Merlino e Mordred. Amir e Ashrid.

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Era un giorno scuro, pioveva e l'aria era fresca quando Amir e Ashrid usarono per la terza volta il Girauniversi.
Amir era un una tenda mentre Ashird non c'era
-Merlino cosa diavolo fai ancora lì!- urlò una voce aprendo la tenda
Davanti a lui un uomo vestito completamente da un armatura, Amir ne riconobbe lo stemma: Camelot.
-Sire il nemico è vicino!- si sentì urlare
L'uomo che poco prima l'aveva chiamato uscì come un razzo, era per caso Artù? E perché mai l'aveva chiamato Merlino?
Comunque non c'era tempo per riflettere, uscì anche lui; un esercito immenso e nero si muoveva verso di loro, a capo su un cavallo Ashrid, una spada al fianco, gli occhi duri.
Amir correva verso di lui, il corpo non gli ubbidiva, Ashrid scese dal cavallo e si scontrarono
-Mordred! Perché ti ostini a combattere per Morgana!- urlò Amir
Il ragazzo che era Ashrid rise, attaccando ancora Amir
-Ancora non hai capito chi sono Merlino?- chiese questo tra la rabbia
-Cosa intendi dire?- chiese Amir che abbassando la guardia, Ashrid disarmò
-Per tutta la mia vita sono vissuto fuggendo! Alle crudeltà di Artù e suo padre! Tutto questo perché sono un druido!- urlò Ashrid alzando la spada per inficcarla nel cuore di Amir- Tu invece ti sei beato dei loro doni! Hai mangiato il loro stesso cibo! Mio fratello!- urlò così forte Ashrid poi la spada veloce si abbassò poi un grande lampo...

Quando Amir riaprì gli occhi era a terra nel suo salotto, sudava molto freddo, cosa significava tutto quello?
Lo scattare di una serratura lo fece risquotere dai pensieri, vide Angela avventarsi contro di lui cercando di ucciderlo ma questo la fermò alla porta e la strinse a sé baciandola forte.

-Smetti Angela, finirai per cacciarti nei guai- le disse dolce Amir
-aramas kuerk!- urlò lei " tu sei un assasino"
Amir scosse la testa - ho fatto un patto con tuo padre e intendo onorarlo, io combatterò contro Ashrid se tenterà di conquistare il mondo magico
Tom apparse ma i due non si accorsero di lui, Angela arrivò vicinissima al collo di Amir con il pugnale ma lui la teneva ferma
-Smetti di odiarmi Angela- disse piano e contro la sua volontà prese ancora le sue labbra, Amir le aveva fatto cadere il pugnale, mettendo le sue mani contro il contorno della porta, la baciava intensamente.

Viede un lampo verde venire verso di loro, gettò dentro casa Angela

-Protego Horribilis!- urlò fortissimo Amir con le mani

Una barriera di potenza immaginabile parò l'anatema del padre, Amir cadde a terra.

-Vattene da qui angela!- urlò

Lei fece come aveva detto, Piton apparve sulla porta: vide Amir in ginocchio, Tom piegarlo in due con una ginocchiata.

-Ashrid ti ha fatto perdere da testa- sibilò Tom al figlio

Amir tossiva chili di sangue, Piton gli si avvicinò veloce curandolo

-Non provare a sfiorarla!- urlò Amir al padre, gli occhi erano rosso fuoco, le iridi quasi non si vedevano, poi tossì molto sangue e non riusci più a parlare
-Mio signore avete esagerato...- disse piano Piton mentre curava Amir
-Severus mio figlio baciava quell'assasina

Amir strinse i pugni voleva fare qualcosa ma non riusciva nemmeno ad alzare la testa, il braccio sinistro non riusciva più a usarlo
-Amir cos'ha il tuo braccio?- chiese Piton vedendo che c'era qualcosa che non andava
-probabilmente il nervo è tagliato- disse Amir trattenendosi da vomitare ancora sangue
Severus guardò Tom, questo prese il braccio del figlio
-artisiam nevus- disse piano
Amir urlò di dolore, il nervo si stava risaldando, urlava urli disumani, quando Tom finì, era svenuto tre volte, aprì piano gli occhi, erano rossi di sangue, Piton li curò.

-Stai bene?- chiese ad Amir

Questo respirava piano appoggiato al muro, gli occhi chiusi, il braccio gli doleva ma riusciva a muoverlo per lo meno

-Padre...- provo a dire roco Amir
-Taci Amir, non voglio semtire più una parola da te- e così dicendo ando nell'altra stanza

Spazio all'autrice:
So che sono cattivissima. So che DOVETE uccidermi. Ma purtroppo avevo perso l'ispirazione e la scuola e tutte le cose mi assalgono.
Ma sono filmanete riuscita a sbloccarmi e spero di tornare a scrivere normalmente.
Buona lettura ^-^

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