È il secondo giorno che non ho notizie di Zack,non riesco più a dormire sono in un vicolo cieco, ho paura troppa paura per lui, mi sento piccola inutile forse lui ha bisogno di qualcosa, di aiuto ma io sono qui a non fare niente con le mani in mano . Devo trovarlo, si devo. Sono le 5:00 di mattina , non ho sonno, non mi sento stanca la paura e l'ansia sovrastano ogni singola cosa, mi alzo di scatto e apro l'armadio nero prendo dei leggins e una maglietta, da quando ho conosciuto Zack ho rimesso su qualche chilo e adesso molti vestiti mi stanno piccoli o stretti. Era da tanto che non mi rivedevo così e anche se non mi sono mai piaciuta veramente in questo momento mi sento bene con me stessa.
Prendo uno zainetto e ci butto dentro tutto quello che potrebbe servirmi, dell'acqua , un corda , prendo anche un coltello che nascondo nella giacca e ci butto le prime cose che mi capitano davanti. Esco in punta di piedi dalla stanza cercando di non fare rumore ma il pavimento scricchiola, prego mentalmente che non abbiano sentito. Sento dei passi e dalla stanza esce mio padre con gli occhi rossi la camicia mezza aperta e sporca e per finire la puzza di alcool che sentirebbe chiunque. Inizio a balbettare parole inconprensibili , lui mi guarda con uno sguardo carico d'odio e si avvicina lentamente dovrei scappare, nascondermi sotto il letto nell'armadio ma mi limito a stare ferma paralizzata a fissare quell'uomo che dovrebbe essere mio padre. Mi prende per i capelli e mi sbatte per terra
'Brutta sgualdrina !' urla ' è colpa tua tutta tua se lui non c'è più, sei inutile non dovresti essere nata adesso lui sarebbe qua.' Mi tira un calcio nello stomaco, un dolore atroce si sparge ovunque e delle lacrime escono furtive,mi prende e tira un pungo sul fianco, il dolore fisico è tremendo ma quello psicologico è quello peggiore ti divora lentamente ti risucchia piano piano, senza pietà , lascia cicatrici molto più brutte di quelle che ho sul corpo , quelle smettono di fare male quelle interne invece no sono insostenibili , ti fanno cadere nella disperazione totale facendoti odiare te stessa e tutto quello che ti circonda. Mio padre continua a urlare ma io non lo ascolto più sento solo lo scricchiolio del mio cuore scheggiarsi e frantumarsi. Ripenso a Zack e la mia testa ricomincia a ragionare mi alzo da terra dolorante e spintono mio padre per passare, lui barcolla e casca a terra troppo ubriaco per rialzarsi, esco fuori di casa e inizio a correre, lacrime calde continuano a bagnarmi il volto ma in questo momento voglio solo correre via di qua e trovarlo .Mi dirigo nella foresta e riprendo un po di fiato, sento dei rumori e mi butto a terra tra le foglie.
'Sono cinque' inizia a dire un uomo 'penso sia tutto il suo branco, ci sono anche due ragazzi umani che si sono rifiutati di essere liberati senza gli altri componenti'
'Quindi adesso che facciamo, sono comunque dei ragazzini.'
' Non facciamo carità, quelle bestie devono essere sterminate o porteranno caos e morte'
non sento i alcuna risposta, il mio cuore batte troppo velocemente, li hanno catturati tutti quanti. Non sento nessun rumore allora mi rialzo cautamente e seguo le traccie che hanno lasciato.
'Hai sentito qualcosa?' chiede uno dei due
'Sarà stato qualche scoiattolo'
'Mmh andiamo forza.'
Li continuo a seguire ma senza fare rumore, stanno camminando da un bel po ma non importa, si girano per controllare se qualcuno li stia seguendo e per fortuna non mi vedono. Tolgono delle foglie e dei rami da un masso e intravedo una porticina la spingono con forza e una volta entrati se la richiudono alle spalle facendo ricadere sopra tutte le piante. Aspetto qualche minuto per assicurarmi che se ne siano andati e vado davanti alla porta, tolgo tutto quello che c'é sopra e la spingo, ma non si sposta nemmeno un po, riprovo ma resta ferma, allora prendo la rincorsa e mi ci butto sopra riuscendo finalmente ad aprirla, ho la spalla dolorante ma ne vale la pena . C'è un corridoio buio e inquietante, lo percorro silenziosamente e sento dei lamenti, continuo ad andare avanti e vedo Zack insieme agli altri incatenati al muro, mi guardo in torno e vedo un mazzo di chiavi attaccate al muro ,la fortuna é dalla mia parte,le prendo e tolgo le catene a Zack che apre subito gli occhi.
'Lydia cosa ci fai qui ,vattene subito se ti vedono potrebbero ucciderti , come hai fatto a trovarci? vattene ti prego' parla senza fiatare.
'No, non ho intenzione di andarmene senza di te.'
mi prende dalla maglia e mi bacia dolcemente poi prende le chiavi e libera gli altri , riconosco la ragazza e il ragazzo dell'altra volta ma quell'altra non so chi sia.Denise mi abbraccia sorprendendomi un po e mi ringrazia mille volte.
'Lei è Megan èun licantropo come me' dice Zack indicandomela .
'Piacere Lydia.' mi sorride e poi si gira verso Zack con un espressione preoccupata.
'Nascondetevi.' dice. Lui megan e Liam si trasformano in un batter d'occhio. Rimarrò sempre affascinata e spaventata da queste cose. Mi butto sotto il tavolo insieme a Denise e la guardo per vedere se sta bene. Mi sorride e si gira verso i ragazzi, sono parecchio agitata. I due uomini di prima spuntano dal lungo corridoio e rimangono sotto scock per un po prima di tirare fuori due spade enormi,inizio ad avere seriamente paura non sono abituata a queste cose. Zack ringhia e si butta su un uomo seguito a ruota dagli altri due.Uno riesce a colpire Zack provocandogli un enorme taglio sul fianco si riprende subito e continua a combattere,uno dei due uomini cade a terra tenendosi una mano sulla gamba insanguinata, l'altro riesce a colpire Liam che si appoggia al muro per il troppo dolore. Zack si lancia imbestialito su di lui ma lo schiva e va a sbattere sul tavolo facendo scoprire denise, la prende per il braccio e li mette la spada sulla gola.
'Lasciatemi andare o la ammazzo' minaccia quel brutto verme. No non puo' andare cosi , mi alzo cautamente senza farmi vedere da lui prendo un vaso che é sopra il tavolo per decorare quel luogo brutto e spaventoso e gli e lo lancio sulla testa facendolo cadere a terra inerme. Zack mi guarda meravigliato e mi sorride.
'Andiamocene ragazzi forza.' oridina Megan.
'Lydia grazie grazie davvero' mi dice Denise. Le sorrido e usciamo di corsa da quel posto non so dove stiamo andando ma li seguo senza dire nulla. Arriviamo davanti casa di Zack e entriamo, Liam si siede sul divano e si continua a tenere la mano sul fianco, Denise gli va subito accanto per medicarlo e io vado in bagno per vedere come sta Zack. Apro lentamente la porta e vedo uno squarcio enorme sulla sua schiena mi copro la bocca con le mani ed entro .
'Vieni qui' dico prendendolo per un braccio 'dove sono le bende e il disinfettante?' chiedo.
'Li sopra ' dice indicandomi una mensola. Apro la scatolina che aveva usato lui per il mio polso e tiro fuori varie creme ne trovo una che sembra adatta e lo guardo
'Farà un po male' sussurro. Sospira e appoggia le mani sul lavandino. Gli spalmo delicatamente la crema sulla ferita e vedo i suoi occhi cambiare colore dallo specchio e le sue unghie crescere, prendo le bende e lo fascio per bene. Lui si rigira e mi stampa un bacio .
'Non sai quanto ero preoccupata' sussurro a pochi millimetri dalle sue labbra.
'Ti dovrei ringraziare ma non posso farlo, avresti potuto farti male, molto male'
'Be sono queste le conseguenze di avere un ragazzo licantropo, e ogni volta che ce ne sarà bisogno io voglio aiutare... anzi devi insegnarmi a combattere.' Lui si mette a ridere e mi abbraccia forte.
'va bene ti insegnerò a lottare , ma preparati a perdere contro di me.'
'Ei riuscirò a batterti' mi imbroncio. Inizia di nuovo a ridere , allora questa é una sfida ..bene accetto.
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It's real.
Loup-garouLydia, una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi verdi spenti dalla disperazione per la morte di suo fratello, chiusa in se stessa e sola. Zack si potrebbe definire un ragazzo misterioso e dal bell'aspetto, ma custodisce un segreto enorme pe...