Capitolo 27 - Enemies

358 46 12
                                    

+Scusate lo spazio inutile all'inizio ma mi volevo scusare con voi. Sono mortificata per la merda di capitoli che sto scrivendo in questo periodo. Sta iniziando quel periodo delle storie in cui non trovo più immaginazione e...nulla. Periodo mio. Scuola, amici...menomale che alcune volte c'è Wattpad che mi aiuta. Grazie anche a chi ha letto la mia storia sui Magcon sul profilo di @Magcon_is_the_way. Se non lo avete fatto vi invito a farci un salto. Un bacione e buona lettura.

Madison's POV

"Ehi Mads, eccoti. Ho cercato di mantenere il controllo come mi avevi detto tu. Ecco il contratto di Courtney" dice Rydel correndomi appresso col fiatone mentre entro nel mio ufficio. Mi odierà per questo. Prendo il contratto tra le sue mani e lo poso rumorosamente sulla scrivania, liberandomi della borsa ingombrante appesa al mio avambraccio. "Okay, grazie Rydel" le dico fredda. Non ce l'ho affatto con lei. Il problema è che più la guardo e più mi viene in mente Ross. Mi sale l'odio. Eppure devo parlarne con Delly, solo lei mi fa ragionare in situazioni come queste. "Mads. Ho saputo tutto. Come ha potuto pensare di tradirti dopo che avete fatto una bambina? Che diavolo di esempio vuole dare? E poi, quell'altra? Mio Dio, neanche fosse la ragazza migliore sulla terra. Rovinare una famiglia per riprendersi Ross. Alle volte mi chiedo perché tu non l'abbia ancora licenziata" dice schifata appoggiandosi con i gomiti alla scrivania. "Oh tesoro, farò anche di meglio, credimi" ghigno io premendo il pulsantino dell'altoparlante. "Signorina Eaton nel mio ufficio, prego" chiedo gentilmente. "Resto qui" la bionda si alza in piedi ma la fermo, facendole capire che è una faccenda tra me e Courtney. A passo svelto raggiunge la porta che poi chiude successivamente alle sue spalle, per poi essere riaperta dalla mora con nonchalance, e accomodarsi sulla sedia sorridendo. Come biasimarla, ora lei ha qualunque cosa. Anche le mie cose. "Allora Madison..." inizia il suo discorso ma svelta la fermo. "Sei licenziata. Il tuo contratto salta, dolcezza. Il tuo singolo è finito nel cesso di casa mia" le dico. Lei aggrotta lo sguardo. Senza quel disco la sua carriera è finita. La casa discografica andrà su tutte le furie ma se entro questo semeste i The Vamps finiscono l'album, alla Capitol frutteranno tanti soldi. "Non puoi farlo" ribatte. Dopodiché prendo una copia e la apro a pagina 93, giusto il punto in cui Rocky aveva evidenziato la frase in questione. Lei ancora sbalordita la guarda. "E allora? Non hai prove" dopo questa risposta ho apourato che è veramente una ragazza senza un minimo di filo cognitivo. "Me le hai mandate tu le prove, tesoro. Sul cellulare. Ieri. E anche via e-mail. Quindi alzati da qui, sei fuori. E ritieniti fortunata che non metta queste foto in giro e ti citi in causa. Mia sorella è avvocato" dico indicandole la porta. Lei, nera di rabbia, firma le carte e si alza in piedi. "Felice di averti conosciuta" le stringo la mano e la saluto. Non apre bocca, anzi. Apre violentemente la porta "E comunque, il tuo Ross scopa veramente bene"  ride sulla soglia. "Ahahah, ma curati" ridacchio io ignorandola.
Okay Mads. Primo problema: risolto. Ora ci tocca il livello due. Mi schiarisco bene la voce e premo il tastino. "Ross Lynch nel mio ufficio, prego" mio Dio, e io che pensavo dovessimo passare tutta la vita assieme. Tse. Devo prepararmi alle prossime volte, a quando vedrà la bambina e tutto il resto. Sento delle voci da dietro la porta e poi la porta si spalanca ancora. Lui aveva i capelli biondi tutti scompigliati, la camicia mezza aperta, la barba leggermente incolta e dei pantaloni attillati. Aveva una faccia stupita, ma sicuramente mai quanto la mia. Cerca di stare attenta Mads. Non ti perdere nei particolari, vai dritta al punto. "Ciao..." sussurra respirando affannosamente. Io mi risiedo alla scrivania, sempre cercando di non fissarlo. "Di che mi dovevi parlare?" Chiede lui speranzoso. Non di certo ciò a cui sta pensando lui. Prendo un bel respiro e prendo la sua chitarra nel mio ufficio, porgendogliela. Lui la prende mettendosela in spalla, sempre senza capire. "Mi dispiace" dico seria, quasi senza dimostrargli nulla. "Cos-?" Chiede. "Courtney se n'è andata. Dato che tu lavoravi per lei e i ragazzi la musica se la sanno scrivere da sè...sei licenziato, non lavori più qui" ci mette un po ad immagazzinare ma appena capisce posa a terra la chitarra con una faccia sconvolta e il respiro pesante. "Non puoi farmi questo" si limita a dire. "Non posso farci nulla, Ross. Dico davvero. Ora vattene da qui" dico. Mi sento male, ma è la cosa più giusta da fare. Non posso tenerlo qui a fare nulla. In più mi è severamente vietato tenere un soggetto come lui. Quanto schifo mi psso fare in questo momento? Tanto, veramente tanto, ma sono sicura che lui si dovrebbe sentire tre volte peggio. Non riesco nemmeno più a guardarlo in faccia dopo quello che mi ha fatto. "Mi hai tolto mia figlia, casa mia e ora il mio lavoro?! Io senza musica cosa faccio?!" Inizia a lacrimare. Oddio, le lacrime di Ross. Non cedere Mads. Sei più forte di un coglione come lui. "E dopo tutto quello che mi hai fatto, hai ancora il coraggio di pretendere qualcosa da me?! Dovrei essere io quella incazzata, Ross?! Come cazzo hai potuto scoparti Courtney?!" Urlo io ancora. Non riesco a darmene una ragione. Con lui ho fatto qualsiasi cosa. "Cristo Mads! Non sono andato a letto con nessun'altra! Quel video è tutta una messa in scena! Lo vuoi capire, per favore?!" Urla invece lui verso di me. "Ross, vai a casa tua. Piantala, ti renderai ridicolo. Non ti voglio ascoltare" gli dico esausta. Lui si asciuga le lacrime col dorso della mano e prendendo la chitarra si avvicina alla porta. "Io ti ho perdonata quando lo avevi fatto con Ryan" sussurra guardandomi lateralmente. "Mi ha stuprata. Lui. Mi. Ha. Stuprata. Ha giocato col mio corpo. Mi ha toccata dove non doveva. Serio, non so più come spiegartelo. È diverso dall'andare a letto con qualcuno. Sei ridicolo" provo disprezzo nei suoi confronti. "Ti amo. E se anche tu ricambi, capirai che non ho fatto nulla e che siamo vittime di un grosso errore. Buona giornata, chica" dice serio fissandomi e chiudendosi la porta alle sue spalle.

$/A

Hola!

Come va?

Spero benonee

Ho un gran mal di testa....scusate x gli errori :):)

Commentate e stellinateee

Bacioni,

Ele

Mad 4 || R5 FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora