Chapter 1 - Too late

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- Non può essere...

Cami guardò sua madre affranta.

- Il volo decolla ora! - gridò, nel panico.

Si morse il labbro e fissò con frustrazione il traffico di fronte a sé.

C'era una coda lunghissima sull'autostrada e le macchine si muovevano al rallentatore.

- Mamma, non posso perdere l'aereo. - piagnucolò Cami.

- Oh, tesoro. Non posso farci nulla, lo sai che le macchine non volano.

- Non ancora. - aggiunse Cami sorridendo.

La madre rise per l'ostinazione della figlia: era convinta che avrebbe visto le macchine volare un giorno.

Cami passò le dita tra i capelli, cercando di combattere la frustrazione.

Rimasero in coda un'altra ora buona.

Per uscire dall'autostrada impiegarono una decina di minuti e infine riuscirono a tornare a casa.

Il muso di Cami arrivava al pavimento.

- Tieni. - disse la madre, passandole un barattolo di Nutella.

Era l'unica soluzione temporanea che conosceva per combattere il malumore di Cami.

Lei lo prese e affondò il cucchiaino. Questo riemerse colmo di quella crema color cioccolato che brillava alla luce del tardo mattino.

Ma questa volta era difficile tirarsi su di morale solo con la Nutella.

Cami non andò oltre il secondo cucchiaino e ripose il barattolo al suo posto in cucina. Guardò afflitta le valigie nell'atrio e batté i tacchi delle scarpe sul parquet per scaricare un po' di tensione.

- Cami, non abbatterti. Prenderai il prossimo volo e spiegherai cos'è successo ai professori. Ti farai tanti nuovi amici che ti aiuteranno e andrà tutto bene. Abbi fede, figlia mia.

Cami abbracciò sua madre.

Poteva avere ragione?

- Il prossimo volo è domani sera. Assicuriamoci di non farmi perdere pure quello.

Cami andò in camera sua e fece quello che avrebbe fatto in viaggio: leggere.

***

La mattina seguente Cami chiamò Luke.

- Luke, riesci ad accompagnarmi all'aeroporto oggi pomeriggio? Ho un volo alle sei e mia madre ha il turno in ospedale. - spiegò brevemente.

- Uhm... Certo. Oggi non ho impegni particolari, per tua fortuna. - rispose Luke.

- Io vengo prima di ogni tuo impegno, Lucas. - disse lei, maliziosa.

- Oh, finiscila. Arrivo per le quattro?

- Se partiamo alle quattro arriviamo là a notte fonda. Porta le tue chiappe qui alle due.

- Ai suoi ordini, capo.

Cami sorrise: - Scemo.

- A dopo, fiorellino.

- A dopo cretino.

La comunicazione si interruppe e Cami tornò a controllare per l'ennesima volta che fosse tutto a posto.

Shawn 365 (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora