Chapter 56 - Talk

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Al ritorno a New York riprese tutto come prima: lezioni, studio, prove, serata in camera e poi a letto. E via di nuovo il giorno seguente.

Shawn, pero', stava diventando un po' intrattabile a causa della mancanza di attività sessuale, cosa che faceva ridere Cami ogni volta.

Una sera, Shawn la prese in contropiede.

- Pensavo che dopo tutti i tuoi innumerabili test sulle malattie veneree, tutti vani visto che sei sanissima, avremmo potuto sperimentare la materia a te tanto oscura... - si lamentò.

Cami non smise di piegare i vestiti che aveva sul letto e li impilò uno sull'altro, per poi mettere la pila dentro l'armadio.

Tornò a sedersi sul letto.

- Che poi io questi test non li ho mai visti... - rifletté Shawn.

- Li ho fatti. - sbuffò Cami, tirando fuori dal cassetto una cartellina con dei fogli all'interno.

Shawn li tirò fuori e assunse un'espressione confusa.

- Tutto qui? Solo tre test? Mi prendevi per il culo?!

Lei inspirò.

- Calmati, stasera voglio essere sincera.

- Sarebbe anche l'ora! - esclamò lui, facendo una mezza risata esasperata.

- Il vero motivo... Per cui... Insomma, non siamo andati oltre... È che avevo paura. Eri abituato al sesso con Ashley, una ragazza abituata a farlo spesso e probabilmente molto brava, anche se non voglio giudicare, anche perché non potrei e insomma, tu potresti ma non voglio e... - si interruppe per prendere un respiro - Okay, basta parlare a macchinetta. Volevo dire, io non ne so niente e-e se tu... Se tu avessi fatto un paragone io... Cioè... Hai capito, no?

- A dire il vero no... Hai detto così tante cose in appena dieci secondi! - ridacchiò Shawn.

- Il punto è: volevo creare uno spazio temporale il più possibile ampio così non avresti ricordato così bene l'esperienza con lei e mi avresti giudicata più... gentilmente? So che è ridicolo e probabilmente adesso mi riderai in faccia, ma avevo paura... E non so, penso di aver voluto bloccare tutto. Sono una stupida, vero?

Shawn non poté trattenere un sorriso, ma l'attirò in un abbraccio di conforto.

- Non devi avere paura... Ashley era abituata, ma rimane pur sempre Ashley. Io voglio farlo con te ed è logico che sia diverso, dato che siete due persone diverse. Prometto di non giudicare. Alla fine, non mi interessa decidere quale sia la migliore a letto, perché non tornerò da lei. Va bene? - le disse con calma.

Cami si sentì molto più leggera dopo la rassicurazione che non gli interessava fare un paragone.

- Pero' sei stata cattiva. Avresti potuto dirmi molto tempo fa queste cose! - la rimproverò con un sorriso.

- Sei tanto impaziente? - domandò lei, alzando leggermente la testa per poterlo guardare negli occhi.

Shawn scosse la testa. - No. Ho imparato a dare importanza ad altro e a contenere quell'aspetto di me. Penso di aver capito che se tu non sei pronta non ha senso, perché nel sesso si ricerca il piacere reciproco e non univoco. Perlomeno, in una relazione. E se tu non vuoi, non va neanche a me di farlo.

Cami sorrise.

- Quindi... Se io volessi... - sussurrò, facendo scivolare le mani sul petto fino alla vita.

- ... Potrebbe essere... Divertente. - completò lui, mentre un angolo della sua bocca si alzò e le sue mani afferrarono i glutei di Cami, alzandoli un po'. Lei mise le mani sul suo collo e allacciò le gambe alla sua vita.

Shawn inclinò lievemente la testa e le labbra di Cami baciarono le sue, volutamente lascive.

- Mi stai provocando?

- Io? Ma che cosa stai dicendo... - lo zittì lei con un altro bacio.

- Dio, se mi fai dannare. - gemette Shawn, sentendo la pressione del corpo di Cami contro il suo.

La adagiò sul suo letto e la sovrastò, con gli occhi fissi nei suoi.

C'era qualcosa di estremamente eccitante e malizioso nei suoi occhi.

Le sue mani, così piccole rispetto a quelle di lui, giocherellavano con il bordo dei pantaloni.

- Guarda che non ti puoi più tirare indietro... - ghignò Shawn.

- Sì sì, come no. Vieni qui e fammi sentire il sapore della tua lingua, piuttosto!

- Come siamo azzardate stasera!

Cami tirò la maglia di Shawn, così da averlo più vicino.

- Mi sento... Coraggiosa. - gli sussurrò all'orecchio.

Lui posò le labbra sul suo collo, che si inarcò leggermente.

- Ti ho mai detto che mi piaci quando sei coraggiosa?

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PIZZA!

Oggi il capitolo è corto, ma non volevo allungare con un pezzo che non c'entrava niente. E poi, forse aggiorno di nuovo, chissà 🙈🙈

Manca pochissimo alla fine!

Hugss 🍕🍕❤

Shawn 365 (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora