La paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa

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Era una fredda mattina a Hogwart, Amir si sentiva male, fu per questo che saltò parte delle lezioni e andò nell'ufficio di Silente, si sedette vicino alla finestra, disegnava con le dita piene di magia sul vetro.

-Amir- si sentì chiamare, si voltò era Silente
-Mi...mi scusi preside io...io volevo solo stare un po da solo- disse Amir alzandosi e cercando di ricomporsi
-Amir cosa ti turba?
Amir sospirò e si sedette ancora- professor Silente, i Potter e i Weasley mi odiano, mi odiano anche se non sanno chi sono, signore le assicuro io non gli ho fatto assolutamente nulla...Ma non è questo il grande problema... sta succedendo qualcosa signore, ne mio padre ne il professor Piton vogliono parlarmi ma io sento quello che dicono, parlano di scappare, di radunare un esercito, devono combattere una persona, el dablo lo chiamano...io vorrei sapere il suo vero nome...- disse Amir parlando piano a testa bassa
-Ashird Helm-disse Silente in un fiato piano, Amir lo guardò, Silente aveva un espressione di terrore in volto come non gliene aveva mai visto
-Si chiama così? Ashird Helm?- chiese Amir
Silente annuì poi iniziò a impartire ordini a ogni persona degli altri mille quadri in quella stanza.
Amir corse fuori dalla stanza, correva per i corridoi, cercava il professor Piton, lo trovò in fine nella sala grande, era ora di cena e tutti lo stavano guardando, non ci fece caso e continuò a camminare al tavolo degli insegnanti fino ad arrivare davanti al professore.
-So chi è- disse Amir tutto di un fiato- so chi è quell'uomo
-Amir non è questo il posto
-Non ho paura di lui Severus, io lotterò contro di lui, dimmi dove posso trovarlo
-Severus di cosa parla?-chiese la Mc Graintt un po' scossa che aveva ascoltato essendo difianco a lui
-Amir-disse Piton alzando gli occhi- non devi neanche pensare di avviccinarti a quell'uomo sono chiaro?- sibilò
-Ash..
-Taci Amir- lo ammonì il professore-Non è il posto, ne parliamo dopo
Amir annuì e tornò a sedersi

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2 ore dopo nell ufficio di Piton...

-Severus cosa succede dimmelo ti prego
-Mettiti questo- disse Piton lanciando al ragazzo un mantello
-Andiamo da qualche parte?- disse amir vedendo che anche Piton si vestiva
-Si afferra in mio braccio

I due si teletrasportarono, nella stanza c'erano Sirius, Lupin, suo padre e quello che riconobbe essere Karkaroof, il preside di Dumstrang

-Perche hai portato mio figlio Severus?
-Mio signore temevo che avrebbe svegliato l'intera Hogwart se non lo avessi portato con me
-Padre so chi è, so chi è quell'uomo
-Siediti Amir- disse Sirius
Amir ubbidi e cosi anche Piton
-Amir, el dablo ha delle terre, ha dei poteri fuori da ogni immaginazione, nessuno di noi capisce com'è sfuggito da Aras..
Sirius tossì come a voler dire qualcosa
- El dablo sta reclutando un esercito Amir...ma non è un esercito normale... è...
-Basta Sirius!- disse Tom- non intendo mettere a corrente mio figlio di certe cose
-Se Ashird Helm raduna un esercito, io voglio esserci, io voglio combattere!- disse Amir deciso
-Ecco- disse Sirius allargando le braccia e appoggiando la schiena allo schienale della sedia
- come sai il suo nome?-chiese Tom
-Non ho paura del suo nome padre! Ashird Helm, perché lo chiamate al dablo? Le persone vanno chiamate con il proprio nome!
-Te l ha detto Silente non è cosi?- chiese Tom
Amir non risposte
- Nessun'altro avrebbe potuto, solo io e lui conoscevamo il suo nome- disse Tom accarezzandosi i capelli neri
-Torno a Hogwart -disse Amir alzandosi
-Ti porto- disse Piton
-no so teletrasportarmi grazie- e cosi dicendo sparì

Amir passeggiava per le strade di Hold Diago Nalley aveva mentito a suo padre non era andato a Hogwart, ma l'aveva fatto per un buon motivo.

-Signorino Amir entrata svelto- disse Legolas aprendo la porta
-Legolas sono qui per chiederti aiuto
-Mi dica signorino
-Una volta mi avevi detto che voi elfi siete molto abili con gli archi magici
-Siamo i migliori non c'è nessuno migliore di noi in questo signorino Amir
Amir prese un profondo respiro -Legolas mio padre e altri stiamo cercando di radunare un esercito
-contro chi?
-contro el dablo

L'elfo scatto in piedi.
-Egli è uno Shark signorino amir- sussurrò
-ne sono cosciente Legolas. Ma se lui prenderà il mondo magico non ci sarà pietà per nessuno, umani, maghi, centauri, ogni tipo di creatura sara distrutta. Ti prego Legolas aiutami
Legolas stette un po in silenzio - domani mattina all'alba partirò per il mio villaggio, porterò la tua domanda a tutto il Consiglio di Radg. Farò il massimo signorino Amir le spedirò una lettera a Hogwart se questi accetteranno.
-Grazie Legolas - disse amir portando una mano al cuore e facendo un leggero inchino, il saluto degli elfi.

Quando tornò a Hogwart erano le due di notte ma davanti alla porta della sua casa l'attendeva una brutta sorpresa.

-Signorino Amir- disse Piton avanzando- hai disobbedito a tuo padre, hai disobbedito a me, hai mentito dicendo di venire a Hogwart, hai usato i poteri di tuo padre- disse piton furioso prendendo Amir per il colletto -spero che lei abbia una buona ragione per questo
-infatti ce l ho- disse amir calmo
- domani sera nel mio ufficio, vedremo la sua punizione- disse acido Piton lasciandolo andare.

Spazio all'autrice:
Eccomi tornata!
Scusatemi pleasseee :*
Spero vi piacciaaaaaa!
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