18. Happy birthday dwarf

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Alexjka: spero vi piaccia, mi sono impegnata tantissimo per scriverlo ed è importante :) (non so se nano in inglese si dica esattamente dwarf, lol..)

domandina: quanti anni avete? io 16!

un bacione, buona lettura x

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Alla fine andava così quando le persone mi ferivano: mi asciugavo le lacrime, mi riprendevo e mi distraevo. Ed era quello che avevo fatto, dirigendomi poi al bar. Facendolo però anche per i due giorni successivi. Cercai di pensare ad altro, cercai di non pensare a quello che aveva detto Harry, al modo in cui lo aveva detto e all'affetto che iniziavo a provare per lui.

Era come se l'idea che mi ero fatto di lui, si fosse sgretolata per un periodo e poi fosse ritornata intera e più forte di prima. Avrei davvero voluto cercare di diventare suo amico, alla fine saremmo comunque stati destinati ad essere sempre vicini e a fingere di andare d'accordo.

Ma quando mi aveva risposto così, non ero riuscito a pensare a niente e mi sentivo ferito ed usato. L'avevi aiutato, più volte, e questo era il ringraziamento. Fanculo.

**

Erano le 23:30 del 23 Dicembre. Tra meno di due ore avrei compiuto ventidue anni. Avevo fatto una videochiamata con Zayn, abbiamo parlato un po' di tutto. Mi ha detto di questo ragazzo per il quale ha perso la testa, Liam. Zayn sembrava totalmente perso quando parlava di lui, era così carino. Sorrideva anche. E quello non era da Zayn. Abbiamo parlato anche di Harry e, secondo lui, saremmo diventati ottimi amici. Aggiungendo, però, anche di non azzardarmi a sostituirlo. Non l'avrei mai fatto.

D'un tratto, il campanello mi risvegliò dai miei pensieri. Mi trascinai verso la porta e guardai dallo spioncino, rivelando un ragazz- Harry?

Perchè era qui? Cosa voleva ancora? Urlarmi contro di nuovo?

"Louis!" Bussò, ed io mi lasciai trascinare per terra, poggiando la schiena contro la porta. "Louis, so che sei li! Dai almeno un segno di vita?"

Colpii leggermente la porta per fargli capire che ero li. "Come immaginavo." disse ancora. "Va bene, vorrá dire che starò qui." Disse, immaginavo si stesse sedendo.

Non sapevo cosa fare.

"Sai, oggi sono stato al Devonne, prima che tu arrivasti. Ho parlato con Demi e- mi ha detto che tuo padre, si, insomma se n'è andato anche lui. Ecco io- scusa non lo sapevo." Il tono di voce triste e dispiaciuto. Dovevo credergli?

"Non lo sapevo ed ero scosso, non so neanche perchè ti sto chiedendo scusa. Solo, mi stavo in un certo senso affezzionando a te e- nulla, cosa sta succedendo?" Si lasciò scappare una risata e io sorrisi. Questa versione di Harry mi piaceva decisamente di più, decisamente.

"Non mi lasci entrare neanche se ti dicessi che ho qui due pizze?" Chiese divertito. Beh, se dici cosi.. okay-basta. Però per la pizza..

"So che tra, uh aspetta- un quarto d'ora è il tuo compleanno Lou." Lou? Mi ha chiamato Lou? Mi ha chiamato Lou. Mi era piaciuto come lo aveva detto? Beh-

"Non mi lasci davvero entrare?" Chiese dopo qualche minuto. Io risi. "Hey, ma stai ridendo?" Mi tappai la bocca con la mano sorridendo. Ero felice e nemmeno sapevo il motivo.

"5 minuti." Disse ad un certo punto, e io guardai l'orologio. 23:55. Lo avrei fatto entrare?

Ad un tratto si mise a.. cantare?

"I want what I can't have
I wanna make you mine
I don't care what it takes" sorrisi. Stava cantando quella canzone.

"I'm fearless with my heart
I'll take it any place
I don't care if it breaks"

Risi e dissi, "davvero?" Ridacchiò "beh, magari così mi fai entrare."

"I wanna tell you things
I never tell myself
These secrets hurt like hell, oh." Sorrisi ancora.

Aveva una bella voce, ed era rimasto qui. E stava cantando la mia canzone preferita. E stavo arrossendo. E-

"Call me crazy, maybe I'm insanely.." guardai l'orologio. 23:59.
"Out of my mind but it'll never phase me
If I have to, I'm not afraid to.." 00.00. Aprii la porta, facendolo alzare e finendo con lui canticchiando.
"Save my heart for you"

"Buon compleanno nano."

Bestfriend - Larry Stylinson AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora