Al mattino Cami si svegliò abbracciata a Shawn.
Si accoccolò meglio al suo petto e sentì un senso di calore pervaderla piacevolmente.
Ascoltò il suo respiro per un po', con gli occhi chiusi.
Shawn mosse appena il braccio per stringerla e Cami sorrise al gesto.
Avrebbe voluto che tutti i suoi risvegli fossero stati così da allora in poi.
- Buongiorno. - mormorò, quando Shawn si svegliò, con gli occhi scuri che la scrutavano.
Lui sorrise ampiamente e scosse la testa, alzandosi dal letto. - Buongiorno a te.
- Che cosa c'è? - domandò Cami, perplessa.
- Hai gli occhi di un panda. - ridacchiò Shawn.
Lei li spalancò, presa dal panico, e si fiondò in bagno.
Lavò con insistenza gli occhi e strofinò lo struccante più volte, con più forza del solito, poi risciacquò il viso e tamponò l'asciugamano.
Fece un nuovo trucco, molto leggero, e finalmente uscì dal bagno.
- Ce ne hai messo di tempo! - si lamentò Shawn, scherzosamente.
Cami gli lanciò un'occhiata truce.
- Un quarto d'ora non è poco. - le disse dolcemente, lasciandole un bacio sulla guancia.
Cami si vestì e aspettò che anche Shawn fosse pronto, per poter andare a fare colazione insieme.
Si sedettero al tavolo con Halsey, Lauren, Austin e gli altri, che si stavano abituando pian piano a vedere Shawn fra loro.
Austin fu felice di recuperare un po' del rapporto perduto in estate con lui e lo accolse fra loro con gioia.
Cami si alzò per andare in bagno e vide i due della volta precedente uscire dallo stanzino.
- Sempre in mezzo ai coglioni, eh?
La mora fece una smorfia. - Continua così e vedi che tra i coglioni ci trovi un palo.
***
I giorni di vacanza furono una boccata d'aria fresca per tutti: niente più stress per due settimane, uscite libere la sera e tanto tempo da passare con gli amici o i fidanzati.
Shawn chiese a Cami di mettersi insieme a Capodanno, pur non dicendole che l'amava.
Era una cosa positiva?
Lei naturalmente accettò e lo baciò appassionatamente. Rimase abbracciata a lui tutta la sera, anche se non voleva ancora fare sesso.
Due giorni prima della ripresa delle lezioni, Cami ebbe una grandissima sorpresa.
Luke venne ad abbracciarla e a stringerla forte.
- Come mai non sei venuto prima? Sarei potuta restare di più con te... Invece fra poco inizieranno le lezioni.
- Non è stata una scelta casuale. - rispose Luke, alludendo a qualcosa che pensava fosse ovvio.
Shawn non smise di studiarlo scrupolosamente. C'era qualcosa in lui che non gli andava a genio.
- Sono qui per restare, Cami. - le disse.
La ragazza urlò.
Fece il giro della stanza, urlando e piangendo di gioia.
Era grata che ci fossero solo Luke e Shawn con lei, così nessun altro avrebbe potuto dire quanto era matta.
- Oddio! Resti? Non ci posso credere! Gesù! Grazie a Dio! - disse tutte cose simili per una buona decina di minuti, travolgendo entrambi con il suo entusiasmo.
Shawn provò un po' di fastidio, mentre Luke era felicissimo.
- Dove vivrai?
- Qui in Accademia, come te. - rispose Luke.
- Sì, ma hanno finito le stanze. Le avevano finite già a settembre.
- A me hanno detto che una stanza aveva preso fuoco e avevano dovuto prendere tempo per ristrutturarla. Mi hanno sistemato lì, anche se è dalla parte delle ragazze.
Cami realizzò che niente di quei quattro mesi sarebbe successo allo stesso modo se quella stanza non avesse preso fuoco. Doveva a quell'incidente del tutto casuale il suo rapporto con Shawn, ovvero la cosa più bella che potesse vantare.
Sorrise, ancora più felice.
- Ora vado a... Salutare Halsey. - le disse Luke, capendo di essere di troppo.
Cami annuì e gli stampò un bacio sulla guancia.
Si salutarono con un caloroso abbraccio, dopodiché Cami tornò a prestare attenzione a Shawn.
- Sa che stiamo insieme? - le chiese subito Shawn.
- No, e hai avuto il buon senso di non dirglielo. Bravo. - si avvicinò per dargli un bacio, ma Shawn si scostò.
- Bravo un cazzo. Diglielo.
- Oi, calma. È appena arrivato, lasciamolo respirare. Glielo dirò domani.
- Perché non oggi? - insisté Shawn.
- Non essere così possessivo. Diciamo che di te non ha una buona opinione...
Shawn rifletté due secondi, poi scattò qualcosa nel suo cervello.
- Gli hai detto dello schiaffo.
- Sì... - ammise Cami.
- Non ci posso credere. L'hai spiattellato a tutto il mondo? Un po' di discrezione, per l'amor del Cielo! - Shawn stava alzando la voce.
- Non urlare con me.
- Se no?
- Shawn, non fare il bambino!
- Vuoi dirmi qualcos'altro che non devo fare?!
Cami premette le palpebre sugli occhi, per trattenersi da un'altra risposta sgarbata.
- Se devi metterti a fare il fidanzato geloso, sappi che non lo sopporterò a lungo. Quindi, vedi di regolarti. - mise in chiaro, con voce ferma.
Ci fu silenzio per un po'.
Poi la voce di Shawn emerse bassa e infantile.
- Io non sono geloso.
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HOLIDAY!
Spiegatemi perché ci deve essere tutta la città in giro quando esco senza trucco e con la canotta non stirata.
Se mettessi un bel vestito e mi truccassi per bene non ci sarebbe un cane, scommettiamo?
Che strana la vita.
Comunque, buone vacanze! E preghiamo per quelle poverette che hanno gli esami 😙😙
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Shawn 365 (Shawn Mendes)
FanfictionCami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di Shawn Mendes. Lei è dolce, sensibile e socievole ma Shawn vede l'integrità del proprio mondo spezzarsi, e se la prende con lei. Le cose cam...