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Pizza da me tra mezz’ora, che ne dici? :)

Erano quasi le dieci di sera quando lessi il messaggio di Alex che, a quanto sembrava, si era di nuovo cimentato nella preparazione di uno dei suoi piatti italiani. C’era da ammettere però che quando si metteva ai fornelli era davvero fantastico e anche stavolta era riuscito a stuzzicare il mio interesse e il mio appetito, quindi mi affrettai a rispondere

Certo! E non iniziare senza di me <3

Decisi che era ora di iniziare a prepararmi, così dopo aver spento la TV, sintonizzata come sempre su qualche canale musicale, chiamai Jen per vedere se sarebbe stata dei nostri. Il telefono squillò a lungo finché non rispose. <<pronto chi parla?>> disse piano <<Jenny, sono Julieta. Stasera pizza da Alex, contiamo su di te?>> chiesi cercando di capire perché parlasse così piano. <<al momento sono impegnata, ti richiamo appena possibile>> rispose pacatamente lei <<Jen, ma come cazzo parli?? Che è un colloquio di lavoro? Vabbè io sono da Alex, quando puoi raggiungimi signorina Jennifer Clark>> la presi in giro riattaccando. Le opzioni erano 2: o era al capezzale di un suo qualche lontano parente della scozia o parlava suadente per apparire sofisticata agli occhi del figo di turno da botta-e-via… ci pensai e mi resi conto che la risposta era più che ovvia. Andai in bagno a sciacquarmi la faccia, misi un jeans e un top, uscii di casa e bussai alla porta accanto. Alex mi aprì sorridendo e ci scambiammo un bacio;  aveva ancora addosso il suo eterno grembiule da cucina regalatogli da ma e Jenny con su scritto “Best Cook Ever” e nell’appartamento si sentiva un incredibile profumo di pizza. <<Jenny non sarà dei nostri>> lo informai entrando <<fammi indovinare, l’ape regina ha scelto il suo prossimo amante al quale non esiterà staccare la testa dopo il rapporto?>> Chiese Alex mimando la scena. <<che vuoi farci, è Jenny>> risposi scrollando le spalle. Alex mi fece accomodare e sparì. Tornò poco dopo con i capelli tirati indietro con il gel e addosso una camicia bianca arrotolata sulle braccia, che lasciava trasparire la muscolosità del suo corpo, i pettorali allenati e l’addome scolpito; aveva un tovagliolo su un braccio e nell’altra mano un menù, che mi porse. <<Buonasera signorina e benvenuta. Il menù odierno della casa prevede assaggi misti di pizza all’italiana, ma non come quelle schifezze che si trovano in giro, all’italiana VERAMENTE>> disse storcendo il naso. Dopo aver smesso di ridere mi drizzai sulla sedia e con aria solenne dissi <<va bene, prenderò la proposta della casa, sperando che rispetti le aspettative>> Alex mi fece l’occhiolino e andò in cucina.

Dopo aver mangiato da far schifo ci sedemmo sul tappeto avanti alla televisione, sintonizzata su un talent, e chiacchierammo del più e del meno fin quando suonò il campanello. <<Buonasera Amori!!>> salutò Jenny sculettando nel suo tubino rosso <<ape regina>> la salutò Alex con un cenno del capo, Jenny mi guardò con aria interrogativa e io alzai le mani. Quando Jenny si accomodò sul tappeto le chiesi <<allora? Com’è andata?? È carino? Bacia bene? Ha pagato lui? Ci sei andata a letto? Com’è a letto??>> Jenny ci pensò <<bene, da morire, si, si, si, f-a-v-o-l-o-s-o!!>> rispose giungendo le mani con aria sognante. <<voi siete fuori, povero me>> disse Alex alzando gli ochhi al cielo. Era questo quello che adoravo, che comunque andasse, qualsiasi cosa facessimo durante la giornata, alla fine eravamo sempre insieme, tutti e 3 a raccontarci la nostra giornata, le novità, cosa era successo e sapevamo di poter sempre contare l’uno sull’altro, senza mai giudicare o discriminare, c’era sempre la certezza di avere una spalla su cui piangere, ridere o vomitare dopo una sbronza. <<e tu, signor cameriere-doppio turno? Com’è andata?>> chiese Jenny ad Alex abbracciandolo <<anche se te lo dicessi non capiresti, sono a pezzi>> rispose sbadigliando <<dai non essere drammatico, hai 25 anni, non 150>> gli disse arruffandogli i capelli <<fatto sta che non tutti possiamo concederci una cena romantica a lume di candela con la vittima di turno>> le rispose con una smorfia <<ah perché, non è quello che avete fatto tu e Giuly??>> Alex arrossì e io buttai un cuscino in faccia a Jenny, dando il via ad una vera e propria lotta. 

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