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<<ciao amore mio!!!>> Jenny mi abbracciò come se fosse passata una vita dall'ultima volta che ci vedemmo <<aaaah barbie! ti rendi conto?? vedrò la mia nipotina/nipotino!!!>> schiamazzai con voce tremante in preda all'emozione <<scusa tesoro, ti ho fatta precipitare! volevo farti una sorpresa e passarti a prendere a casa tua ma non c'eri ed ho per forza dovuto chiamarti... a proposito, davvero niente male l'edificio>> disse Jenny alzando lo sguardo <<no, no, no! anche se fossi stata sulla luna non avrei potuto perdermi un appuntamento così importante!>> la rassicurai fremendo <<dai, il lato positivo è che di sicuro non ho interrotto niente>> mi prese in giro Jenny salendo in macchina ed io tirai su col naso di tutta risposta <<no!>> Jenny si girò a guardarmi con gli occhi spalancati <<Julieta Alamirez, giuro che se mi stai prendendo in giro io...>> iniziai a tremare e scoppiai a ridere <<brutta zoccoletta!!!>> Jenny mi si avvinghiò al collo e iniziò a ridere con me <<aspetta, aspetta, com'era? ah si, com'è andata? è carino? bacia bene? ha pagato lui? ci sei andata a letto? com'è a letto?>> feci finta di pensare <<bene, da morire, si, si, si, f-a-v-o-l-o-s-o!!>> ci abbracciammo cercando di calmarci << non sai quanto sono felice!!! so... that's amore?>> chiese Jenny con aria sognante <<frena, frena... diciamo che siamo sulla buona... ottima strada, ma non ancora siamo così avanti>> affermai <<ci arriverai prima di quanto credi, sorella>> disse Jenny ammiccando <<le faremo sapere>> dissi con un sorriso a 36 denti <<e... Alex?>> il mio magnifico sorriso diventò un broncio cupo e in un attimo i miei occhi si spensero, diventando scuri, tristi... vuoti <<scusa amore, non avrei dovuto...>> <<è venuto a casa mia, ha bussato alla mia porta pregandomi di aprire...>> Jenny calò lo sguardo, rattristata <<gli hai... aperto?>> provò a chiedere e di tutta risposta una lacrima maledettamente spontanea e inopportuna rigò il mio viso <<no amore, no! scusami, non ne parliamo più!>> Jenny mi asciugò la lacrima <<no barbie, scusami tu! non volevo che fosse questa l'atmosfera, meriti i sorrisi più belli, non queste stupide reazioni!>> le dissi guardando in alto, per ritirare le lacrime prossime alla fuoriuscita <<il mio sorriso più bello nasce dall'avere qui con me la mia migliore amica in un giorno così importante, sapere che dopo anni, come sempre lei è qui con me, ancora a sostenermi e a gioire con me delle mie vittorie, a consolarmi delle mie sconfitte e a tendermi una mano quando sono in preda all'oblio, quando vedo tutto nero e l'irrazionalità prende possesso della mia voce e del mio cervello, quando lei è sempre pronta a riportarmi sulla strada giusta, allontanandomi da errori che non mi sarei mai potuta perdonare e che...>> il ricordo di Jenny intenta all'aborto un mese prima si materializzò prepotente facendomi battere il cuore, guardai la mia amica in preda al pianto e la abbracciai accarezzandole i capelli <<ssssh, il tuo fagiolino lì sotto sente tutto>> Jenny rise tra le lacrime e mi abbracciò <<grazie>> mi disse dopo essersi calmata, almeno tanto da riuscire a parlare <<allora, andiamo a scoprire se devo comprare tutine rosa o azzurre?>> incitai Jenny che mise in moto la macchina <<agli ordini>> disse partendo, dopo essersi asciugata le ultime lacrime.

Dopo circa venti minuti arrivammo in ospedale, Jenny parcheggiò e io iniziai a tremare.

<<prego signora Clark, si accomodi>> disse la dottoressa indicando una stanza con un cenno della mano <<signorina, grazie>> Jenny si stese sul lettino della stanza ed io mi accomodai su una sedia accanto al monitor dell'ecografia <<bene. si alzi la maglia così le metto il gel e iniziamo>> Jenny si alzò la maglia sotto il seno e notai per la prima volta la pancia di Jenny quanto fosse cresciuta! si vedeva chiaramente la sporgenza, ancora discreta ma inequivocabile e trattenni una lacrima nel realizzare visivamente quello che stava succedendo. <<allora, signorina... è la prima gravidanza?>> chiese la dottoressa <<si>> rispose Jenny <<ha particolari voglie, sintomi, disturbi mattutini, serali o continui? frequenti, sporadici o rari?>> ...che?? <<nausea durante tutta la giornata e frequente urinazione stanno sparendo, inizio ad avere dei lievi dolori ai reni e un po'di stipsi>> la dottoressa annotava tutto guardando attraverso gli occhiali, più simili a dei fondi di bottiglia <<ultima ecografia?>> chiese ancora la dottoressa guardando sopra gli occhiali <<una settimana fa, col dottor Rosenberg>> la dottoressa annotò e si alzò, prese un gel bluastro e lo sparse sulla pancia di Jenny che rabbrividì probabilmente per il fresco del gel, in seguito si accese il monitor e la dottoressa iniziò a passare l'ecografo sul ventre di Jenny. strinsi la mano della mia amica, con gli occhi incollati al monitor.

apparve l'utero e mentre la dottoressa tastava la pancia di Jenny vidi qualcosa di meraviglioso: il mio futuro nipotino, una creaturina così stupendamente piccola che si muoveva all'interno di Jenny, nella parte alta dell'utero. La testa era rivolta verso la parete sinistra e si distingueva perfettamente il dorso, la testa e le gambe che si muovevano scalciando delicatamente. iniziai a piangere in silenzio, cercando di asciugarmi le lacrime che cadevano copiose, Jenny mi guardò e scoppiò a ridere <<non è meraviglioso? saluta zia!>> mi disse Jenny ed io riuscii solo ad annuire, cercando di trattenere i singhiozzi <<signorina, lei è alla diciassettesima settimana>> disse la dottoressa <<possiamo sapere il sesso?>> chiese Jenny <<mmmmh...>> ci fu un silenzio interminabile mentre la dottoressa osservava il monitor <<si, riesco a vedere. sicure di volerlo sapere?>> chiese la dottoressa sorridendo, io e Jenny ci guardammo tremanti ed annuimmo all'unisono <<congratulazioni signorina, è...


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