Capitolo 11

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POV CRISTIAN
In questo momento sono nervoso e vorrei solo spaccare tutto quello che vedo in mille pezzi ma allo stesso tempo non ho la forza di fare nulla perché mi sento debole e  inferiore rispetto a tutto e tutti. Mi sento inferiore a Gabriele, perchè almeno lui ha Virginia ci può parlare la può abbracciare senza sentirsi un vuoto dentro; mi sento inferiore a Virginia, perchè ora è come se avessero fatto combriccola tutti e due ed io ne sono rimasto fuori; mi sento inferiore all'amore che provo per Virginia, perchè è troppo grande e mi fa sempre fare la parte del coglione dato che se fosse per me io ora l'abbraccerei e la perdonerei altre mille volte.
S-" Cristian che sta succedendo?"
V-"amore mio nulla, ora vai in sala relax che noi dobbiamo parlare"
C-"cucciola vai, non ti preoccupare"
S-"secondo me è successo qualcosa di molto grave che non mi volete dire"
V-"niente che non si possa risolvere"
Sentiamo la porta della sala relax aprirsi
B-"a bella de zio tuo, viè qua viè" Briga la prende in braccio e se la porta in sala
C-"ora te ne vai anche tu con lei!"
V-" ma perchè Cri?"
C-"vattene perfavore, tanto non risolveresti nulla stando con me ora vai di la e basta- poi ripenso un attimo a quello che è successo ieri- ed io che ti ho scritto il messaggio ieri e tu 'che dolce' "
V-"ma perché lo penso veramente"
C-"si, ed io penso veramente che tu devi andare in sala relax. C'è tua figlia che aspetta"
V-"ah ora è solo mia figlia?"
C-"si. Lei ora è tua figlia e mia figlia"
V-"no Cri lei sarà sempre nostra figlia"
B-" a' regà peró calmatevi n'attimo perchè di là c'è la piccola che sente tutto"
C-"per quanto mi riguarda la giornata è finita qui io posso anche ritornare in hotel"
Così prendo le mie cose, saluto la piccola e me ne vado in hotel riflettendo sulla giornata e sulle scelte da prendere.
POV VIRGINIA
Io vado in sala relax e mi presento ad alcuni con cui non mi ero ancora presentata poi mi vesto anche io prendo la bambina e lo raggiungo in hotel insieme a Briga che dato che non ha nulla da fare decide di accompagnarmi per non farmi andare da sola.
Appena arrivati io ho la bambina in braccio e Cristian sta nel corridoio io lascio Sofia a Briga e gli vado incontro
C-"Virginia mi devi lasciar perdere, io me ne sono andato apposta"
V-" Cri non posso lasciarti perdere tu lo sai"
C-" non si direbbeeeh Virginia"
V-" Cri..." Nulla va dentro la sua stanza e mi sbatte la porta in faccia, Sofia mi abbraccia e insieme andiamo in camera ci mettiamo il pigiama e ci sdraiamo sul letto.
S-"mamma, tu ami Cristian?"
V-"certo tesoro, certo"
S-" allora perché lo hai lasciato?"
V-"dormi amore e non pensarci più" le accarezzò i capelli e lei si addormenta mentre per me la notte è ancora giovane.
Il giorno dopo
Apro piano gli occhi ed ho un grande mal di testa, probabilmente perché ieri ho versato tutte le lacrime di questo mondo fino a tardi.
S-"buongiorno mamma, come stai oggi?"
V-"bene cuoricino, grazie. Tu come stai, sei pronta per la giornata?"
S-" sisi prontissima! E tu sei pronta a vedere Cristian?"
V-"dai su scimmietta andiamo a prepararci per scendere a fare colazione" dico cambiando discorso
S-"okok"
F-"buongiorno ragazze"
V-"ehi Fra buongiorno"
S-"giorno" dice scappando in bagno
F-"come stai dopo ieri notte?"
V-"insomma...ho un mal di testa assurdo, comunque scusa se ti ho tenuta sveglia e non ti ho fatta dormire ieri notte"
F-" non preoccuparti a questo servono le amiche"
Detto questo ci abbracciamo ed io vado da Sofia in bagno ci laviamo e ci vestiamo uguali, tutt'e due un leggins nero lungo, una maglietta bianca a maniche lunghe e gli stivali neri, e scendiamo a fare colazione. Apriamo la porta e ci troviamo Cristian d'avanti e Sofi gli salta in braccio e gli da il buon giorno C-"come siamo belle oggi!"
S-"mi sono vestita uguale alla mamma"
C-"siete belle entrambe"
S-"ma tu non vuoi più bene a mamma?"
C-"amore come ti viene in mente una cosa del genere? Io vi voglio tanto bene perché voi due siete la mia vita con la mamma abbiamo discusso un po' ma risolveremo in fretta"
S-"promesso?"
C-"promesso" dice guardandomi negli occhi
Poi insieme scendiamo a fare colazione e andiamo a scuola.
Oggi sarà una giornata molto impegnativa, perché dato che sono l'ultima arrivata devo mettermi in pari con gli altri, ed è difficile seguire le lezioni con tutta la situazione che c'è appena metto piede fuori dalla sala e questo mi preoccupa, non molto, ma mi preoccupa.
POV SOFIA
Siamo a scuola ed io oggi ho, insieme a Matteo, prove con la maestra Peparini per la puntata di sabato.
Ad un certo punto della lezione scoppio a piangere, è come uno sfogo accumulatosi in tutti questi giorni di tensione, diciamo cosí, tra i miei genitori P-"Sofi cosa c'è, vuoi fermarti?"
S-"nono maestra non si preoccupi andiamo avanti, per ora ballare è la mia unica sicurezza"
P-"tu...-dice sorridendo- tu mi sembri il mix perfetto tra Cristian e Virginia"
S-" perché?" Chiedo asciugandomi le lacrime che ormai scendono da sole
P-"perché tu riesci a sfogarti con la danza o con il pianto, ma allo stesso tempo vuoi tenerti tutto dentro e non parli con nessuno come fa Cristian. In questo modo peró tu accumuli ancora di più perché si è vero tu ti sfoghi un po' piangendo ma parlando saresti completamente libera"
Io sorrido a pensare che c'è qualcosa che mi accomuna ai miei genitori, poi bevo un po' d'acqua e continuo a ballare come prima, più di prima.
Dopo la lezione vado in sala relax mano nella mano con Matteo e trovo Michele che discute con Simone per una sfida che Michele ha proposto per favorire il suo accesso al serale, saluto Virgi e Cri M-"va meglio cucciola?" Mi chiede Matteo sotto voce
S-"si molto amore e questo anche grazie a te" lo bacio ma subito mi sento una voce maschile che urla il mio nome facendomi saltare all'aria per lo spavento C-"che stai facendo con mia figlia tu?"
S-"ma Cri non è successo niente ci mi stava solo facendo dei complimenti"
C-"si ho visto i complimenti. E tu non hai niente da dire?"
M-"io voglio molto bene a sua figlia e non intendevo fare nulla che le dispiacesse"
S-"dai Cri....come sei anticoooo!"
B-"a Cri, mica c'ha tutti i torti a' regazzina" dice Briga
C-"appunto è una BAMBINA. Vabbè dai, per sta volta passa"
Nel frattempo vedo mamma che ride e mi fa l'occhiolino ed io ricambio alzando gli occhi al cielo e sorridendole, mentre quasi tutti in sala sono scoppiati a ridere.

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