Un invito

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Quando a natale Amir tornò a casa trovò Kaelea e Tom ad aspettarlo, fu felicissimo di rivedere suo padre.

-Figlio mio- disse Tom stringendolo a se

I tre parlarono tanto poi mentre finivano la cena Amir vide una lettera aperta sul tavolo
-Padre di chi è?- chiese
L'uomo guardò la moglie sorridendo lieve
-Kaelea andateci voi due, tutti ti vogliono rivedere e la mia presenza non può tenerti lontano dal mondo per sempre- concluse Tom
-Andare dove?- chiese il ragazzo
-La famiglia di tua madre Amir ci ha invitato a pranzare da loro a natale- spiegò il padre- per favore sii un uomo e accompagna tua madre ha bisogno di rivedere la sua famiglia
-Andare senza di te!- urlò il ragazzo scattando in piedi arrabbiato- Sei mio padre! Non hanno diritto di trattarti male!
Tom scosse la testa quasi a non voler ascoltare le parole del figlio
-Padre!- urlò ancora più forte Amir stringendo la lettera tra le mani, desiderando scuotere il padre- questo è un insulto! È un insulto a me!...
-Amir non...- provò calmo Tom
-Silente non l'avrebbe mai permesso!- urlò ancora Amir
-Silente?- chiese Tom alzando lo sguardo verso il figlio
-Si... si Silente. Piton me l'ha presentato, ci ho parlato, sa chi sono e lui mi ha accolto comunque, ho sentito il suo tono era molto tranquillo non aveva nessuna paura
Tom rise piano- Silente non ha mai avuto paura di me
Amir abbracciò forte il padre
-Io non vado senza di te- disse Kaelea decisa baciando il marito sulla testa

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Kaelea, Amir e Tom, protetto da una magia che permetteva di far vedere le sue semblianze solo a chi voleva, bussarono alla porta casa Weasley.
Shunsine aprì veloce la porta, indossava dei vestiti rossi e bianchi in tema natalizio e l'inconfondibile sciarpa Wealsey al collo

-Temevo non saresti mai venuta- disse gettandosi al collo della sorella mentre alcune lacrime le rigavano il viso-Entrate prego

All'interno bambini e adulti parlavano e giocavano di qua e di là, c'erano i Potter, i Wealsey al completo, i Lupin...poi Kaelea vide sua madre Siraj e suo padre Draco

-Mamma...-disse piano, questa la guardò
-Kaelea!- urlò tra le lacrime correndo ad abbracciarla e lo stesso fece suo padre- Kaelea perché sei sparita perché te ne sei andata...

Kaelea si asciugò le lacrime- Mamma questo è mio figlio Amir, e questo mio marito Tom. Amir questa è mia madre Siraj e mio padre Draco

Dopo mille e più presentazioni, arrivarono successivamente anche Sirius, Malocchio e Piton

-Vi sembra questa l'ora di arrivare!- li rimproverò la signora Weasley come se stesse parlando a tre monelli -si raffredda tutto!
-Molly scusaci per favore- chiese Sirius sedendosi con gli altri

Amir sedeva tra Sirius e Remus Lupin, davanti a lui Piton e suo padre, Kaelea era con Sunshine e i genitori intenti a parlare animamente.

-Ah avevo da tempo dimenticato questo bellissimo trio- disse allegramente Sirius guardando Lupin e Piton che cercarono per il suo bene di ignorarlo

Tom a quelle parole cercò di trattenere una risata
-Severus come va a Hogwart?- chiese Lupin
-Gli studenti non apprezzano niente di ciò ci si fa, non sanno preparare una pozione polisucco, una artemias velenosa! Niente! Apparte Amir! Pensano che non li veda quando copiano o chiedono a lui le risposte- borbottò Piton
-Sei troppo severo Severus- disse Remus sorridendo sotto i baffi nocciola
-Lo sono quanto basta
-Esageri sempre Severus- disse sospirando Sirius rassegnato
-Taci Sirius- sibilò Piton
-Taci tu Severus
Piton stava per sfoderare la bacchetta ma Tom lo fermò- basta Severus, si sta scherzando- disse secco
Piton ripose la bacchetta continuando a mangiare.

Erano le ormai le undici quando la festa iniziò a giungere al termine, Amir uscì mentre gli altri si concentravano sui saluti, poco dopo vide Piton raggiungerlo ma Sirius lo fermò e senza dirgli nulla gli passò un biglietto nella mano, ad Amir non sfuggì come non gli sfuggì l'occhiata che Remus aveva dato ai due...

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