Rimasi impietrita guardando dallo spioncino quando Alex bussò di nuovo. Avevo il battito del cuore così accelerato che pensavo che Alex avrebbe potuto sentirmi. Una goccia di sudore mi rigava la fronte... ero in preda al panico...
Non aprire
Torna indietro
Lascia stare
Fattene una ragione
Non ne hai bisogno!<<Julieta, so che sei lì... ho bisogno di parlarti>> disse Alex con le mani contro la porta e lo sguardo basso... Non risposi <<ti prego, apri la porta Julieta>> una lacrima mi rigò il viso ma combattei con me stessa per restare muta, immobile <<sono stato uno stronzo... è colpa mia, è solo colpa mia... fanculo>> disse ancora Alex dando un pugno sulla porta <<ok, non aprirmi, ma sappi che non mi arrendo, non mi arrenderò mai Julieta! Mi senti? Ci vorrà tempo, ci starò male, ma non smetterò mai di sperare. È una situazione che deve essere risolta, è tu lo sai.>> Alex scese per le scale e io mi misi di schiena contro la porta, lasciandomi scivolare a terra, in preda al pianto.
Le note di Hello di Adele mi accompagnarono in quel triste pomeriggio, così pieno di ricordi, rimorsi e rimpianti. Sembra strano da pensare, eppure ne avevamo passate davvero tante io e Alex, erano ormai quattro anni di solida amicizia, in cui condividevamo tutto... amori, delusioni, esperienze, persino lavoro e vita privata. Appena arrivata qui a Londra si era fatto in quattro per far sì che il proprietario dell'appartamento accanto al suo mi concedesse l'affitto... da quando Jenny ci presentò diventammo un trio, indivisibili in qualunque circostanza! Amavo il sentirmi protetta da lui, il suo starmi sempre vicino e proteggermi, difendermi incondizionatamente, anche quando avevo torto.
Eppure, solo ora mi rendevo conto del mio errore. Se solo avessi notato la luce nei suoi occhi quando mi guardava, il suo sguardo perso e quel luccichio che gli appariva negli occhi inesorabile... un dettaglio, un particolare che avrebbe fatto la differenza.
E io? Tra tutti questi pensieri e queste certezze... io cosa volevo? Cosa pensavo di Alex, cosa era per me? Mi resi conto di non essermi mai interrogata al riguardo, avevo sempre dato tutto per scontato; per me Alex era il mio migliore amico, punto e basta... e se ci fosse stato dell'altro? Se ero io che non riuscivo a vedere a un palmo dal mio naso? Poteva essere che avevo passato anni a cercare l'uomo giusto e lo avevo accanto a me da sempre?
Ora però c'era Jeff che mi faceva stare bene ed era tutto un dannato macello! Non potevo certo pensare di lasciar perdere Jeff per un dubbio nato da uno sbaglio di Alex. Ora era lui quello che volevo e mi faceva stare bene. Era la mia unica certezza.
Con Alex volevo chiarire, non potevo nasconderlo, ma dovevo trovare il modo giusto, il momento e non volevo che nessuno ci soffrisse... volevo solo che tutto tornasse come prima, volevo il mio equilibrio, la mia vita semplice, fatta di regole e certezze, la mia vita che non sapevo se sarebbe tornata.
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E fu amore.
RomanceJulieta Alamirez è un'intraprendente ventiduenne sud-americana che vive a Londra come receptionist in un lussuoso hotel. In una normale giornata di lavoro Julieta incontra Jeff, il tipico ragazzo bello, affascinante, talentuoso e facoltoso. con l'ai...