Shawn si avvicinò a lei, minaccioso.
Cami, con il sangue gelato, indietreggiò. La sua schiena toccò la parete. Fu costretta a fermarsi.
Lui era vicinissimo.
I loro nasi erano distanti appena pochi centimetri.
Shawn alzò una mano e la preparò a uno schiaffo. Sul muro. Potente.
Cami si sarebbe gettata in ginocchio ad abbracciarsi per farsi forza. Le veniva quasi da piangere.
Invece rimase ferma, immobile, con i brividi dentro che si contenevano a malapena e il cuore che batteva talmente forte da poter superare la velocità della luce.
- Sono stufo. Di te. Della tua sfacciataggine. Della tua irritazione. Della tua calma. Di tutto, porca di quella puttana troia! - urlò Shawn.
Cami volse la testa verso la spalla sinistra, poi la rialzò per fronteggiare il suo viso.
- E secondo te chi è più insopportabile qui? Non è forse uno che tira schiaffi al primo accesso di rabbia, che se la prende con un'innocente a caso per qualsiasi cosa, che non fa che pensare solo a se stesso e poi lamentarsi, incazzarsi e pretendere comprensione perché non è stata fatta la sua volontà? Non è così? Ma sì, dai, incolpiamo pure questa povera sfigata che non ha niente di meglio da fare se non farsi maltrattare, sin dal primo giorno, da un pazzo sclerato isterico e viziato!
I suoi occhi e la sua voce divennero un tutt'uno e sputarono un vortice di parole infuocate, che fecero tornare Shawn indietro di qualche passo.
- Prendiamocela con lei, che sta in silenzio dieci volte prima di ribellarsi all'undicesima cosa che non le va bene! Facciamola passare per una squilibrata, quando oltretutto si attira l'odio dell'ex fidanzata di lui e della sorella! Non riconosciamo la sua pazienza nel prendersi cura di lui nonostante tutto, ogni volta che può. Non pensiamo a tutto quello che questo coglione le fa passare! Non facciamolo, cazzo! Vuoi vedere come mi arrabbio io? Non c'è problema! Non c'è nessun cazzo di problema! Poi pero' non ti lamentare!
Shawn rimase in silenzio per alcuni secondi.
Fece vagare lo sguardo sul pavimento, mentre tutta l'amarezza di quelle parole lo investì come un camion ai cento chilometri orari.
- Sei una merda. - disse infine.
- COSA? - scattò Cami, più rossa in viso che mai.
- Mi rinfacci tutto così... Senza pietà...
- Tu non l'hai mai avuta per me! Osi pretendere? Non farmi incazzare ancor di più! - gridò lei, usando buona parte del suo volume vocale massimo.
Di nuovo, Shawn fu ridotto al silenzio.
Prese la chitarra e ci passò le dita sopra, con noncuranza.
Cami invece sentì di non poterlo guardare. Non sopportava la sua vista. Gli avrebbe urlato contro qualsiasi altra cosa, se fosse rimasta in quella camera anche solo un minuto di più.
Prese il telefono e le chiavi e corse via sbattendo la porta, diretta alla camera 314A.
***
Halsey e Lauren stavano guardando un film, dato che avevano già finito le altre cose da fare.
Quando Cami bussò alla porta, Lauren si alzò sbuffando, già sapendo che Halsey non si sarebbe alzata neanche regalandole tre pizze intere.
- È successo qualcosa, vero? - domandò subito Lauren.
- Ma cristo! Giuro che dirò a quel ragazzo di fare tutto quello che vuoi. Non è possibile che tu venga sempre quando sto facendo qualcosa di importante. - le si rivolse Halsey, seppur non usando un tono troppo serio.
- Guardare Captain America non mi sembra tanto importante. - replicò Cami con tono piatto.
- Ehi, gli eroi Marvel sono ben più che importanti! Hanno segnato la storia!
Cami alzò gli occhi al cielo e rivolse un'occhiata a Lauren, come per chiederle se fosse dello stesso parere.
- Stavo facendo partire un hashtag su Twitter. - rispose lei semplicemente.
- Mi piacerebbe tantissimo sapere qual'è, ma sono venuta per altro. - sospirò Cami.
Lauren rimproverò Halsey, che stava ancora guardando il film, e le disse di interrompere la pellicola.
Halsey eseguì, poi si buttò sul letto di peso.
- Dunque, stavo lavorando alla mia canzone. Come mi ha consigliato anche Carpenter, devo provarla costantemente e impegnarmi bene. Poi Shawn è entrato in camera incazzatissimo, talmente tanto che mi sono spaventata.
- Perché? Cosa pensava che tu avessi fatto stavolta? - chiese Halsey.
- Io... Gli ho rovinato le corde della chitarra. E se l'è presa ovviamente. - ammise Cami, abbassando lo sguardo.
- Tu cosa? Seriamente? - esclamò Lauren.
- Sì... Cioè, dovevo fargliela pagare per lo schiaffo. E ho agito così. So che non è giusto, ma ero davvero arrabbiata. Non volevo fargliela passare liscia.
Lauren espresse il suo stupore e la sua disapprovazione, Halsey invece rise per l'ingegnosità della vendetta.
- Come potete immaginare, siamo finiti a litigare e stavolta gli ho urlato contro un sacco di cose. Credo che sia rimasto scosso. - aggiunse Cami.
- Perché non c'ero?! Avrei voluto godermi la scena! - ridacchiò Halsey.
- Insensibile! Lei è venuta a sfogarsi e tu ridi. Se non hai nulla di intelligente da dire taci. - le disse Lauren.
- Dammi il buon esempio, allora. - rispose Halsey.
Cami non poté che ridere. Quelle due non si sarebbero mai stancate di punzecchiarsi.
- E quindi... Cosa farai con Shawn?
Lei smise di ridere e si passò una mano tra i capelli.
Era così indecisa... Cosa si meritava quel ragazzino viziato?
- Dovrà implorare che lo perdoni.
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HOLA!
Come va la vita?
Io ho ancora una verifica sabato, il 4 giugno 😡
Ve se amah 💗
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Shawn 365 (Shawn Mendes)
FanfictionCami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di Shawn Mendes. Lei è dolce, sensibile e socievole ma Shawn vede l'integrità del proprio mondo spezzarsi, e se la prende con lei. Le cose cam...