Un interminabile dolore

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Due sere dopo Amir entrò nell'ufficio di Piton, questo stava leggendo, alzò gli occhi

-Severus, il giorno che ho trovato Arash, ho incontrato anche Ashrid. Passeggiavo per Diago Nalley

Piton lo guardava senza dire nulla

-Non mi ha fatto niente e...
-Amir- chiamo secco Piton- non negarlo con me, c 'e qualcosa tra te e Ashrid, ma tu Amir - disse Piton alzandosi, lo sguardo duro in quello del ragazzo- tu non sai lui chi è. Quell'uomo è un conquistatore di mondi, la sua fama, la sua gloria, il suo terrore, non c'è posto in cui non lo conoscano; tuo padre è stato il primo a riuscire a rinchiuderlo usando parte dei suoi poteri stessi, vedi Amir, c'è un altro potere oltre a quello comune di ogni mago, lo chiamano Potere Universale, pochissime persone sono in grado di possederlo ancora meno di controllarlo, Ashrid ce l'ha e lo usa per i suoi scopi.
Tuo padre è riuscito a sottragliene un pezzo e con questo ha creato la prigione di Aras.
Credevamo fosse finita per sempre e invece eccolo qui. Amir non ti fidare di lui, non ti fidare di ciò che dice, pensi veramente che ancora lui non sappia chi sei? Pensi davvero che lui non sappia che sei il figlio del Signore Oscuro?

Si sentì bussare, Piton aprì, la Mc Graintt e Sunsine erano lì, quest'ultima piangeva.

-Severus possiamo entrare?

Piton le fece entrare e le due videro Amir che fumava seduto

-Signorino Amir...-provo a dire la Mc Graintt- cosa ci fa qui, perché ha quella cosa nella bocca
-Parleremo un altra sera Severus- disse Amir spegnendo la sigaretta e facendo per uscire ma Shunsine lo fermò
-Amir...io...io credo che tu debba sapere...- provo a dire tra le lacrime
-Sapere cosa?- chiese Amir guardando lei poi la Mc Graintt
-Conosce Kaelea Malfoy signorino Amir?- chiese piano la professoressa
-È mia madre- disse secco Amir
-Tua madre?
-Che cosa succede Minerva- chiese acido Piton
-Ieri sera ero con lei...provo a dire Shunsine- ero con lei...leggevamo la tua lettera Amir- disse piangendo - non so come successo Amir te lo giuro- disse sedendosi Shunsine senza più forza di parlare
Piton guardo Minerva stringendo i pugni, le lacrime scesero tristi dagli occhi della donna
-Mi dispiace Severus...mi dispiace per entrambi...- provo a dire
-Che cosa intende dire?- disse Amir indietreggiando un po'
-Stamattina ho provato a svegliarla Amir- provo a dire Shunsine, la bocca impastata di lacrime- non ci sono riuscita...
Le lacrime iniziarono a scendere dal volto di Amir
-Mia madre...mia madre...- provò a chiedere, poi fulmini di fuoco partirono ovunque mentre Amir urlava, si chiuse le orecchie, gli occhi erano di fuoco

-Andatevene via!- urlò alle due donne con odio
-Minerva porta Shunsine fuori di qui- ordinò Piton
La donna fece come detto, poi Piton strinse forte Amir a sé
-Mio Signore vi prego non fate così- disse piano
-Severus perché usi le parole di mio padre- disse Amir piano piangendo, Piton si accorse che tremava
Amir restò un ora con Piton finche non si fu calmato
-Vado a riposare Severus- disse roco senza altro da dire

Cosi dicendo uscì e si incamminò nel suo dormitorio, davanti alla porta c'era James, era stanco anche lui, non aveva dormito probabilmente.

-Perché hai fatto così tardi?
-Cosa vuoi James
-Amir hai dimenticato di dirmi qualcosa?
-Riguardo a cosa?
-Riguardo a uno di nome el dablo
-Cosa ne sai di lui, James

James lanciò in faccia a Amir una lettera, questo la lesse, era da parte della Mc Graintt, i genitori di James erano stati uccisi, vicino ai loro corpi c'era un biglietto con scritto el dablo

-Qualcuno ti sta prendendo in giro James- disse Amir
-Sono andato io stesso a vedere! I miei genitori sono morti!- urlò
-Ti credo, ma non è stato el dablo a ucciderli
-Sai chi è, non è vero Amir?
-James, ti dirò tutto ma domani per favore
-I miei genitori sono stati uccisi!- urlò James prendendo Amir per il colletto
-Mio padre è morto mia madre è morta questa mattina!- urlò scaraventandolo via Amir piangendo
James a quelle parole abbassò lo sguardo- Mi dispiace tanto...- disse sedendosi a terra, Amir fece lo stesso accanto a lui
-Per favore non dire nulla a Albus e mia sorella, tra poco ci saranno gli esami, non voglio che non riescano a concentrarsi...-chiese piano James chiudendo gli occhi esausto
-Stai tranquillo- disse Amir piano

I due si addormentarono lì, uno difianco all'altro...

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