Al ritorno a New York riprese tutto come prima: lezioni, studio, prove, serata in camera e poi a letto. E via di nuovo il giorno seguente.
Shawn, pero', stava diventando un po' intrattabile a causa della mancanza di attività sessuale, cosa che faceva ridere Cami ogni volta.
Una sera, Shawn la prese in contropiede.
- Pensavo che dopo tutti i tuoi innumerabili test sulle malattie veneree, tutti vani visto che sei sanissima, avremmo potuto sperimentare la materia a te tanto oscura... - si lamentò.
Cami non smise di piegare i vestiti che aveva sul letto e li impilò uno sull'altro, per poi mettere la pila dentro l'armadio.
Tornò a sedersi sul letto.
- Che poi io questi test non li ho mai visti... - rifletté Shawn.
- Li ho fatti. - sbuffò Cami, tirando fuori dal cassetto una cartellina con dei fogli all'interno.
Shawn li tirò fuori e assunse un'espressione confusa.
- Tutto qui? Solo tre test? Mi prendevi per il culo?!
Lei inspirò.
- Calmati, stasera voglio essere sincera.
- Sarebbe anche l'ora! - esclamò lui, facendo una mezza risata esasperata.
- Il vero motivo... Per cui... Insomma, non siamo andati oltre... È che avevo paura. Eri abituato al sesso con Ashley, una ragazza abituata a farlo spesso e probabilmente molto brava, anche se non voglio giudicare, anche perché non potrei e insomma, tu potresti ma non voglio e... - si interruppe per prendere un respiro - Okay, basta parlare a macchinetta. Volevo dire, io non ne so niente e-e se tu... Se tu avessi fatto un paragone io... Cioè... Hai capito, no?
- A dire il vero no... Hai detto così tante cose in appena dieci secondi! - ridacchiò Shawn.
- Il punto è: volevo creare uno spazio temporale il più possibile ampio così non avresti ricordato così bene l'esperienza con lei e mi avresti giudicata più... gentilmente? So che è ridicolo e probabilmente adesso mi riderai in faccia, ma avevo paura... E non so, penso di aver voluto bloccare tutto. Sono una stupida, vero?
Shawn non poté trattenere un sorriso, ma l'attirò in un abbraccio di conforto.
- Non devi avere paura... Ashley era abituata, ma rimane pur sempre Ashley. Io voglio farlo con te ed è logico che sia diverso, dato che siete due persone diverse. Prometto di non giudicare. Alla fine, non mi interessa decidere quale sia la migliore a letto, perché non tornerò da lei. Va bene? - le disse con calma.
Cami si sentì molto più leggera dopo la rassicurazione che non gli interessava fare un paragone.
- Pero' sei stata cattiva. Avresti potuto dirmi molto tempo fa queste cose! - la rimproverò con un sorriso.
- Sei tanto impaziente? - domandò lei, alzando leggermente la testa per poterlo guardare negli occhi.
Shawn scosse la testa. - No. Ho imparato a dare importanza ad altro e a contenere quell'aspetto di me. Penso di aver capito che se tu non sei pronta non ha senso, perché nel sesso si ricerca il piacere reciproco e non univoco. Perlomeno, in una relazione. E se tu non vuoi, non va neanche a me di farlo.
Cami sorrise.
- Quindi... Se io volessi... - sussurrò, facendo scivolare le mani sul petto fino alla vita.
- ... Potrebbe essere... Divertente. - completò lui, mentre un angolo della sua bocca si alzò e le sue mani afferrarono i glutei di Cami, alzandoli un po'. Lei mise le mani sul suo collo e allacciò le gambe alla sua vita.
Shawn inclinò lievemente la testa e le labbra di Cami baciarono le sue, volutamente lascive.
- Mi stai provocando?
- Io? Ma che cosa stai dicendo... - lo zittì lei con un altro bacio.
- Dio, se mi fai dannare. - gemette Shawn, sentendo la pressione del corpo di Cami contro il suo.
La adagiò sul suo letto e la sovrastò, con gli occhi fissi nei suoi.
C'era qualcosa di estremamente eccitante e malizioso nei suoi occhi.
Le sue mani, così piccole rispetto a quelle di lui, giocherellavano con il bordo dei pantaloni.
- Guarda che non ti puoi più tirare indietro... - ghignò Shawn.
- Sì sì, come no. Vieni qui e fammi sentire il sapore della tua lingua, piuttosto!
- Come siamo azzardate stasera!
Cami tirò la maglia di Shawn, così da averlo più vicino.
- Mi sento... Coraggiosa. - gli sussurrò all'orecchio.
Lui posò le labbra sul suo collo, che si inarcò leggermente.
- Ti ho mai detto che mi piaci quando sei coraggiosa?
----------
PIZZA!
Oggi il capitolo è corto, ma non volevo allungare con un pezzo che non c'entrava niente. E poi, forse aggiorno di nuovo, chissà 🙈🙈
Manca pochissimo alla fine!
Hugss 🍕🍕❤
STAI LEGGENDO
Shawn 365 (Shawn Mendes)
FanfictionCami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di Shawn Mendes. Lei è dolce, sensibile e socievole ma Shawn vede l'integrità del proprio mondo spezzarsi, e se la prende con lei. Le cose cam...