Una dura decisione

339 20 0
                                    

Kaelea e Voldemort si baciavano, il piccolo Amir aveva ormai 11 anni, i tre vivevano in un piccolo villaggio, vicino a Godric's Hollow, dove erano nati Tom e Harry Potter, la casa molto dolce e accogliente, il camino e il salotto erano colorati di sfumature di rosso e arancio, la cucina era di legno marrone scuro mentre entrambe le camere, sia di Kaelea che del piccolo erano di colore blu mare con tantissime stelle fluosforescenti.
Il bambino aveva gli occhi grigi del padre ma sfumati di verde, i capelli neri di lui e il viso chiaro e perfetto della madre, indossava ancora il pigiama nonostante fossero le 8 passate, guardava i suoi genitori, avevano iniziato a ballare, erano bravissimi quando lo facevano; ad un tratto però il campanello suonò.

-Tranquilli vado io-disse il piccolo

-Ecco...abita qui la signorina Kaelea Malfoy?-si sentì chiedere
-mamma credo sia per te-disse il bambino

Kaelea lo raggiunse poco dopo, davanti a lei c'era Piton, lui guardava il bambino stupito poi la guardò

-Ciao Kaelea...posso entrare?
-Prego entra pure-disse dolce lei facendolo accomodare

Piton si stupì di una casa così colorata, poi vide qualcuno mettere ancora legna sul fuoco

-Benvenuto Severus- disse Tom, i capelli neri lisci erano diventati abbastanza lunghi, il viso ovale con un po di pizzo nero sul mento, il fisico asciutto e alto
-Mio sign...-stava dicendo piano Piton con un leggere inchino, ma Tom lo fermò
-Io sono Tom, Severus
-Avanti sedetevi-disse Kaelea mentre il piccolo serviva su un tavolino, latte, biscotti e altre bibite magiche
-Grazie Kaelea- disse Piton sedendosi e assanggiando un biscottino buonissimo
-Ti piacciono?- chiese curioso il bambino
-Si grazie

Sul viso del piccolo comparve un gran sorriso e felice uscì lasciando soli i tre

-È felice perché gli ha fatti insieme a suo padre- spiegò Kaelea a Piton, che rimase un po stupito

Tom la strinse a sé sul suo petto-Dicci pure Severus
-Tra poco vostro figlio avrà undici anni, non ho dimenticato quando siete venuto da me anni fa, chiedendomi se poteva essere amesso a Hogwart. C'è un modo...ma non credo vi piacerà-avvertì Piton guardando entrambi
-Parla Severus- disse Tom un po' teso
-Potreste attribuire un falso cognome al bambino...per esempio il tuo Kaelea-disse guardando la donna

Lei si alzò furiosa- Non se ne parla!-urlò- Non chiederò a mio figlio di nascondere chi è realmente per tutta la sua vita!
-Kaelea calmati ti prego- le disse Tom, era rimasto seduto, rigirando tra le mani il bicchiere con l'ultimo sorso di coca cola magica, pensava- temo che Severus abbia ragione-disse guardando l'uomo difronte a lui- ci sono cose, nel corso della storia che non possono essere dimenticate, una di quelle sono io.
-Tom cosa dici!-urlò lei- abbiamo fatto tornare tutti abbiamo...-ma lui la interruppe
-Kaelea, questo non cancella il dolore provato- Tom era calmo, parlava guardando il bicchiere- e tu Severus lo sai non è vero?-chiese senza alzare gli occhi
Piton stringeva i pugni senza volerlo far notare, Tom si versò un pò di un fortissimo liquido magico e lo mandò giù veloce
-Mi dispiace Severus...-disse respirando a fondo-...faremo come dici- disse Tom

Kaelea si sedette, triste

-Kaelea non c'è altro modo e sai che sarebbe molto imprudente farlo crescere senza dargli controllo sui suoi poteri- le disse Tom baciandola

Spazio all'autrice:
Lo so, lo so e lo so. Potete impiccarmi va bene. Ma sono in vacanza! Avete comunque ragione voi, sono imperdonabile quindi da oggi mi impegno seriamente a portarvi al colmo della suspance per poi abbandonarvi li :D.
Buon non-scuola a tutte! E buona continuazione!
Un baciooooo grandeeeee

Il Potere dell'UniversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora