Capitolo 11

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Non saprei come definirmi in questo momento sono a metà tra l'incredulità,la paura e la confusione più totale. Tutti i miei equilibri sono stati sconvolti, forse sotto sotto speravo che  tutte le storie per bambini fossero reali ma non fino a questo punto non fino ad essere legata, quasi uccisa e poi sconvolta dalla scoperta che con tutte le persone del mondo il ragazzo che mi piace è un licantropo.

"Lydia" sta ripetendo il mio nome da mezz'ora automaticamente . Non riesco a rispondere nemmeno con un sospiro, riesco solo a fissare il vuoto tirandomi nervosamente i capelli quasi fino a strapparli.

"Lydia" ripete per quella che è la centesima volta penso. "Ti prego parlami.. Dì qualcosa qualsiasi cosa ti passi per la mente, se non vuoi più vedere la mia faccia va bene sparirò potrai fare finta che tutto questo sia stato solo un incubo e continuare la tua vita.."

"La mia vita?" urlo interropendolo bruscamente "La mia fottutissima vita non aveva un senso prima di te, prima di conoscere l'unica singola persona che è riuscita a fare crollare tutte le mie barriere e che è riuscita a colpirmi nel profondo che è riuscita a farmi perdere la testa e a farmi uscire dalla depressione più totale in cui ero crollata in tre miseri giorni. Ma tu" dico puntandogli un dito sul petto "Tu.."ripeto singhiozzando "potevi lasciarmi a crogiolarmi nel dolore e nei ricordi se alla fine te ne devi andare pure tu perchè io..io non posso permettermi di perdere pure te perchè.." prendo un respiro profondo in preda ad un crollo emotivo per le troppe emozioni messe insieme.Zack mi prende le mani e mi tira a se circondandomi nelle sue braccia stringendomi forte mentre mi sussurra "Non avrei mai il coraggio di lasciarti andare, non potrei mai andarmene via da te perchè sei tutto ciò di cui ho bisogno, perderti sarebbe un dolore atroce e io sarò sempre qui accanto a te."

Mi stringo a lui e chiudo gli occhi, mi fa provare emozioni che nemmeno pensavo fossero possibili, mi fa sentire viva e lo voglio accanto a me sempre. Mi bacia dolcemente la fronte e mi prende in collo, il suono del suo respiro mi rilassa e mi addormento tra le sue braccia. Mi risveglio nel mio letto con i polsi fasciati da delle bende e una coperta a dosso mi rigiro e trovo Zack addormentato accanto a me, lo guardo attentamente proprio quando lui apre gli occhi.

'Ei' dico

'ehi'  si avvicina a me e mi bacia dolcemente .

'come stai?'

'Bene '

'sicura?'

'Certo'    mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio nervosamente 'Mi fai vedere come i trasformi?' Dico tutto d'un fiato, lui mi guarda stupito ma lo fa comunque chiude gli occhi e il suo viso si trasforma completamente facendo crescere delle lunghe zanne, i suoi occhi mutano da marroni a rossi , un bellissimo rosso. Gli passo una mano sulla guancia e lui ritorna normale appena sente il mio tocco sul suo viso.

Rimango zitta, non saprei nemmeno cosa dire dovrei scappare eppure sono tremendamente attratta da questa situazione, da lui.

"Non hai paura?" Chiede a pochi millimetri dalle mie labbra.

"Dovrei?" Chiedo guardandolo negli occhi.

"Mai, non ti farei mai del male."

"E io non scapperei mai da te."

Sorride e mi bacia dolcemente.

"Cos'è oggi il giorno delle smancerie?" Dico ridendo.

"Be potrei.." e si blocca con una faccia pensierosa.

"Potresti?" ripeto

Prende il cuscino e inizia a lanciarmelo ripetutamente a dosso poi lo butta per terra mi guarda e un sorriso che non promette nulla di buono si fa spazio sul suo viso" Sennò potrei farti il solletico'

'"COSA?" urlo "non ci provare"

"Sennò?" E inizia a farmi il solletico, naturalmente inizio a ridere come una pazza e a pregarlo di smettere.

"Smetterò solo ad una condizione, devi venire con me in un posto."

Tra le risate riesco a fare fuoriuscire un flebile si e fortunatamente la smette e sorride soddisfatto.

"Idiota" Dico lanciandogli un cuscino.

"Ah vuoi ricominciare?" domanda "non vinceresti mai lo sai"

"Lo so." dico incrociando le braccia al petto. Sento dei passi e butto Zack giù dal letto

"Stai li " sussurro minacciosa guadagnandomi solo una risatina soffocata. La porta si apre e si affaccia mia madre che con gli occhi arrossati mi guarda. "Ah sei tu" e detto questo esce chiudendo la porta alle sue spalle. Zack mi prende dalle spalle e mi fa cadere sopra di lui.

"Hai detto che saresti venuta con me giusto?"

"Si" rispondo sovrappensiero.

"Bene allora tieniti forte a me"

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