Cami si svegliò su un letto che non era il suo.
Stropicciò gli occhi, passò una mano tra i capelli e si mise seduta. Fece roteare la testa intorno al collo per sciogliere la tensione tra le articolazioni e spinse il petto in avanti, al che sentì scrocchiare la schiena.
Lasciò il letto e sgranchì le gambe. Portò istintivamente la mano al polso destro, dove di solito al mattino trovava l'elastico pronto per legare i capelli.
Allarmata nel non trovarlo, si guardò attentamente intorno.
Il suo elastico era sul comodino.
Lo prese e legò la sua massa di capelli annodata, poi vide i suoi vestiti sulla poltroncina di fianco alla cassettiera. Li prese e avanzò fino alla porta, poi si bloccò. Era nella stanza di Halsey, doveva andare nei bagni comuni per dare inizio alla sua routine.
Fece qualche passo indietro e vide il suo stato allo specchio.
Erano quasi le sei e mezza del mattino e lei aveva tutta la zona degli occhi sporca di trucco colato. Prese in prestito la trousse che trovò appoggiata sulla cassettiera, con dentro lo struccante, i dischetti di cotone e tutto il necessario per migliorare quella situazione pietosa.
Aprì la porta cercando di non fare rumore e percorse il corridoio deserto a passo felpato. Sorrise, pensando che sembrava una ladra e non una comune studentessa dell'Accademia.
Fu felice che nel bagno comune non ci fossero più di tre ragazze.
Fece tutti i suoi comodi molto più tranquillamente, quasi canticchiando.
Una delle tre ragazze si fermò ad osservarla, a pochi passi dalla soglia.
Cami le lanciò un'occhiata curiosa: era alta, bionda e molto carina. Oltretutto aveva un'aria simpatica.
- Non ti ho mai vista qui in giro. Sei nuova? - disse la bionda.
- Ahm... Relativamente. Sono qui da mercoledì, invece che da lunedì. - rispose Cami.
- E come mai sei qui così presto oggi? Di solito ci siamo solo io, Kaya e Gigi. - indagò la ragazza.
Cami cercò di associare i nomi alle ragazze presenti, ma qualche lavandino più in là c'era solo una ragazza mora che ripassava la matita nella rima interna dei suoi occhi azzurri. Non sapeva se fosse Kaya o Gigi.
- Io sono Kaya! - disse la mora ad alta voce, continuando a guardare i suoi occhi allo specchio e correggendo le imperfezioni.
Cami tornò a guardare la bionda.
- Makenna. - si presentò.
- Piacere, Cami. - sorrise lei.
- Buona domenica, Cami.
Improvvisamente Kaya emise uno strillo acuto.
Cami e Makenna si girarono di scatto e corsero da lei.
- Che è successo?! Perché urli?
- Kaya? - domandò piano Cami.
La ragazza, a bocca spalancata, indicò il lavandino.
Un ragno stava scendendo velocemente dal muro al lavandino e la matita di Kaya giaceva sul lavandino. Kaya era pietrificata.
- Hai paura dei ragni? - domandò ancora Cami.
Kaya annuì energicamente, poi indietreggiò e si mise dietro di lei.
- Quella cosa... Schifosa... Io... Non... Oh, è orribile! Spaventoso! - esclamò.
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Shawn 365 (Shawn Mendes)
FanfictionCami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di Shawn Mendes. Lei è dolce, sensibile e socievole ma Shawn vede l'integrità del proprio mondo spezzarsi, e se la prende con lei. Le cose cam...