Era successo tutto velocemente. Non ci avevo neanche ripensato un secondo, lo avevo baciato e basta.
Harry spalancò gli occhi dalla sorpresa e poi rispose al bacio, approfittai di quel momento e lo spinsi contro la parete fredda del bagno. Ci staccammo solo per riprendere il fiato, poi mi morse il labbro e infilò velocemente la lingua nella mia bocca, trasformando il bacio in qualcosa di più passionale.
Avevo le mani attaccate al suo collo, tenendolo stretto, e lui attaccate ai miei fianchi. Era tutto perfetto. Fino a quando..
"Harr- oh merda. Ho interrotto qualcosa, me ne vado. Cazzo." Urlò Gemma, spaventata. "Gem." Harry si staccò dolcemente da me, "che carini, oh Dio." La bionda si portò le mani alle guance. Idiota. Io ero ancora mezzo scosso, mi morsi il labbro cercando di capacitarmi della cosa. Io ed Harry ci eravamo baciati. Di nuovo.
"Me ne vado." Uscì dal bagno, lasciandoci nel completo imbarazzo. "Quindi.." si guardò le mani il riccio, timido. Mi schiarii la voce, "giá" mi morsi il labbro nervoso.
"Mh." Annuì lui.
"Ci siamo baciati." Disse dopo minuti di silenzio.
"Sei un genio, come lo hai capito?" Lo presi in giro, ghignando.
"Stavo cercando di uscire da questa situazione imbarazzante." Ribattè lui.
"Ottimo modo, davvero."
"Oh, fanculo Tomlinson." Fece per andarsene, ma lo trattenni per il polso. "Non andartene dai." Sorrisi e lui mi strinse in un abbraccio. "Che cosa mi stai facendo, Tomlinson?"
**
Dopo il matrimonio saremmo dovuti andare a casa di mia mamma per tenere le gemelle per qualche giorno, e loro sarebbero partiti per la luna di miele. Ma fortunatamente avevano deciso di rinviarlo.
Quando tornammo a casa, dopo quella lunga giornata (erano ancora le 7 di sera), ci buttammo sul divano esausti.
"Cosa facciamo?" Chiese Harry, dopo essersi cambiato i vestiti con qualcosa di comodo - e di mio. I vestiti gli andavano piccoli, era così carino.
"Facciamo che tu mi fai i grattini e io cerco qualcosa di interessante da vedere alla televisione. Grazie." Dissi, tirandomi su le maniche e accoccolandomi a lui.
Ecco. Cosa era successo? Come eravamo arrivati a questo? Non lo so, sapevo solo che amavo stare così - con lui vicino - e non mi importava di nulla. Ormai avevo ammesso a me stesso che mi piaceva ed ero, davvero, fottuto.
"Tu ti approfitti di me, nano." Rise, iniziando ad accarezzarmi il braccio con le dita delicatamente. Adorabile.
"Se vuoi te li faccio anche io, dopo." Risi, facendo zapping tra i canali.
"No, soffro il solletico ovunque." Ammise alzando le spalle, andando avanti con i movimenti delle sue dita sulle mie braccia.
"Ti sei reso conto di avermi detto una cosa che userò contro di te?" Lo minacciai ridendo e lui scosse la testa, "non lo faresti."
Io lo guardai minaccioso e "si si, convinto, continua a crederci" dissi ridendo.. malavagio? Qualcosa di simile, insomma.
"Ma-" non lo lasciai finire quando vidi un programma che mi interessava o meglio.. una serie tv. "Grey's Anatomy!" Urlai e lui sbuffò. "Non ti piace?" Mi imbronciai. Io lo amavo. Grey's Anatomy eh.
"I personaggi fanno morti stupide e sono stupidi pure loro." Sorrise angelicamente, provocandomi. Mi tocchi tutto, ma non Grey's Anatomy. Okay.
"Tu sei stupido." Mi staccai da lui, fingendomi offeso e mi sdraiai dall'altra parte del divano.
"Dai Loueh!" Piagnucolò il riccio avvicinandosi. Lo ignorai mentre cercavo di non sorridere. "Looouis." Strillò mettendosi sopra di me, tenendosi con le mani poggiate ai lati della mia testa. Ma..
"Louuis, mi baci?" Mi fissò, facendo il labbruccio e con due occhioni grandi e verdi.
"Ammetti che Grey's Anatomy è fantastico e lo farò." Ghignai.
"Okay, Grey's Anatomy è fantastico, bellissimo e meraviglioso." Risi e lui si unì a me. In un secondo capovoltai le situazioni, mettendomi io sopra di lui.
Mi avvicinai lentamente a lui, alternando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra. Era bellissimo. Aveva due occhi verdi che, cazzo, non erano di un semplice verde. Erano di un verde acceso, luminoso. E il suo sguardo era furbo, accattivante e malizioso; ma era anche dolce, affettuoso e sensibile. E non parliamo delle sue labbra. Erano leggermente carnose e rosse, attrenti. E io volevo baciarlo così tanto ma.. perchè non giocare un po'?
Mi avvicinai ancora, osservando le sue pupille dilatate e le sue guance rosse. Quindi è questo l'effetto che ti faccio, Styles? Buono a sapersi.
Shh, non provate a dire che lui mi fa lo stesso effetto.
Sfiorai le sue labbra con le mie e poi sorrisi, "oops, mi è venuta sete!" dissi alzandomi.
"Eh no!" Urlò prendendomi dal braccio e buttandomi delicatamente sul divano. "Eh no. Vaffanculo Tomlinson, baciami e basta." Sussurrò, ed io non ci pensai due volte. Al diavolo, al diavolo Harry Styles e i suoi occhi verdi e le sue labbra e-
Mi buttai sulle sue labbra, tirandolo più vicino a me, essendo sotto di lui. Ci baciammo ancora e ancora.
Erano baci lenti e dolci, con nessun doppio fine.
Ad un tratto si staccò dalle mie labbra e iniziò a baciarmi il collo.
Okay, parlando di doppi fini..
Iniziò una lenta tortura, durante la quale succhiava e baciava parti del mio collo. Io durante tutto questo cercavo di contenermi. Avete capito.
Si staccò e osservò quello che aveva fatto al mio bellissimo collo. "Ohw, che carino. Ti dona." Sorrise ed io gli schiaffeggiai il braccio, "idiota" mi stesi sul divano rilassato.
Lui si stese accanto a me e mi circondò la vita con un suo braccio. "Mhmh." Dopodichè cercai di addormentarmi, spegnendo prima la televisione.
Poco prima di cadere in un sonno profondo, esausto, sentii Harry mormorare "sei davvero bellissimo, Lou."
Alexjka: dovete sapere che sono tipo un vampiro, scrivo di notte e pubblico di giorno oookay tutto normale lol
domandina: serie tv preferita? io Grey's Anatomy, ovviamente :)
oggi mi ridá la verifica di chimica che è andata uno schifo (pregate per me per favore), spero passiate una bella giornata x
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Bestfriend - Larry Stylinson AU
Fanfiction"In ogni caso, è sempre colpa sua, è sempre stata colpa di Harry Styles. Colpa sua e della sua tenerissima strafottenza." Loro credono che siamo migliori amici, si, esattamente così. ** Dove Harry e Louis non si sopportano, ma fingono di essere migl...