capitolo 29

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Corro verso di Denise e mi inginocchio subito accanto a lei, Liam arriva subito dopo con uno sguardo terrorizzato e la prende in braccio baciandogli la fronte. Lacrime calde mi bagnano il volto mentre usciamo dal locale in fretta e in furia, saliamo in macchina e megan sale sul suo motorino e si avvia all'ospedale.

"Denise resisti ti prego" sussurra Liam al suo orecchio mentre preme sulla ferita.

"va tutto bene ragazzi, ma devo dirvi una cosa nel caso che io.."

"No Denise tu non ci dirai niente , lo farai solo dopo quando starai meglio e potrò rivederti sorridere" ribatto io.

"va bene " mormora lei, poi inizia a tossire ripetutamente.

"Tu ce la farai, sei forte sei una piccola guerriera riuscirai a superare anche questa"
dice Liam accarezzandogli i capelli con le lacrime agli occhi. Zack stringe il volante così forte da far diventare le nocche bianche e guida come un pazzo verso l'ospedale.

Appena arrivati dei medici ci raggiungono subito grazie a Megan che essendo arrivata prima di noi ha avvisato del nostro arrivo. La portano in una sala operatoria e noi ci sediamo in sala d'attesa; nessuno osa fiatare, siamo tutti terrorizzati e consapevoli del fatto che se Denise non ce la dovesse niente sarebbe più come prima.

Vedo liam che si alza e sferra un pugno al muro facendo brillare i suoi occhi di un giallo luminoso mentre prende respiri profondi per non scoppiare a piangere. Zack si alza subito e gli appoggia una mano sulla spalla e lo abbraccia, Liam si lascia andare e inizia a piangere ininterrottamente sulla spalla di Zack che trattiene a sua volta a stento le lacrime. Io vorrei piangere ma non ci riesco,riesco solo a stare zitta e ferma con le mani in grembo senza sapere cosa aspettarmi , sono una bomba pronta ad esplodere se solo innescata. Megan reagisce esattamente come me ,resta con lo sguardo perso nel vuoto mentre si gratta nervosamente un braccio.

Dopo ore finalmente un infermiera si dirige verso di noi e ci guarda tutti negli occhi, la paura si fa spazio in ognuno di noi e prendo la mano di Zack stringendola forte.

"Denise Gillies sta bene ma dorme ancora, tra qualche settimana potrà uscire da qui, forse anche prima dipende dal suo processo di guarigione. Sarà sotto shock per un pò le visite potranno iniziare da domani pomeriggio, o dovrei dire da questo pomeriggio dato che sono le 3:20 , i suoi genitori stanno arrivando quindi voi potete anche ritornare a casa " ci informa l'infermiera , tutti ci rilassiamo e tiriamo un sospiro di sollievo potendo ricominciare a respirare normalmente senza quel macigno sul petto. Decidiamo di andare a casa a riposare un po dopo questa nottata orribile e Zack mi passa un braccio intorno alle spalle e bacia la fronte.

Salutiamo gli altri e andiamo a casa mia dato che è più vicina, appena entriamo vado subito in camera e mi butto sul letto .

"mi sei mancato" dico abbracciando un cuscino, Zack guardando la scena inizia a ridere e si butta sopra di me.

"Ehi sei pesante" mi lamento cercando di spingerlo via con scarsi risultati.

"Buonanotte" dice appoggiando la sua testa sulla mia e chiudendo gli occhi .

"va bene vuoi la guerra che guerra sia" e detto questo inizio a fargli il solletico ma lui resta fermo immobile come se non sentisse niente.

"che è adesso se sei un licantropo non soffri nemmeno il solletico?" dico sbuffando. Lui ridacchia e si stiracchia sopra di me.
Allora mi viene in mente un idea geniale, inizio a baciarli il collo e come previsto il suo respiro diventa irregolare allora si mette a cavalcioni su di me e inizia a baciarmi con foga mentre con le mani mi sgancia il reggiseno, poi mi passa lentamente una mano sulla pancia fino a salire al seno che stuzzica con le dita facendomi mugolare di piacere;stacca la sua bocca dalla mia e inizia a lasciarmi baci umidi sul collo finchè non si ferma in un punto ed inizia a succhiare avidamente, chiudo gli occhi e stringo le coperte mentre dalla mia bocca continuano ad uscire gemiti. Gli passo una mano sugli addominali scolpiti e ribalto la situazione mettendomi sopra di lui prendendo il comando lui fa un sorrisetto malizioso e mi sfila la maglia. Inizio a toglierli la maglia quando un rumore che proviene dalla cucina ci fa scattare in piedi, mi rinfilo velocemente la maglia e insieme a Zack vado i cucina a vedere ,sento uno spostamento d'aria accanto a me e mi giro subito ma non vedo niente o nessuno poi vedo Zack girarsi velocemente alla sua destra sentendo lo stesso spostamento ma non c'è niente.

"Vampiri" sibila Zack.

"Cosa esistono i vampiri?" esclamo sgranando gli occhi.

"oh si che esistono i vampiri" dice una voce dietro di me, mi giro e vedo un ragazzo seduto su una sedia. È biondo con due grandi occhi marroni che ci scrutano attentamente.

"E volevo proporvi un accordo" dice unendo le mani.

" E cosa ti dice che noi vogliamo fare un accordo con te" ribatte Zack sulla difensiva.

"Perchè nessuno si mette contro Klaus Mikaelson, un vampiro originale" dice lui assottigliando gli occhi.

"Un vampiro originale?" chiedo non capendo.

"Si tesoro, io e la mia famiglia siamo i primi vampiri mai esistiti sulla terra impossibili da uccidere a differenza degli altri che puoi uccidere con un paletto di legno" dice lui con uno sguardo fiero.

"Basterebbe un paletto di quercia bianca per uccidervi" dice Zack.

"Mio caro ragazzo la quercia bianca non esiste più, l'abbiamo eliminata tutta" ammette lui. "dunque passiamo al nostro accordo"

"Non farò nessun accordo con un assassino"
sibila Zack

"Be vedo che la mia fama mi precede" ammette lui sorridendo. "Ma sono sicuro che accetterai" dice sicuro di se, e detto questo me lo ritrovo davanti e affonda i suoi canini nel mio collo.

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