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Jeff mi guardò con uno sguardo incredibilmente intenso, come se finalmente stesse avendo quello che voleva da un po', mi baciava con ardore mentre ci dirigevamo verso la sua scrivania. Seduta sul freddo marmo iniziai a toccare il petto di Jeff, poi uno ad uno i suoi meravigliosi addominali, sbottonandogli piano la camicia, gli baciai il petto, poi gli addominali mentre lui iniziava a sbottonare la mia blusa, lasciandomi in intimo <<oh, Julieta...>> disse toccando i miei seni. Lo strinsi a me e lo baciai mentre sentivo la mia gonna alzarsi, affondai le mani nei suoi perfetti ricci neri, respirando il suo profumo, così intenso e dolce, così dannatamente familiare! Jeff continuava a baciarmi il collo, piano, dolcemente, facendomi perdere la testa, facendomi sentire completamente sua, facendomelo desiderare più di qualunque altra cosa. La sua mano saliva lungo le mie cosce, fino a raggiungere il mezzo, iniziando a toccarmi, a stimolarmi facendomi aprire le gambe, fino a permettere l'accesso al suo sesso, facendomi sentire completa, come se fossimo stati una sola cosa. Jeff emise un gemito secco e io mi strinsi ancora di più a lui, sentii un brivido salirmi dalle viscere fino al cervello e sentii la testa leggerissima, era la sensazione più bella che avessi mai provato prima, a contrasto del mio corpo che si irrigidiva sotto il suo potere. Jeff mi baciava, mentre continuava il suo movimento lento e deciso, lasciando che io assaporassi ogni attimo, facendo accrescere il mio piacere, appagandomi come se ogni singolo istante d'attesa fosse valso la pena. Guardai Jeff negli occhi e lo costrinsi un po' più lontano da me, stringendogli il petto, sentendomi vicina al culmine del piacere <<Jeff... Jeff!>> ansimai fino ad esplodere, come se dal cielo tornassi piano sulla terra, in un lento, meraviglioso atterraggio e subito dopo anche Jeff uscì fuori da me gemendo sommessamente.

Restammo immobili per un tempo che avrei voluto non fosse mai finito, Jeff poggiò la testa sul mio petto ed io lo accarezzavo, notando finalmente il meraviglioso panorama che offriva la vetro-finestra, testimone della nostra tanto agoniata, carnale unione. "credo di amarlo" pensai ripetendomi quanto fosse meraviglioso e Jeff, come se avesse potuto sentirmi mi guardò sorridendo e mi baciò dolcemente. Se avessi potuto scegliere un momento per morire, avrei scelto quello.

E fu amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora