Le lezione sono finite e io non so come rientrare in casa, mia madre dovrebbe tornare verso le 19:00 e mio padre... bhe mio padre non so nemmeno se torna a casa stasera. Prendo le cuffie e mi metto su una panchina dando vita ai miei pensieri. Il sonno si fa sentire e decido di stendermi dato che la pioggia di stamattina ha lasciato spazio al sole e si sta da dio, le palpebre si fanno sempre più pensanti e cado in un sonno profondo. Delle gocce mi cascano ripetutamente sulla faccia e mi sveglio di soprassalto. Sono le 19:00 spalanco gli occhi e mi alzo velocemente rischiando di nuovo di cadere per la seconda volta in un giorno, prendo lo zaino e corro verso la fermata dato che sta riiniziando a diluviare, quando in lontananza riconosco Zack che va a passo spedito non so dove; la mia curiosità prende il sopravento e lo seguo senza farmi vedere. È difficile stargli dietro va troppo veloce quando tutto d'un tratto svolta in un vicolo buio e inquietante. Senza pensare continuo a seguirlo,la pioggia continua a bagnarmi tutta e sta iniziando a fare veramente freddo poi questo vicolo non aiuta la strada è scivolosa e nera come la pece il sole è già tramontato e la luna è coperta dalle nuvole, i lampioni mezzi rotti sono l'unica cosa che illuminano la strada non ci sono case solo un lungo muro color crema scolorito che cade a pezzi. Zack si ferma di botto e due grossi uomini gli vanno incontro allora corro dietro al cassonetto qui accanto. Ma cosa ci fa un cassonetto in un vicolo deserto, ma più che altro cosa ci fa qui Zack con quei due.-L'hai portata tutta'?- dice uno dei due omoni a lui.
-Si è tutta quella che avevamo. Allora siamo d'accordo?-
-Se non funziona subirete delle conseguenze sapete di cosa siamo capaci Zack. Potremo darvi la caccia facilmente.-
-si lo so.- sussurra lui
di cosa stanno parlando?Lui spaccia, no non è vero non è possibile. decido di mettermi in punta di piedi per controllare meglio ma con il mio perfetto equilibrio casco facendo un rumore assordante.
-Chi cazzo è? Hai portato qualcuno eh ?-
-No non ho portato nessuno.-
la paura si fa sentire sempre di più e il più grosso dei due uomini avanza verso di me.
-Ah guarda guarda guarda, cosa ci fa una ragazzina come te da queste parti da sola?- dice prendendomi per un braccio
-Lasciami - gli urlo dimenandomi. Zack si irrigidisce di botto e chiude le mani in due grossi pungi e inizia a a respirare rumorosamente.
-ci stavi per caso spiando ? Eh Zack la conosci questa ficcanaso?-
-lasciala stare- sibila Zack sempre con i pugni chiusi. Mi sento estremamente in colpa e ho paura.
-lasciami mi fai male -gli urlo spingendolo con la mano libera.
-Lasciala stare ci penso io,non dirà niente a nessuno.- promette Zack.
-Be prima potremo divertirci un pochino non pensi? non avere paura non ti faremo tanto male- E inizia ad accarezzarmi un braccio per poi passare alla coscia,il polso sta pulsando e ho paura che a breve le mie ossa cederanno.
-Lasciami ti prego.- mi lamento iniziando singhiozzare
-Nik lasciala subito- sibila Zack nero in volto.
-Senti brutto pezzo di merda se questa va a dire qualcosa in giro sei morto hai capito? Sia te che lei e il tuo stupido branco.- e mi lascia il braccio buttandomi addosso al cassonetto. Sento dolori ovunque e ho la vista appannata dalle lacrime,Zack mi prende per una spalla e mi trascina via da li mi sta facendo male ma non ho il coraggio di parlare; il dolore sta diventando insopportabile allora mi faccio forza
-Mi stai facendo male..-
ma continua ad ignorarmi allora inizio ad urlargli
-mi stai facendo male!-
si ferma di botto e si gira verso di me sempre più arrabbiato.
-TI RENDI CONTO DI CHE CAZZO HAI COMBINATO PERCHÈ MI STAVI SEGUENDO CHE CAZZO VOLEVI FARE ? E SE TI FACEVANO DEL MALE? O ANCORA PEGGIO SE TI AMMAZZAVANO-
-mi..mi dispiace io..io stavo tornando a casa e poi ti ho visto li e ti ho seguito.- sussurro.
guarda il mio braccio e la rabbia svanisce di colpo dal suo volto facendo spazio alla preoccupazione.
-ti fa male il braccio?- fino ad ora non ci stavo pensando ma ora che ci faccio caso un dolore atroce si fa sentire . È violaceo e non riesco a guardarlo, non rispondo allora mi prende la mano e alza ancora di più la manica.
-devo portarti all'ospedale.-
-no!- urlo forse un po troppo forte, odio gli ospedali non ho dei bei ricordi li.
-non puoi restare con il braccio in queste condizioni -
-non mi interessa.-
-vieni - dice scocciato.
Dopo più di dieci minuti di camminata siamo davanti ad una casa tutta bianca con una staccionata che la circonda.
-Siediti li- mi ordina indicando il divano -E stai ferma-
mi siedo senza guardarmi il braccio e osservo il salotto é molto carino le pareti sono bianche con delle foto appese qua e la Tv a schermo piatto davanti a me e un mobile marrone con sopra vari gingilli. Spunta da un corridoio con in mano la casetta del pronto soccorso e mi alza delicatamente la manica ci spalma una crema verde sopra e chiudo gli occhi per il dolore,lui accorgendosene mi prende l'altra mano e me la stringe, mi mette una benda e chiude la cassetta rimettendo dentro tutto.
-stai bene?-
annuisco e basta sentendo la stanchezza farsi spazio .
-senti non posso riportarti a casa adesso è troppo lontano quindi puoi rimanere qui.-
Non ho le forze di reagire allora mi limito a fare di nuovo un cenno con la testa. Mi prende la mano per aiutarmi ad alzarmi attraversiamo il corridoio entra in una stanza e lo seguo mi lancia un sua maglietta e dei pantaloni e mi indica il bagno con la mano, mi cambio velocemente nel piccolo bagno ed esco mettendomi sul letto, lui spunta da dietro l'armadio con a dosso solo dei pantaloni e d'un tratto divento tutta rossa ha un fisico perfetto con la sua pelle chiara e gli addominali scolpiti . Si mette al mio fianco sotto le coperte e fa un sorrisetto divertito io mi giro dalla parte opposta sempre più rossa e la luce si spegne. Mi ritornano in mente le immagini di quell'uomo che mi tocca e rabbrividisco, due grosse braccia mi circondano la vita e mi avvicinano a lui. Il mio cuore sta scoppiando e un sorriso ebete mi si forma in faccia,gli occhi si chiudono automaticamente e mi addormento ascoltando il suo respiro sui miei capelli.
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It's real.
WerewolfLydia, una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi verdi spenti dalla disperazione per la morte di suo fratello, chiusa in se stessa e sola. Zack si potrebbe definire un ragazzo misterioso e dal bell'aspetto, ma custodisce un segreto enorme pe...