- Sembri persa. - osservò Halsey, mentre mangiavano un hot dog camminando per strada.
Cami si pulì l'angolo della bocca e mandò giù la mostarda.
- Mi sento... Disorientata. Senza qualche newyorkese vicino potrei finire a Brooklyn invece che a Times Square. E' tutto così diverso! Certo, Phoenix è molto grande, ma New York è immensa. Non ha una fine questa città! - rispose Cami.
Halsey diede un'occhiata a quella che era la sua città da una vita. Pareva così strana dall'esterno? Lei si sentiva perfettamente a suo agio, tra le viuzze inaspettate e i negozi che tutto il mondo sognava di avere vicino. Insomma, Starbucks è la vita, pensò Halsey con divertita ovvietà.
- L'ultima tappa importante che ci rimane da visitare è l'Empire State Building. Te la senti di andare oggi?
Cami guardò il cielo. Era rabbuiato dalle nuvole che coprivano il sole e si stava facendo tardi. In più, girare per Central Park tutto il pomeriggio non aveva certo rilassato le sue gambe.
- E' meglio tornare all'Accademia... Sono un po' stanca. - ammise.
Si incamminarono verso la Juilliard e poco dopo videro in lontananza Austin ed Ally.
Cami si sentì subito a disagio. Ally la metteva in soggezione.
- Sbrighiamoci, Halsey. Preferirei non dovermi fermare a parlare con la ragazza di Austin. - sussurrò all'amica.
- Ally è una ragazza così simpatica! Perché non l'aspettiamo? - controbatté Halsey.
- Hals...
- 'Fanculo, sbrighiamoci. - si arrese, guardando il disagio negli occhi di Cami.
Affrettarono notevolmente in passo, tanto da sembrare che quasi corressero.
Fu inutile: Austin chiamò Cami per fermarle.
La ragazza prese un profondo inspiro prima di sbuffare pesantemente e voltarsi, con il sorriso più alla buona che era riuscita a fare.
Ally passò i capelli ricci e luminosi tutti da un lato con la mano, poi rivolse un'occhiata indagatrice a Cami.
Serrò la mascella e assunse una posa leggermente più rigida.
- Che bello vedervi! Stavamo giusto andando in Accademia. Venite a stare con noi nella sala comune? - disse Austin sorridendo ampiamente.
- Ahm... No, voglio dire... Dobbiamo fare... Cioè, dobbiamo vedere... Dobbiamo consultarci. Cose... Cose nostre, sai... - balbettò Cami.
- E poi dobbiamo metterci lo smalto! - aggiunse Halsey con entusiasmo e convinzione.
Austin sembrò confuso.
- Okay... Quando volete, fate un fischio. - fece l'occhiolino.
- Guarda che non sei il loro cane. E non sei sempre a loro disposizione. - obiettò acida Ally.
Lui roteò gli occhi.
- Stai calma, Ally: non ci proverò con nessuna di loro.
- Sarà meglio. - sottolineò lei, lanciando un'occhiataccia ad entrambe.
Halsey e Cami entrarono all'Accademia e andarono in camera di Cami. Halsey era curiosa di vedere la stanza.
- Tu! Tu, lurida stronza! Hai un bagno tutto tuo?! Brutta stronza! - esclamò Halsey entrando nel bagno.
Cami rise.
Guardando la faccia allibita e invidiosa di Halsey non era possibile restare seri. Si aggirava per il bagno aprendo cassetti e armadietti, curiosando qua e là, sempre più incredula.
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Shawn 365 (Shawn Mendes)
FanfictionCami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di Shawn Mendes. Lei è dolce, sensibile e socievole ma Shawn vede l'integrità del proprio mondo spezzarsi, e se la prende con lei. Le cose cam...