Capitolo 29 - Illusion

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Rachel's POV

Odio le persone che si avvicinano e si stusciano. Dieci passi per arrivare al bancone e hai già paura di rimanere incinta. Che schifo. "Vodka come sempre, dolcezza?" Mi urla il barista che ormai mi conosce a memoria dato che sono sempre qui. "Due bicchierini, Jeff!" Dico convinta. Se una cosa la devo fare, meglio farla per bene. Li afferro e ringrazio il tipo pelato dirigendomi ai salottini da Tommy. Mi fa schifo stare con la sua combriccola, infatti mi capita spesso di incontrare in pista Sav e Darren e aggregarmi a loro, ma la zona dei divanetti rimane sempre la mia preferita, almeno evito di vedere ciò che non devo. O ciò che non ho voglia di vedere. Tra Ryland e la ragazza va alla grande. Prima mi lascia senza motivo e poi si avvicina a quella: sembra che lo faccia apposta alle volte. Mi manca da morire. Non hai idea. È frustrante vederlo con un'altra, soprattutto dopo che mi ha detto tutte quelle cose, dopo tutto il tempo che ho dedicato a lui e alla nostra relazione, mi sembra di non aver concluso nulla. Ciò non significa che sia totalmente colpa sua, ma ormai è tutto in fumo.

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"Ehii piccola..." Mi si avvicina Tommy dopo un paio di orette con un bicchiere da shot in mano. Si siede accanto a me mettendomi una mano sulle spalle in modo accogliente posando il vetro sul tavolino. "Ciao..." Gli dico appoggiandomi alla sua spalla facendogli i grattini sul braccio. Ho un gran mal di testa e stranamente stasera sto reggendo fin troppo l'alcool. "Vieni in pista. Forza" mi prende per il braccio portandomi in quel groviglio di persone che limonavano e vomitavano. "No aspetta, ho mal di testa Tom, magari più tardi" dico io staccandomi e indietreggiando. Lui però è molto più svelto e mi riprende avvicinandomi a lui. Sento odore di...marijuana. "No...dieci minuti...solo dieci e poi te ne vai" dice attaccando la sua fronte alla mia, congiungendo i nostri nasi. Solo ora mi sono accorta che oltre aver fumato roba illegale, si è sgolato più di una bottiglia di whisky. "No Tommy, sei ubriaco..." Lo stacco da me ma continua a fare presa sui miei fianchi impedendomi di muovermi più del dovuto. "Non sono ubriaco...io voglio passare...del tempo...insieme a te, solo tu ed io" fa lunghe pause dopo ogni parola, respirando lentamente. Sento poi le sue mani che dai fianchi scendono fin sotto il sedere, palpandomi appena. Mi sento a disagio mentre lui ridacchia. "Che cazzo fai?" Cerco di allontanarlo, ma lui mi blocca per le spalle. "Eddai...lo fanno tutti..." Dice ridacchiando tirandomi su la maglietta. Stiamo scherzando? "Non mi interessa, lasciami!" Inizio a dimenarmi senza perdere la calma. "Dai..." Si mette a baciarmi il collo freneticamente. "No! Vaffanculo!" Gli tiro un calcio nelle palle e me ne vado. Ci mancava solo più uno stupro. Cammino verso il bagno ma la mia visuale viene oscurata dalla visione di Ryland e Alaska che ballano felicemente insieme sotto la consolle. Sono così felici. Poi ad un certo punto si fermano, Land le dice qualcosa nell'orecchio e lei ride, facendogli vedere quanto fosse maledettamente perfetta in qualsiasi cosa. Sav mi ha parlato di lei. È Ryland al maschile. D'un tratto entrambi smettono di ridere, continuando a guardarsi intensamente, fino a quando il ragazzo non posa le labbra sulle sue. Oh mio Dio. Sapevo che prima o poi sarebbe successo. Ne ero certa. Inizio a vedere un po' sfocato, per poi tornare a vedere normalmente, accorgendomi della sostanza bagnata sulla mia guancia. Cerco di non farci caso, continuo a dirigermi verso la mia meta ma non fa che peggiorare tutto. Lei gli prende la mano e si fanno spazio tra la folla per poi entrare nel bagno delle ragazze, chiudendo la porta alle loro spalle.
Dopo questo, mi prende un bruciore di stomaco così intenso che esco in fretta dal locale vomitando nel primo cestino che mi trovo davanti.

Ross' POV

Quella malata mentale si è presa tutto. Mi ha allontanato da Mads, ha fatto sì che perdessi il lavoro e ancora peggio, ha rovinato la mia famiglia. Ho bisogno di Madison più di quanto pensassi. Avrei voglia di urlargli che non ho fatto nulla, ma sarebbe solo fiato sprecato. Ha montato foto false, video osceni e mi ha hakerato il cellulare. Non posso dimostrare nulla, purtroppo. Ci sono dentro con tutte le scarpe. Mi manca essere svegliato da Grace la mattina, mi mancano i pancakes di Mads, i suoi baci, le carezze... Nessuno mi capisce.

Prendo l'auto e mi dirigo a casa mia: quella pazza frenetica non mi vieterà di vedere mia figlia, anche se è passato solo un giorno. Arrivo sul vialetto e vedo le luci accese in salotto e in cucina.  Decido quindi di avvicinarmi alla finestra e guardare un po' la situazione prima di entrare. Erano entrambe sul divano sdraiate a vedere un film: l'unica cosa che mancava ero io. La piccola ha il suo cuccetto in bocca e si rigira i capelli con il ditino mentre Mads la tiene sulle gambe incrociate. I miei amori. Prendo un bel respiro e busso alla porta.

Madison's POV

"Aspettami qui. Guarda i cartoni, eh? Non farti male!" La rimprovero facendole un po' di solletico. Sono le 9PM. Chi è a quest'ora? Mi prendo una felpa pesante e apro la porta trovandomi l'ultima persona che avrei dovuto vedere. Ross era appoggiato allo stipite con il braccio e il ginocchio. Ha i capelli disordinati, la camicia perfettamente abbottonata fino al terz'ultimo bottone e un paio di jeans. Con indosso quella camicia bianca, dentro di me sta scattando qualcosa, ma meglio non esternarlo. Con che coraggio si presenta qui? Sbuffo rumorosamente chiudendo la porta ma mi ferma prima. "Cosa cazzo vuoi ancora?!" Dico frustrata, cercando di non farmi sentire da Grace. Se solo dovesse vedere Ross, succederebbe un putiferio. "Voglio vedere Grace. Trenta secondi. Dieci. Cinque. Anche solo da lontano. Voglio sapere come sta mia figlia, Mads. Ti prego" si passa una mano fra i capelli, guardandomi disperato. "Cosa? Ti ho detto come fare per vedere Grace. Verrà Stormie a prenderla. Tu non ti avvicini più né a me, né alla mia fam-" vengo interrotta dalla piccola che scende dal divano strofinandosi gli occhi raggiungendomi. Oh mio Dio. Si ferma davanti alla porta, lo fissa e poi... "PAPA" grida abbracciandogli le gambe. Ecco. Ora non la smetterà più. Ross sorride abbracciandola forte. "Batuffola!" La prende in braccio coccolandosela un pochino. No, non erano questi i patti. Gliela prendo dalle mani velocemente ma lei scoppia in un pianto disperato indicando il biondo sulla porta. "Ecco! Sei felice ora?! Eh?! Ti avevo detto di non farti più vedere!" Gli grido mentre Grace si dimenava tra le mie braccia. "Cosa vuoi che faccia?! Lei è anche mia figlia!" Dice. Trattenetemi. "Non me ne frega nulla! Vai da Courtney, probabilmente sarà rimasta incinta dopo l'ultima sera!" Inizio a singhiozzare. "Basta con questa storia! Io non c'entro nulla!" insinua. Io ormai ci ho perso le speranze. "PAPAPAPA" si allunga per andare in braccio a Ross e lui la prende. "Mads, lasciamela mettere a dormire, poi me ne vado. Te lo prometto" dice più calmo dopo un po'. "Va bene. Poi vattene"

$/A

Ehii

Come va?

Buona pasqua e pasquetta (un po' in ritardo)

Un bacio,

Ele♡

Mad 4 || R5 FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora