It's real.

Capitolo 4

-vuoi fare un giro?-  mi domanda .

Forse anche a lui sono arrivate le voci dell'incidente e per compassione vuole portarmi a fare un giro.

- Non ho bisogno di compassione da nessuno.- rispondo con un tono acido guardando un punto indefinito alle sue spalle. Lui apparentemente sorpreso si passa una mano tra i capelli e poi un sorrisetto spunta sul suo viso. Ha una maglia grigia attillata da cui si intravedono i muscoli scolpiti, i pantaloni di una tuta neri a vita bassa e le converse nere. Ha delle fossette ai lati delle guance e gli occhi marroni che mi scrutano attentamente.

-Se vuoi restare qui da sola a piangerti addosso fai pure, oppure puoi venire con me a fare due passi-

Perchè deve essere così insistente.

-Devo andare a casa quindi se vai dalla mia stessa parte bene sennò continua pure verso la tua meta-

-Be penso di venire con te- risponde con lo stesso sorrisetto di prima .

forse in fondo non mi dispiace così tanto.

-Perchè piangevi ?- chiede curioso.

-Storia lunga.- dico velocemente per evitare l'argomento.

-Be sono tutt'orecchi- ribatte sedendosi su un masso,invitandomi a fare lo stesso picchiettando con la mano sull'enorme pietra. Cautamente mi siedo più lontano possibile da lui e con un ghigno alza gli occhi al cielo. Non so perchè inizio a raccontargli tutto per filo e per segno, inizio a raccontargli come mi sento: vuota e spersa senzamio fratello,di come mi senta in colpa e quanto la vita faccia schifo senza di lui e gli racconto pure di mia madre di quanto non sembri più se stessa  . Lui mi fissa attento a non perdersi nemmeno una parola e piano piano si avvicina, alla fine del mio racconto lacrime calde mi scorrono sul viso e lui avvicinandosi sempre di più mi abbraccia sorprendendomi, era da tanto che qualcuno non lo faceva. Mi stringe forte a se e il suo profumo si impossessa di me,chiudo gli occhi e mi godo quel momento. Forse era quello di cui avevo veramente bisogno, un semplice abbraccio.