Capitolo 52

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Dopo 3 mesi

POV VIRGINIA
Sono passati tre lunghi mesi da quel terribile incidente ma perfortuna la cosa si è risolta quasi subito, almeno per Sofia.
Devo dire che l'aborto non è una passeggiata... sia fisicamente che psicologicamente mi sono ritrovata a combattere e a volte pesavo di non farcela ma Cristian è sempre stato al mio fianco per accudirmi in ogni caso.
Sono molto felice in questo periodo perché tra qualche settimana entrerò a far parte della compagnia di Giuliano Peparini del teatro dellOpera di Roma per il musical "lo schiaccianoci": il mio sogno più grande che si realizza.
C«amore...»
V«amore ti sei svegliato...»
C«tu da quanto sei sveglia?»
V«non da molto...» dico avvicinandomi a lui e dandogli un piccolo bacino all'angolo della bocca. Mi scopro per uscire dal letto ed andare in bagno ma lui tirandomi per un braccio mi fa cadere sul suo petto caldo, a due centimetri di distanza dalla sua bocca. Io lo guardo interrogativo e lui appoggia le sue dolci e morbide labbra sulle mie socchiudendole e ci lasciamo andare in un lungo bacio. Poi si stacca e me ne dà un altro a stampo
C«questo sì che è un bacio!» io sorrido e vado in bagno, anche se confesso che dopo il bacio che ci siamo dati vorrei rimanere appiccicata alle sue labbra per un tempo infinito.
C«amore?»
V«dimmi!»
C«ti devi fare la doccia?»
V«si perchè ?»
C«perchè ance io la devo fare quindi se magari la facciamo insieme ai guadagna più tempo...»
V«Zizzi, se ci facciamo la doccia insieme tutto si può guadagnare tranne che il tempo e lo sai...»
C«guarda che io posso resistere sei tu che non potresti...»
V«ah sì?» dico uscendo dal bagno
C«si!»
V«bene» ritorno in bagno seguita da lui.
Io inizio a regolare l'acqua mentre lui incomincia a togliersi i pantaloni del pigiama ma io faccio finta di nulla continuando a girare la manovella e quando mi giro mi ritrovo uno dei bronzi di riace nel bagno di casa mia e rimango imbambolata per qualche secondo.
V«ehm...l'acqua è regolata...i-inizia ad entrare in doccia!»
Io nel frattempo mi tolgo la mia vestaglia rimanendo in intimo poi mi avvicino a lui che è rimasto pietrificato con l'acqua che scorreva sul suo corpo, sorrido compiaciuta e per stuzzicarlo gli chiedo spostandomi i capelli da un lato
V«amore...mi potresti slacciare il reggiseno?»
C«c-certo...»
Lui poggia delicatamente le sue mani sulla mia schiena e lo slaccia scendendo poi con le mani fini al mio fondoschiena riempiendomi di brividi ma mi stacco prima che potesse scendere di più.
V«Cri chiudi la bocca che rischi di sbavare» dico ridendo e guardando il suo riflesso allo specchio poi mi levo il resto degli indumenti ed entrò anche io con lui.
La situazione è alquanto imbarazzante dato che stiamo tutti e due in tensione e facciamo molta attenzione a non sfiorarci per paura di non saper restistere alla tentazione evidente che abbiamo l'uno nei confronti dell'altra, fino a quando nel girarci non rimaniamo petto contro petto, con lo sguardo perso negli occhi dell'altro e le goccioline d'acqua che scorrono su di noi intrufolandosi tra i nostri corpi. Lo sapevo che era la mossa più sbagliata che potessi fare in quel momento ma senza volerlo mi morsi leggermente il labbro inferiore e dopo una frazione di secondo mi ritrovo le labbra Cristian sulla mia bocca.
Non credo di ricordare un bacio più passionale di questo... Poi io mi stacco sorridendo
V«hai perso...»
C«se questo è quello che spetta ai perdenti, perderei altre mille volte»
V«ti amo»
A quel punto lui mi sorride e continua a baciarmi mille e mille volte, fino a quando non entra in me.

Cristian e Virginia❤️~ la storia ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora