Capitolo 6 - Keep calm

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Madison's POV

Come se non bastasse il direttore è giunto sul posto per accogliere Courtney. Lui inizia a congratularsi "Signorina! Perché non segue Madison nel suo ufficio e non le parla un po' del suo percorso?" Dice con entusiasmo. Okay Mads, respira e nascondi tutto ciò che possa procurare una ferita. Lei sorride compiaciuta e mi segue sculettando come il suo solito. Chiusa la porta alle mie spalle si accomoda sulla poltroncina di fronte alla scrivania. "Ciao dolcezza..." dice lei con quel sorrisetto stupido che suscita ansia e rabbia. "Non chiamarmi in quel modo. Ricorda che sono il tuo capo e che devo approvare io le tue scelte, non abbassare lo sguardo, capito?" Dico io incazzata nera. Mi serve Rydel, almeno lei sa come trattenermi. "Ma tu non vuoi vero che io faccia cattiva pubblicità?" Chiede con tono ingenuo. Ormai ero in trappola, non avevo molta scelta. Ma non cadrò così facilmente. "Come va con Ross? Tutto bene?" Chiede. Ohhh, ora vedremo chi ha il comando. "Certo che va tutto bene. Mai stati meglio. Ci amiamo tantissimo" dico con uno sguardo aggigliante, appoggiandomi alla scrivania con le mani. "Oh beh, se questo lo dici tu..." ridacchia sistemandosi la maglietta. "Ovvio che lo dico. Abbiamo una figlia insieme. È uno splendido padre" controbatto. "Mh. Alla fine dopo tutte le volte che sei andata a letto con lui, questa cosa non mi meraviglia" che stupida. Ha pure il coraggio di darmi della troia...se lo scorda proprio. "La avete voluta oppure è capitato e basta? Sai, dopo che lo fai per un po' di volte, chissà se è lui il padre..." ride. Okay, mi sto alterando. Mantieni la cazzo di calma, Madison. Ti provoca, sai cosa succede quando lo fa. "L'abbiamo voluta eccome. Non eravamo più sicuri in quel momento" sorrido beffarda a mia volta. "Certo, certo..." sventola la mano "aspetta che capisca cosa voglia dire essere padre e poi ne riparliamo" perché mi parla così! "Lo ha già capito. E non mi ha abbandonato. Ti basti sapere questo" dico io sistemandomi meglio sulla sedia in pelle. "Non durerete" dice seria, spaventandomi appena. Cosa...? "E chi te lo assicura?" Domando. "Le cose di mia proprietà me le riprendo" sussurra accavallando le gambe. "Sei qui per lavoro, ricordatelo" le rammento. "Ha fatto la sua scelta. Accettalo. Sei qui per un contratto e fra pochi mesi ti firmerò quel dannato foglio con cui tornerai in Australia" avevo una fermezza in cuorpo che faceva paura persino a me. "Credi seriamente che io sia venuta qui per motivi di lavoro?" Ride. Oh mio Dio. Come ha fatto iniziare la nostra storia, questa la fa terminare. Ross non mi tradirebbe mai, nemmeno per Courtney. "Ross ha scelto me" dico sicura. Lei si alza in piedi poggiando le mani sul tavolo. "Quanto scommetti che Ross cambia idea?" Chiede lei. Mi aveva messo paura anche se ero certa che il mio ragazzo non si sarebbe mai permesso di farlo. "Non lo farà. Sa come sei fatta, non rifarà lo stesso errore" dico io sicura. "Vai convinta Madison. Ma non metterti a piangere quando lo vedrai accidentalmente sfuggirti di mano" aggiglia lo sguardo, lancia i capelli dietro le spalle e sculetta fino alla porta.

XXX

"Bene, quindi possiamo cominciare, direi!" Dice il direttore entusiasta. "Courtney, mettiti al lavoro con Ross in sala incisione, io parlerò con Rydel delle varie iniziative" conclude. Mando un'occhiata a Ross che mi tranquillizza con un suo sorriso e un suo bacio da lontano, senza far mancare il suo sguardo così tranquillizzante...

Ryland's POV

"Aw. Che personcine tenere" commenta Sav mentre tengo tra le mie braccia Rachel. Siamo a casa di Savannah, questa sera. È divertente passare del tempo tutti insieme, soprattutto ora che i genitori della mia ragazza si sono riappacificati, o almeno credo. A detta sua sono molto più calmi e pacifici. "Tocca a te tirare!" Stiamo giocando a uno stupido gioco da tavolo. Sembriamo bimbi di quattro anni ma almeno siamo impegnati in qualcosa di costruttivo. Lancio il dado e...due! "Uno, due...prendiamo una carta" bene! Indietro di due caselle! Come pensavo, Darren tira il dado e fa meta. "Wow Darren, quante vittorie hai finora?" Chiede Rachel schezando. "Ovviamente 5" si altezza. Rimettiamo a posto il gioco e lo seguo in cucina per prendere da bere. Le ragazze stanno in salotto per preparare il film da vedere. È abbastanza strano oggi. Non so il perché. Di solito era il ragazzo che faceva più casino nel gruppo.
"Tutto okay?" Dico dandogli un pugno sul braccio. "Nah, niente amico" dice con lo stesso modo. "Mh. Su forza, mi hai aiutato con Rachel e ora è il mio turno. Dimmi tutto" mi appoggio al bancone con una faccia sapiente. Il suo carattere è sempre lo stesso, ma lo vedo afflitto. "Va bene, va bene...sono preso, okay? Ma sta volta seriamente però. O almeno credo" ridacchia mentre prende i bicchieri dalla credenza. Ormai a casa di Sav ci vivevamo praticamente, sapevamo dove mettere le mani o no. "Uhh! Da quando più o meno?" Chiedo interessato. Chissà di chi si è preso la svista! "Ehm...boh. Mi pare sì e no un mesetto" dice lui convinto. "Mh. Ci hai già parlato?" Lui ride. Cos? "Certo. Sono messicano, mica stupido!" Scherza. Non posso non ridere. "E chi sarebbe?" Spalanca gli occhi. "Ehm...una tipa. Non credo tu la conosca" dice agitato. "Possibile che se la conosca tu la conosca anch'io" rispondo. "No, non credo..." ridacchia. "Dici?" Si gratta la testa. "Io dico di sì" risponde poi. "Almeno dimmi come si chiama, no?" Rido. "Ehm...Shaylee...Puckett. Sì, Shaylee Puckett" dice lui in modo strano. Oh cielo. "Shaylee Puckett? Non conosco nessuno con questo nome..." faccio mente locale ma nulla, aveva ragione. "Te l'ho detto" sembra tranquillizzarsi. "Andiamo, su" prende i bicchieri e le bibite e si dirige verso la porta. "Certo Darren, Shaylee Puckett"

S/A

Salve genteee!

Come va? Scusate se vi ho lasciato tanto soli, ma ho avuto l'influenza:(:(

Comunque! È arrivata Courtney...ye...cosa bella...yee...che ne pensate? E poi, di chi si sarà preso una cotta Dar? Scrivetemeloo

Spoiler!!

***
"Prepara le valigie, forza. Si ritorna a Las Vegas dalla nonna. Ne ho abbastanza di questo posto"
***
"Senti...io sto troppo bene con te. Mi hai fatto passare i momenti migliori della mia vita, ma...è passato tanto tempo da quando ci siamo messi insieme e beh, ho capito che tra di noi non stia più funzionando, non credi?"
***
"Avevi detto che mi saresti stato vicino, che cazzo!" Gli urlo dietro con le lacrime agli occhi. Pensavo capisse. "Ed è stato così! Come fai a non capire che ne ho già passata una di relazione a distanza? Fa male, cazzo! Fa male non sapere cosa fai o cosa diamine ti passi per la testa! Lo faccio per noi, cazzo!" Mi grida dietro. Come se qui il problema fossi io! "Ma quale diavolo di relazione hai instaurato con me se non ci provi neanche?! Come se l'avessi fatto apposta! Muori. Vivi la tua vita come cazzo ti pare! Vuoi lasciarmi? Ci lasciamo! Quattro anni a provarci con te per poi nemmeno un anno di fidanzamento. Vattene a fanculo"
***
"Che ne dici se..." dice con tono tutt'altro che sensuale avvicinandosi a me. "No grazie. Ne ho abbastanza di problemi" avvicina la sua mano ai miei pantaloni. La fermo per il polso appena in tempo. "Eddai almeno provaci!" Ridacchia mordendosi il labbro. Non mi sto per nulla trattenendo. È la prima volta in tutta la mia vita che me ne frego di una ragazza che cerca di arrivare ad un secondo fine. "Non posso. Il mio amichetto quaggiù non funziona" continuo a sorseggiare la mia birra, noncurante di lei. Ride e cerca di avvicinarsi ancora. "Non sto scherzando. È in stend-by. Buona serata"
***

A chi appartengono? Scrivetelo nei commentii!

Baci,

Ele♡

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