Parlare

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Incontriamoci a casa tua stasera, devo parlarti.
Lupin

Piton stava leggendo sulla poltrona rossa, in salotto,chiaramente infastidito, Sirius gli aveva passato quel foglietto quando erano usciti da casa Weasley prima che se ne andasse, Tom e Kaelea dormivano disopra, mentre Amir guardava il fuoco poco lontano da lui.

-Spiegami perché stai aspettando qui con me- chiese acido Piton
-Prima di tutto perché non ho sonno Severus e in secondo luogo sono curioso. Che cosa vuole un lupo mannaro da te?
-Tu sei troppo curioso- disse acidissimo Piton mentre si alzava per aprire il campanello appena suonato

Sulla soglia avanti a Piton c'erano un lupo e Remus Lupin.

-Entrate- disse acido Piton richiudendo poi la porta alle loro spalle

I due si accomodarono in salotto mentre Sirius riprendeva le sue semblianze umane.

-Parla Lupin- disse impassibile Piton

Lupin guardava Amir che aveva iniziato a leggere, chiaramente voleva che uscisse

- Non preoccuparti lupo non fiaterò- lo rassicurò Amir senza alzare gli occhi

Lupin volse uno sguardo a Sirius, per poi respirare a fondo e prendere parola

-Tua nipote- disse Lupin a Piton -L'ho incontrata il primo giorno di Hogwart, porta l'anello di Voldemort
-È chiaro che non avete ancora imparato a fare gli affari vostri- sibilò Piton
-Parliamo di Voldemort, Severus- disse chiaro Sirius
Piton lo guardò con un sopracciglio alzato -L'Oscuro Signore se n'è andato- disse questo piano
-Non è questa la mia domanda- disse Lupin
-Hai paura lupo?- disse alzandosi Amir e avanzado verso di lui con un sorriso, questo non rispose, Amir guardò Severus sorridendo
-Diglielo- disse per poi uscire
-Se devi dirci qualcosa Severus fallo adesso- intimò Sirius
Piton con un gesto di bacchetta serro porte e finestre da eventuali magie
-Amir Riddle- disse chiaro guardando Sirius negli occhi
Questo lo guardò, era fuori di sé
-Il vero cognome di Amir è Riddle
Sirius rise un po' -Come Severus....non...
-L'uomo che Kaelea ha presentato come suo marito, Tom
-Tom Riddle- finì per lui Lupin
-Sei diventato pazzo Severus?- chiese Sirius- avrebbe potuto ucciderci tutti!- urlò fuori di se
-Non ascolti quando parlo? L'Oscuro Signore se n'è andato- disse acido Piton a Sirius
-Spiegati Severus- disse Lupin puntandogli la bacchetta
-C'è stato un tempo in cui l'Oscuro Signore non era il cattivo che tutti conoscono. Era una persona onesta, leale, Sirius inizialmente si unì a lui per questo. Combattere il male, questo era il nostro scopo, combattere l'ingiustizia, i prepotenti. Fu un incantesimo andato male a trasformarlo nel signore oscuro.
Sirius rise - Severus parliamo di un secolo fa
-È vero ciò che dice Sirius?- chiese Remus estrefatto
-Si tratta di quando eravamo giovani Remus

-Professor Piton verrebbe a...-stava dicendo Amir entrato veloce ma un expeliermus lo interruppe, Amir abilmente lo parò ma si accorse tardi del stupeficium che ne seguiva
-Protego!- urlò ma l'incantesimo lo fece comunque indietreggiare, Amir respirava forte, non se li aspettava, erano potenti non i soliti colpi dei ragazzi che erano con lui a Hogwart
-Cosa succede qui- sentì dire da suo padre mentre entrava, Amir guardava ancora in basso, il lampo lo aveva quasi accecato, la bacchetta ancora alzata e la cupola verde ancora potente; alzò piano la testa abbassando la bacchetta, suo padre era davanti a lui la bacchetta puntata
-Padre, cosa succede?- chiese un pò roco
-Amir esci da qui- disse Tom secco
-Padre non intendo andarmene
-Mio figlio non si tocca-disse Tom a Sirius e Remus che aveva alzato la bacchetta

Amir mise una mano sul braccio del padre facendogli abbassare la bacchetta- non mi sono fatto nulla padre- e così dicendo guardò Sirius-Se voi credete che mio padre sia un assasino potete andarvene, la porta è da quella parte- dichiarò chiaro Amir calcolando bene le parole mentre indicava il corridoio- avete la mia parole che nessuno vi sfiorerà, se deciderete così. Ma se decidete di stare qui- e con il tono Amir rimarcò bene ciò che pronunciava- dovreste sapere che non si lanciano colpi alle spalle, questo è solo da codardi!- urlò Amir- se volete sfidarmi accetterò la vostra sfida! Ma una sfida leale!A voi la scelta- concluse poi il ragazzo

-Il figlio di Voldemort chiede una sfida leale?- chiese Lupin

Sirius non toglieva gli occhi da Amir,lo guardava a fondo senza dire nulla

-Non mi piacciono le persone che giudicano senza conoscere- sibilo Amir

Tom che aveva lanciato un'occhiata a Piton, guardò i due uomini poi uscì.

-Severus davvero ti sei rialleato con lui! Dopo ciò che ti ha fatto!- chiese piano Remus
-È la persona che ho sempre conosciuto- rispose impassibile Piton

Remus era estrefetto, incapace di proferire parola, uscì andando via senza dire nulla.

-Hai i poteri di tuo padre- disse serio Sirius ad Amir indicando la cupola che stava sparendo legermente
-Non sono stato io a chiederli e non intendo usarli se non necessari
-Nobile il ragazzo- disse Sirius a Piton con un sorriso mentre si sedeva, Amir si sedette con loro
-Mio padre sapeva scegliere i suoi uomini-disse- sei potente
-Come sai che...- provò a chiedere Sirius
Amir indicò con la testa in braccio di Sirius in cui la mani si era alzata e aveva lasciato intravedere, anche se sbiadito, pezzo del Marchio Nero. Sirius storse la bocca un pò disgustato.
-Professor Piton ero passato a chiederle se le andava di uscire un pò, ovviamente può unirsi anche lei Sirius- disse Amir
-Vieni con noi Sirius?- chiese Piton
-Dove andate?
-Hold Diago Nalley- disse Amir
-Amir sai che non e un bel posto-disse Piton
-Ci vado sempre quando sono solo-provò a ribattere Amir
-Ma tuo padre lo sa?- disse Piton zittendo così il ragazzo- glielo chiedo io aspettate qui

Quando Piton entrò in cucina, Tom e Kaelea si stavano baciando dolcemente
-Mio signore, mi dispiace disturbarla- disse piano Piton
-Dimmi pure Severus
-Mio signore?-chiese Kaelea stupita
-Amir, vorrebbe andare a Hold Diago Nalley, ovviamente io e Sirius andremo con lui
Tom sospirò- Quando io torno spirito, ci va sempre da solo
-Lo sapeva?
-Certo Severus, essendo spirito posso sapere ciò che accade, compreso ciò che fa mio figlio ma non intendo sgridarlo, infondo sta sempre molto attento. Andate pure Severus
Piton con un sorriso fece un inchino e uscì, Sirius e Amir lo aspettavano sorridenti già pronti sulla porta

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