Capitolo 9

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"Vattene!"Urlai in preda al panico. "Vattene!" Cerco di correre ma i miei piedi restano attaccati al suolo come se fossi una statua di pietra. Quei due occhi si avvicinano sempre di più fino a farmi scorgere la figura del lupo nero, possente e bellissimo, è davvero meraviglioso. Dovrei avere paura ma un senso di pace si diffonde in me quando punto i miei occhi sui suoi, provo ad avvicinarmi per accarezzarlo quando si sentono degli spari e il lupo cade a terra grondante di sangue e emette un lamento di dolore 'NO!' urlo più forte di quanto immaginassi, il lupo mi guarda negli occhi come per salutarmi un ultima volta e poi gli chiude per sempre 'NO TI PREGO NO.' urlo in preda al panico, un trillo si sparge per tutta la foresta non riesco a capire da dove provenga eppure sembra cosi vicino e continua a suonare insistentemente, quando la figura possente del lupo sparisce piano piano come tutta la foresta intorno a lui e di scatto apro gli occhi ritrovandomi nella mia stanza. Sono sudata e scossa, quel sogno sembrava cosi vero e il lupo nero era così vicino a me potevo accarezzarlo potevo passargli la mano su quel pelo apparentemente morbido e liscio . Devo rivederlo; non so perchè ma ho il bisogno di rivederlo come se fossi collegata a quel lupo imponente.

Mi preparo per un altra giornata di scuola e mi incammino verso l'edificio, il cuore si riduce in altri piccoli frammenti quando vedo Zack scendere dalla sua auto bello come sempre, cammina lentamente e il leggero vento gli scompiglia i capelli, sono certa che si sia accorto di me ma non si gira fortunatamente non avrei sostenuto il suo sguardo non dopo quello che mi ha detto la scorsa volta. La campanella suona e tutti gli studenti si ammassano all'entrata spingendosi come animali furiosi. Riesco ad entrare in classe e mi siedo davanti all'aula così forse se riesco a concentrami sulla lezione non penso a tutto il casino che ho in testa. Qualcuno si siede accanto a me ma non mi giro nemmeno per vedere chi sia.

"Buongiorno ragazzi!" urla la professoressa per richiamare l'attenzione su di lei. Inizia subito la sua lezione, per i primi dieci minuti riesco a stare attenta prendendo appunti ma poi la mia mente torna a fantasticare sul lupo nero e inizio a disegnarlo sull'angolo della pagina.


"Disegni benissimo" afferma il ragazzo seduto accanto a me mi giro e lo osservo attentamente, è bello ha i capelli biondi e gli occhi celesti, gli zigomi pronunciati, è fatto bene anche fisicamente.

"Grazie" mi limito a rispondere, anche se so che è solo un pretesto per attaccare bottone dato che più che un lupo sembra un cane in preda a degli spasmi.

"Perchè non vieni a fare il corso di arte?" continua a provare.

"Non ci tengo più di tanto."

"Come vuoi, piacere io sono Blake." Dice porgendomi la mano

"Io sono Lydia" rispondo ricambiando la stretta.

  Continuiamo a parlare per quasi tutta la lezione, alla fine si è rivelato simpatico continua a farmi ridere e la professoressa ci riprende più volte. La campanella suona e esco di classe per andare a prendere i libri agli armadietti  quando un voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.

"Chi è quello?"

"Non sono affari tuoi Zack" non riesco a girarmi non riesco a guardarlo in faccia , farebbe ancora più male.

"invece si" dice con tono autoritario.

La rabbia inizia a farsi sentire e stringo il libro per non lanciarglielo dritto in faccia.

"Non iniziarmi a dire cosa posso fare e cosa no non sei nessuno per me e dopo quello che mi hai detto per me non esisti più" e una lacrima mi sfugge. Lui mi fa girare lentamente verso di lui e mi passa il pollice sulla guancia per togliere la lacrima, il suo tocco brucia sotto la mia pelle. Punta i suoi occhi marroni nei miei. Occhi che per un momento mi sembrano cosi famigliari.. occhi che ho rivisto recentemente.

"Lo faccio per te Lydia,non è vero che potrei avere chiunque perchè io voglio solo te e nessun'altra sei riuscita rubarmi il cuore in pochi giorni come non mi era mai successo con nessuna,mi hai rapito con un solo sguardo. E l'ultima cosa che voglio è ferirti ma è troppo pericoloso stare con me rischieresti troppo e io voglio proteggerti, e l'unico modo per farlo è allontanarmi da te ma sei come una calamita non riesco a starti lontano e ad essere geloso se qualcuno ti parla o ti guarda."

"Allora non andartene resta con me ..." sussurro.

Si avvicina sempre di più e mi bacia dolcemente come se avesse paura di farmi male. Il cervello smette di ragionare e non riesco a staccarmi, perchè mi fa quest'effetto? Magicamente ogni pezzettino di cuore si riattacca le farfalle nello stomaco volano ovunque e mille brividi mi si formano sulle braccia mi stringe a se possessivamente, mi solleva dalle coscie appoggiandomi la schiena all'armadietto.

"Vi sembra questo il modo di fare a scuola" urla una bidella davanti a noi. Mi  stacco di scatto e divento rossa.

"Scappa.." mi sussurra Zack all'orecchio.

Mi prende per una mano e inizia a correre. Le nostre risate rimbombano nella scuola insieme alle urla della bidella entriamo in uno sgabuzzino e mi tappa la bocca per farmi stare zitta.

"Dove siete furfantelli!" urla non riesco a smettere di ridere . Mi toglie la mano dalla bocca e mi sorride. Quanto è bello, non resisto e lo prendo per la maglia avvicinandolo a me e continuo a baciarlo appassionatamente, e tutti i pensieri che mi impedivano di sorridere spariscono lasciando spazio solo a noi due e a quegli occhi marroni.

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