Capitolo 73

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POV Virgi
Sono distrutta.
Sono passati ormai cinque dannatissimi giorni da quella notte.
Tutti mi dicono di calmarmi per il bambino che sto aspettando, ma vorrei vedere loro come si sentirebbero in una situazione del genere.
L'hanno rapita.
Hanno rapito una bambina di appena otto anni.
Io so che chi l'ha rapita deve aver avuto uno scopo ben preciso...
Di solito chiedono un riscatto in soldi, in diamanti, in gioielli, invece loro hanno chiesto due cose apparentemente futili ed inutili che mi fanno capire che chi è in possesso della mia piccola, è sicuramente una persona non sconosciuta che ci vuole rovinare.
Squilla il telefono.
È il maresciallo.

«Pronto maresciallo? Mi dica» cerco di parlare ma la voce  estremamente debole.

«amore, sono Cristian» risponde dall'altro lato. Non lo vedo da due giorni perchè ormai passa tutto il suo tempo in caserma o in giro per Roma a cercare indizi.

«amore» riesco a dire.

«sappiamo chi ha rapito Sofia, siamo riusciti a trovare le immagini delle telecamere di sicurezza» percepisco dalla sua voce delusione e rabbia.

«chi è stato?» domando ancora alzandomi di scatto dal divano.

«Ricky» rivela.

Quel nome. L'ho odiato, lo odio e continuerò ad odiarlo.
Cosa vuole dalla mia bambina? Perchè prendersela con lei per una cosa che avevamo in sospeso?
Ho fatto male, sono stata una stupida a non denunciarlo quella sera.

«sapete dov'è?» chiedo ancora.

«no, non lo sappiamo. Ma ti giuro che se dovesse mettere le mani addosso alla mia piccola io lo faccio fuori a quel bastardo» mi rispose fermamente. Non penso di aver mai sentito Cristian così arrabbiato.

Attacco la telefonata dopo averlo salutato ed essermi raccomandata con lui.
Francesca è vicino a me ad asciugarmi le lacrime, lei si è mostrata forte in questi giorni anche per me ma ogni tanto si chiude in bagno e si sfoga piangendo anche lei.
Aveva un rapporto molto solido con mia figlia; d'altronde se per me è come una sorella, per lei era una zia e ci tenevano tantissimo l'una all'altra.
Se un giorno dovesse capitare qualcosa a me e a Cri, sarei più che felice se i miei figli li crescesse Francy.

«cosa succede papera?» chiede accarezzandomi il viso spento.

«Ricky ha rapito Sofia» dico fissando quel vuoto che ormai stava diventando familiare.

«COSA?! Quel coglione...» è incazzata anche lei.

«esatto è un coglione, e la pagherà per tutto questo» rispondo fermamente.

POV Cristian
Ormai sono giorni che non mangio.
Voglio a tutti i costi sapere dove si trova mia figlia in questo istante.
Di tutto il resto mi importa poco.
Ho cancellato tutti gli eventi a cui dovevo partecipare e, stranamente, non sento neppure la voglia di ballare.
Penso sia la prima volta nella mia vita.
C'è una prima volta a tutto ma non avrei mai pensato di ridurmi così.
Mi sento inutile, in cinque giorni di ricerche sappiamo chi ha rapito Sofi ma non possiamo prenderla perchè non sappiamo dove sta, come sta, cosa le stanno facendo, se la fanno mangiare, se sente la nostra mancanza, se la trattano bene.
Voglio trovarla, subito.

Pov Virgi
Penso e ripenso a ció che le starà facendo.
Ricollego tutti i fatti e gli avvenimenti in modo preciso ed ordinato nella mia mente.
Devo trovare Sofia, questo è il mio obbiettivo.
È da quasi una settimana che sono seduta su questo divano senza fare niente ma ora basta. Devo alzarmi, devo avere la forza di muovere il culo ed andare a cercare la mia scimmietta con le mie forze, perchè nessuno può sentire e sapere ciò che sente e sà una mamma.
Avviso Francesca della mia scelta e lei all'inizio cerca di persuadermi senza successo.
Mentre sono in giro per Roma a ripercorrere il tragitto che ha fatto Sofia quella maledetta notte, cerco di collegare tutti gli avvenimenti e mi fisso particolarmente sulla lettera che mi hanno lasciato sotto la porta di casa.

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