It's real.

Capitolo 7

Un altro giorno mi aspetta e stranamente sono già sveglia, provo ad alzarmi ma un peso mi blocca al letto. Allora come un flashback tutte le immagini di ieri sera si ripetono nella mia testa e il cuore inizia a battermi a mille per le troppe emozioni messe insieme, provo a scuotere Zack ma non accenna minimamente a muoversi allora rassegnandomi mi giro dalla sua parte ad osservarlo, è bellissimo, lentamente inizio tracciare con il dito una linea immaginaria prima sugli zigomi per poi proseguire sulle labbra.. quelle morbide e irresistibili labbra. Di scatto apre gli occhi e io diventando rossa subito mi giro velocemente dall'altra parte per non farmi vedere.

-Non ho detto che non mi piaceva..- mugugna con la voce rauca e ancora impastata dal sonno.

Lentamente mi rigiro e lo guardo ancora rossa come un pomodoro.

-Sei adorabile quando arrossisci.- confessa.

-Non sono rossa- dico negando l'evidenza.

- No certo che no- e detto questo ridacchia. E' ancora più bello quando ride.

- Vai a vestirti ti porto a fare colazione-

- E se io non avessi fame? E poi abbiamo scuola.- 

-Be trova un modo per fartela venire sennò mi feriresti nel profondo del cuore. E poi possiamo prenderci un meritato giorno di riposo da quel postaccio brutto e noioso-

-Sei assillante- dico alzando gli occhi al cielo.

-Ah non ci è voluto molto a convincerti,pensavo che avrei dovuto caricarti sulle spalle.-

 Ad un tratto tutte le domande di ieri si posizionano l'una sull'altra e senza nemmeno pensarci chiedo:

"ma tu spacci?"

Lui inizia a ridere seriamente divertito e poi ritorna serio.

"No non spaccio, Lydia tranquilla" annuisco leggermente in imbarazzo e mi alzo per rimettermi i vestiti dell'altro giorno.

saliamo in macchina e ci fermiamo davanti ad un piccolo bar.

-Aspettami qua torno subito.- E detto questo esce dalla macchina.

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Stiamo camminando da più di un quarto d'ora e sono stanca morta, giriamo in una stradina sterrata e un meraviglioso prato pieno di alberi e piante ci accoglie.

-E' bellissimo- ammetto a bocca aperta.

- Ci vengo sempre quando sono stressato e ho bisogno di stare solo, ti mette calma questo posto.-

Mi prende da un braccio e mi porta verso un grosso salice piangente,mi fa sedere e mi passa una ciambella enorme.

- Non riuscirò mai a finirla tutta.- mi lamento.

- Io dico di si, scommettiamo se non lo finisci ti butto nel ruscello..-

- Idea molto allettante peccato che io stia bene cosi, e se lo finisco?-

-qui c'è la parte più bella.. se riesci a finirlo ti concedo un bacio-

Lydia calmati..non ha detto niente respira regolarmente forza, rispondi in modo normale e non farti prendere dal panico.

- Be la seconda mi piace di più- ammetto addentando la ciambella.

Io odio le ciambelle e in più questa è una delle più grandi che io abbia mai visto, ma devo vincere se non voglio finire dentro un ruscello e poi non posso rifiutare un bacio da l'unica persona che sta risvegliando delle vere emozioni in me. Do l'ultimo morso e sospiro ormai troppo piena per fare qualsiasi altra cosa.

- Questo potrebbe essere un piano per rallentarmi e uccidermi in un posto isolato come questo?-

inizia a ridere per poi ritornare a guardarmi -Che bella idea ma sarebbe troppo semplice dove sarebbe la sfida?-

- Mi sottovaluti , sono molto veloce- e detto questo mi alzo da terra e inizio a correre nonostante la pancia piena più che mai.

Lui con un ghigno si alza lentamente inizia a stiracchiarsi e poi in due passi mi raggiunge buttandomi a terra, ritrovandosi sopra di me le nostre labbra a pochi centimetri e i nostri sguardi che si fondono, in questo momento riesco solo a pensare alle sue labbra cosi vicine alle mie, non penso a cosa sia giusto o sbagliato non penso alle conseguenze . Si avvicina sempre di più e posa le sue morbide labbra sulle mie picchietta con la lingua sui miei denti chiedendo il permesso, schiudo la bocca facendo unire le nostre lingue in una danza bellissima, le sue mani mi sfiorano la pancia e di certo non sarò io a mettere fine a questo bacio che mi fa sentire piena e felice dopo tanto tempo.