Capitolo 54

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#throwback
POV VIRGINIA
È da quando è iniziata la lezione che guardo quel Cristian da lontano e sinceramente non vedo l'ora che finisca per poterne sapere di più su di lui...non riesco a capire il motivo per il quale mi incuriosisca così tanto.
Poi sicuramente sarà uno di quei Don Giovanni che scambiano le ragazze per figurine e ne cambiano, o a volte anche scambiano, una a settimana.
A fine lezione sono la prima ad uscire dalla sala correndo negli spogliatoi, faccio per prendere il telefono e mi ritrovo 15 chiamate perse dal mio fidanzato quindi mi cambio velocemente ed esco il più in fretta possibile da scuola.
Provo a richiamarlo e mi risponde
V«amore...»
«ma dove cavolo ti eri cacciata?!»
V«ero a danza...»
«io ti stavo cercando per uscire, e tu che fai?!? Vai a danza...» dice quest'ultima frase scimmiottando la mia voce
V«S-scusa... Io n-non volevo...»
«se se certo....»
V«mi vieni a prendere?»
«ok. 2 minuti e sono lì»
Non so perchè ma in questo periodo sta cambiando atteggiamento nei miei confronti, prima era sempre dolce e disponibile mentre ora è sempre scontroso, geloso e costantemente arrabbiato.
Magari ho sbagliato io qualcosa, forse sono io che lo spingo a comportarsi così....non saprei.
Eccolo che arriva sulla sua moto
V«ciao amore...» cerco di baciarlo ma lui si scosta come se avesse paura di farsi vedere in giro con me
«Monta su!»
Io faccio come ha detto e mi stringo a lui fino a quando non mi accorgo che la strada che ha imboccato può portare da tutte le parti meno che a casa mia.
V«non mi accompagni a casa?!»
«no! Devo prima fare una cosa...»
V«oh...o-ok»
In breve mi ritrovo in un posto cupo ed inquietante, mi sembra di aver già visto un luogo simile in un film poliziesco; ci sono ragazzi che fumano altri che si drogano ed io rimango veramente scioccata da questo schifo... Spero che il mio ragazzo non c'entri niente con queste persone e che siamo capitati qui solo per caso perchè magari oggi era un po' stanco e ha distolto l'attenzione dalla strada verso casa.
Invece no.
Lui scende dalla moto lasciandomi da sola e non preoccupandosi del fatto che c'è gente poco affidabile che mi gira attorno, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Dopo una buona mezz'oretta lo vedo ritornare mettere il casco e senza darmi nessuna spiegazione salire in moto e ripartire
V«cosa hai fatto?»
«tieniti forte...» mi dice lui con voce fredda ignorando la mia domanda
V«ma...»
«tieniti forte!!» urla prima di partire alla massima velocità e a costringermi per paura di cadere ad appiccicarmi a lui.
Non avevo mai visto questo suo lato "oscuro" e sinceramente avrei preferito non averlo mai visto... È freddo, distaccato, super geloso; ma dov'è finito il ragazzo di cui mi sono innamorata?
Nel mentre ci ritroviamo già sotto casa mia, così scendo dalla moto, lo ringrazio e faccio per andare verso la porta ma mi sento stringere un braccio da una mano forte e decisa, quanto la sua stretta, che mi gira violentemente, mi prende il viso e mi bacia.
Non è un bacio dolce, come per darmi la buonanotte che prima mi augurava sempre teneramente, ma un bacio strappato con la forza, violento.
«ciao ciao passerotto...» mi dice poi.
Passerotto...
Quel nomignolo non lo avevo mai sopportato ma me lo facevo piacere perchè era un gesto d'amore, o perlomeno è come l'ho inerpretato io....
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Ciao! Oggi un capitolo piccolo ma tra un po' arriverà l'altro... Avete capito chi era il fidanzato di Virgi?? Commentate, con consigli, idee, ecc....
Un bacio😘
Juana💖

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