Rancori e paure

339 21 1
                                    

L'atteso giorno era giunto, Kaelea e il figlio erano davanti all'Hogwart Express, Tom non era potuto esserci, il piccolo Amir si guardava in giro meravigliato poi salutando la madre, salì sul treno.

Partì poco dopo, Kaelea guardò dall'altra parte del binario, sua sorella Shunsine era là, era anche lei diventata una donna, un uomo stava ridendo con lei mentre la teneva per mano, lo riconobbe era Charlie Weasley, doveva essere suo marito, erano così felici... ma poi lei smise di ridere e voltò la testa, proprio verso Kaelea, la guardava stupita, senza parole, vide che si voleva avviccinare, poi Kaelea vide la famiglia dei Potter e dei Weasley avviccinarsi a lei e suo marito, si mise il cappuccio e fece per andarsene.

-Kaelea no ti prego!-urlò Shunsine, correva, aveva attraversato i binari-Kaelea sei tu non è vero?- chiese Shunsine tra le lacrime
-Perche piangi sorella mia...?-chiese piano Kaelea senza però voltarsi o fare altro- ti sei scelta un buon marito
-Kaelea perché sei fuggita...perché non ti sei più fatta vedere...
-Era meglio per tutti noi
-Kaelea ti ho cercato anni, ho chiesto di te, ho chiesto se ti avevano vista...sei mia sorella, perché hai voluto privarmi di te, di crescere insieme...

Una lacrima scese dal volto di Kaelea

-Hai un figlio?-chiese
-Una bambina, si chiama Anastasia- rispose Shunsine asciugandosi un po' le lacrime- e tu?
-Un bambino, Amir
-Kaelea Malfoy?- chiese una voce

Kaelea si voltò stavolta, era il padre vero di Shunsine, Remus Lupin.

-So che è tardi ormai...ma...grazie- disse Lupin porgendo la mano
-Per cosa?
-Per avermi riportato in vita, per avermi dato un'altra possibilità, per avermi fatto conoscere mia figlia, mia nipote...
-Io non centro- si scusò secca Kaelea togliendosi il cappuccio, fissò i suoi occhi verdi in quelli a mandorla di Lupin- non sono stata io che l'ho riportata in vita, è stato Tom Riddle- disse Kaelea stringendogli la mano

Questo notò un anello sulla mano...l'anello di Voldemort...la ritrasse puntando la bacchetta.

-padre ma che fai!-urlò Shunsine
-cosa c'è?-chiese Kaelea piano, ma poi seguì lo sguardo dell'uomo e capì, strinse i denti rimettendosi il cappuccio- non volevo creare problemi scusatemi- disse facendo per andarsene
-Kaelea, Kaelea dove vai! Aspetta Kaelea!-urlò la sorella correndole dietro
Remus le afferrò il braccio- padre ma che ti prende!-urlò lei guardandolo
-Shunsine allontanati-disse lui-quella potrebbe non essere tua sorella

Shunsine la guardò un po', prese la bacchetta e gliela puntò al collo tenendola contro il muro.

-Cosa trovammo nella busta gialla il nostro ultimo anno a Hogwart!?- chiese quasi urlando lei
Il cappuccio di Kaelea era caduto, guardava la sorella negli occhi
-cosa trovammo!- urlò ancora
-due stemmi-rispose calma Kaelea-uno di Godric Grifondoro l'altro di Salazar Serpeverde

Shunsine lasciò la sorella- ti sbagli padre è lei- disse
Remus si avvicinò stringendo il polso di Kaelea e mettendo la sua mano davanti agli occhi della figlia-Allora perché porta questo?- chiese furioso- questo è l'anello di Voldemort

Shunsine guardò la sorella, non con odio o rabbia, con tristezza, Kaelea guardava terra, gli occhi lucidi, le mani strette, si rimise il cappuccio- scusatemi ancora...-disse
-Kaelea tu avevi parlato con lui?-chiese Shunsine, Kaelea si era fermata- Kaelea...che...legame c'era tra voi?
-Lui non era più Voldemort...era Tom, Tom Riddle- disse piano Kaelea alla sorella, poi la guardò e per un istante Shunsine, vide un sorriso dolce, pieno di comprensione, pieno di amore, come sua sorella non gliene aveva mai dati prima...poi la vide andare via.

Il Potere dell'UniversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora