Bestfriend - Larry Stylinson AU

32. Okay, you know what you don't understand?

"Aspetta.. fammi capire." Disse il mio migliore amico, lo guardai attraverso lo schermo.

"Lui ti ha detto che non state insieme.. ma non stavate insieme, giusto?"

"No, ma poteva evitare di trattarmi cosi per poi-" mi bloccò.

"L'hai fatto spiegare?" Non risposi.. potrei essermene andato senza farlo parlare?

Lui scosse la testa e "come immaginavo" disse. Ero fatto così: quando mi feriva qualcuno, dovevo andarmene. Via. E non farmi vedere per un bel po'.

"Zay.." piagnucolai.

"Ti ha cercato?" Chiese.

Ogni giorno. "Uhm, ogni tanto." Risposi.

"Ogni tanto quanto, Lou?" Si esasperò, sapevo che lui sapeva. In qualche strano modo entrava nella mia testa. Era inquietante, lo so.

"Okay, ogni giorno. Felice?" Sbuffai irritato.

"Ogni giorno?!" Urlò. "Ti prendo a calci in faccia Louis, potevi ascoltarlo almeno una volta! È passata una settimana." mi rimproverò.

"Ah, io? Ma sei stupido? È lui che ha fatto il coglione, non io!" Urlai.

"Okay, okay." si calmò. "Solo.. la prossima volta ascoltalo, va bene?" Sorrise ed io annuii. Ci salutammo e chiusi la chiamata.

Quanto mi mancava Zayn.

Okay, mi mancava anche Harry.. un po'. E un po' mi sentivo in colpa, ma ero ferito. Lui mi aveva ferito.

Una parte di me mi rimproverava per il fatto di aver provato a "stare" con lui, mentre l'altra cercava di spingermi verso di lui in tutti i modi possibili. Sembravo con due identitá. Indovina chi vinceva alla fine..

**

Quando quella sera sentii il campanello suonare, al contrario delle volte precedenti, mi alzai e mi diressi verso la porta.

La aprii e mi ritrovai, infatti, Harry davanti. "Hai aperto.." spalancò gli occhi.

No, cretino, ho chiuso non vedi?
Adoravo la parte sarcastica dei miei pensieri..

"Giá" risposi freddo.

"Posso entrare?" Chiese.. timido? Timido?
Annuii e mi spostai, facendolo passare.

"Devo parlarti, non mi hai lasciato finire l'altra sera." Parlò lentamente ed io annuii, freddo. Volevo davvero sentire cosa aveva da dire.

"Dimmi allora." lo incitai a parlare

"Con Nick," mi irrigidii a quel nome, "non c'è più nulla. Siamo rimasti solo amic-" lo bloccai immediatamente.

"È questo il punto: come puoi rimanere amico di una persona che ti ha tradito? Come cazzo fai?" Urlai e lui si irrigidì, nervoso. Ma sinceramente non mi importava.

"Ma cosa c'entra? Questo non giustifica la tua scenata!" Urlò ancora.

"Ah, giá! Hai anche detto 'noi non stiamo insieme', per giustificarti." Risi amaramente. "Prima mi tratti come se fossi il tuo fottutissimo ragazzo e poi fai così, vaffanculo Harry!" Sputai. Non ce la facevo più. Ero esausto.

"Ma noi non stiamo insieme, Louis! E non ho mai detto non voler stare con te, cazzo!" Si morse il labbro inferiore dopo aver parlato. Ops?

"Cosa intendi dire, scusa?" Sussurrai sorpreso.

"Oh Dio, non capisci un cazzo!" Sbuffò e si passò una mano tra i capelli.

"Cosa dovrei capire? Dimmelo!" Dissi esasperato. Ma a cosa stava giocando? Non lo capivo. E la parte più disastrosa e divertente era che mi piaceva da impazzire. Merda.

"Okay, sai cosa non capisci?" iniziò.

"Non capisci che cosa mi fai provare, che effetto mi fai. Non capisci che se non avessi tenuto a te non sarei fottutamente qui!" Iniziò a camminare verso di me, furioso. Io lo fissavo sorpreso. E confuso. Sorprendentemente confuso? Okay, basta.

"Har-"

"No, zitto." Scosse la testa.

"Non capisci che non riesco a fare a meno di te, non capisci che-" sospirò e poi riprese, "che mi sono fottutamente innamorato di te e non dovevo. Ma è successo, e tu non lo capisci."

Ed io davvero, adesso che ci ripenso, non capisco.

Alexjka: ATTENZIONE l'ultimo pezzo che ho scritto al presente ha un senso e un motivo, non sono pazza.. lo giuro! sento gli angeli che cantano e non ci credo di essere arrivata a questo punto..

domandina: avete fratelli o sorelle? più grandi o più piccoli/e? io una sorella di 12 anni aka peste che salta non sta mai ferma.. tipo me hehe si certo.

buona serata xx