<<pezzo di merda! Ma come diavolo si fa?? Non ci posso credere!!>> era domenica mattina e io e Jenny eravamo a prendere un caffè all’Orange bar mentre le raccontavo la mia rovinosa serata <<già… chissà come ho fatto a farmi sfuggire tutto di mano… a farmi sfuggire LUI di mano…>> guardavo a terra <<non ti permettere! È lui che fa schifo, tu hai fatto benissimo tesoro devi essere orgogliosa… hei>> mi rassicurò Jenny alzandomi il viso con l’indice <<adesso sai cosa facciamo? Lo cancelli, te lo togli dalla testa e ci andiamo a divertire stasera, solo tu e io, due single da far girare la testa! Che mi dici?>> non che avessi grande voglia di sballo <<si, credo si possa fare>> risposi fiacca <<perfetto! Vedrai, grazie alla tua Jen entro stasera sarai messa a nuovo! Certo che se me lo trovo davanti…>> disse Jen stringendo i pugni <<tranquilla, a quello voleva pensare già Alex>> le risposi <<Alex? Che c’entra Alex?>> Mi chiese Jenny confusa <<si, ieri sera, mentre tornavo a casa lui è uscito sentendomi piangere e mi ha invitata ad entrare così ho accettato di dormire da lui>> Jenny mi guardava con gli occhi spalancati <<Alex?? Cioè TU hai dormito da LUI?? Nello stesso letto? Vicini?? Oddio Giuly non mi dire che…>> la fermai <<no no no no! Lui ha dormito sul divano, io nel suo letto… è stato molto carino con me>> dissi sorridendo <<Oh cielo ti ringrazio! Sai, sarebbe assurdo pensare che tu e lui potesse… si insomma quel genere di cose, sarebbe troppo strano!>> disse Jenny con una smorfia <<anche se, dobbiamo ammettere che il nostro Alex ha un certo fascino, con quegli occhi così profondi, la struttura così massiccia, i muscoli… cavoli non è per niente male>> concluse <<dai Jen, per piacere! Torna in te, stai delirando!>> le dissi guardandola stranita e Jenny rise <<a parte tutto, che ne dici di mangiare insieme? Ho fatto la spesa sai>> chiesi a Jenny facendole l’occhiolino <<no, tu?? La spesa? Wow, è assurdo! Mi vedo costretta ad accettare in virtù di questo evento!>> mi rispose lei <<ah, ma dobbiamo cucinare noi sai?>> Jenny fece una smorfia <<oh no, che cosa odiosa cucinare! pezzi di cibo che saltano, la puzza nei capelli che si impregna!>> disse Jenny inorridita <<dai, non è così male e poi pensa che ne vale la pena>> la consolai <<è vero, tutto sommato hai ragione. Allora vado a pagare, sia chiaro offro io, e andiamo verso casa tua>>
Ci sedemmo a tavola con avanti a noi le cibarie preparate con fatica e sudore, soprattutto di Jenny. <<che dici? Prosciutto e melone per iniziare?>> chiesi a Jen che era stravaccata sulla sedia, manco avesse fatto una maratona <<no! Non voglio più sentire quella parola con la M! ce l’ho sulle mani e nel naso e… prendo qualche formaggio>> rispose avventandosi sul piatto di formaggi misti <<dai, mi sembri una balenottera arenata datti un tono barbie!>> le dissi senza successo <<e poi, pensa a stasera! Ti giuro che sono in vena di follie e ti consiglio di approfittarne>> provai di nuovo. Jenny si drizzò sulla sedia, raggiante. Finalmente! <<ah si, di sicuro stasera non mi scappi! Deve essere tutto PERFETTO!! Senza ragazzi, pensieri o noie, solo io e te!>> alzò il bicchiere col vino bianco e brindammo <<te l’ho detto, nessun rimpianto, ma ora la mia preoccupazione principale sono i troccoli e niente potrà distrarmi>> presi dal grande piatto in ceramica una generosa forchettata di pasta e la misi nel mio piatto <<oh, Giuly, così fai sentire male me!>> disse Jen ed entrambe scoppiammo in una fragorosa risata
Erano le 18:30 quando Jenny se ne andò ed io, dopo aver pulito cucina e fornelli, decisi che era il caso di chiamare Alex, anche solo per ringraziarlo.
La mattina di quel giorno mi svegliai un po’ stordita nel suo letto e mi ricordai tutto solo aver ripreso la piena facoltà psico-fisica. Mi guardai un po’ attorno e provai a chiamare Alex, che era già uscito di casa. Mi alzai dal letto e vidi la mia immagine riflessa allo specchio, con ancora qualche residuo di trucco sotto gli occhi e la sua larga maglietta addosso, poi notai un biglietto sulla scrivania
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E fu amore.
RomanceJulieta Alamirez è un'intraprendente ventiduenne sud-americana che vive a Londra come receptionist in un lussuoso hotel. In una normale giornata di lavoro Julieta incontra Jeff, il tipico ragazzo bello, affascinante, talentuoso e facoltoso. con l'ai...