Capitolo 13 - Mistake

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Madison's POV

"Papaaa" Grace dalla sua culla richiama sull'attenti Ross che si è appena alzato dal letto. Lui la raggiunge e la prende in braccio scaraventandola sul letto. "GRACEEE" la riempie di pernacchie sul pancino e lei ride. "Hai fatto tanta nanna, lo sai?" Sorride. Non sanno che sono sveglia. "-cakes! Io voglio -cakes" dice. Adesso ha iniziato a farsi capire meglio, diciamo che parla in modo comprensibile. "No. Di chi sono i pancakes?" Le domanda Ross. "Mio" dice ridacchiando. "Tuo? No no, guarda che sono del papà, eh?" Dice lui. "No...miei -cakes!" Ridacchia. "Mh. Adesso chiediamo al ragnetto del solletico cosa ne pensa..." inizia a muovere le dita davanti ai suoi occhi e lei spaventata si allontana ridendo. "No..." dice lei. Sa già cosa la aspetta. "Si si...il ragnetto del solletico dice che tutti i pancakes sono di Ross e di nessun altro...oppure chi li vuole si becca una dose massiccia di solletico sulla pancia" dice lui guardandola serio. "No. Detto niente" dice lei prendendo la mano di Ross tra le sue guardandola di traverso. "Si che lo ha detto. Adesso, li vuoi ancora i pancakes? No!" Chiede lui. Se crede davvero che Grace ceda così facilmente allora non la conosce. "Io voglio -cakes" dice ridacchiando e indietreggiando pian pianino sul letto, fermandosi dopo avermi sfiorato i piedi. "COSAAA??? ADESSO IL RAGNETTO È PRONTO PER LA SUA VENDETTA! RAAAHHHH" inizia a farle il solletico e lei non la smette di ridere. "Ehi! Anche mamma è sveglia!" Dice Ross alzando la testa appena. "Soletico" dice lei indicandomi. "Noooo! Odio il solletico!" Vedo Ross buttarsi a capofitto su di me e Grace arriva subito dopo con i suoi tempi.  Oddio, quanto adoro la mia famiglia!

Joyful's POV

"Esco" dico a mio padre, intento a guardare il football in TV. "Ciao amore. Dove vai?" Mi domanda. "Boh, in giro. Torno dopo pranzo" lo avverto. "Va bene. Se tardi chiamami" si raccomanda. "Ho 21 anni, papà" gli ricordo chiudendo la porta alle mie spalle e infilandomi gli occhiali da sole.  Non avevo programmi per la mattinata, nel senso che sarei dovuta andare da Rocky, ma è fuori città fino a stasera, quindi mi rilasserò uscendo un pochino.
Mi dirigo al solito bar per prendere qualcosina da bere. La via era semideserta, ma il poco affollamento che c'era era dovuto al locale, così pieno che la fila si prolungava fin sopra il marciapiede. Aspetto come minimo venti minuti prima di poter toccare il bancone e ordinare un mocaccino con scaglie di cocco e mandorle. "Ecco a te dolcezza. 2$, prego" okay, era una truffa bella e buona, ma quel dannato caffè era così favoloso da meritarseli tutti quei due fottutissimi dollari. Mi volto e ovviamente un tavolo libero non c'è mai. Mi tocca andarmene. "Ehi! Joyful! Vieni qui, vuoi sederti?" Da lontano riconosco i capelli biondicci e i dilatatori all'orecchio. Lo raggiungo immediatamente. "Fred! Che ci fai qui?" Chiedo dandogli un bacio sulla guancia. "Nulla, sorseggiavo il mio frullato. Tu invece?" Mi domanda mescolando inutilmente il composto nel suo bicchiere. "Io nulla...beh, avevo voglia di mocaccino ed eccomi qui. È il migliore in tutta la città, dolcezza, credimi!" Dico io schioccando le dita. "Il tatuaggio? È andato tutto bene? Ha fatto infezioni, o cose del genere?" Dice prendendomi il braccio e guardando. "No no. Tutto liscio fino adesso" tossicchio. "Tu invece? Come va con lo studio?" Chiedo sorseggiando il mio caffè. Cazzo, mi sono scottata la lingua. Imbranata. "Beh, non molto bene...Jeff era il miglior tatuatore che avevo ma si è licenziato...non ho idea del perché. Spero solo non si metta in proprio o mi darà del filo da torcere" mi racconta. Ho fatto molti corsi di tatuaggi dopo il liceo. Ho studiato la pelle e il disegno...me la cavo. "Tu conosci per caso qualcuno disposto a sostutirlo? È abbastanza urgente, siamo a Venice, il quartiere più frequentato...ho paura che un solo tatuatore non mi basti" mi domanda. Che faccio, glielo dico? Non lo so, non sono molto sicura...Rocky come la prenderà? Male. Molto male. Malissimo, forse. Ma mi serve un lavoro in questo periodo, mi devo fare il mio gruzzolo in qualche modo. A mio rischio e pericolo devo provarci. È solo un lavoro, non una proposta di matrimonio. No? "Ehm...ascolta...non so se ti fidi, perché mettere un ago in mano ad una donna è rischioso per l'umanità in generale, ma io ho fatto un corso di specializzazione in un'università a Miami, due anni fa. Mi ricordo ancora tutto, ho studiato (te lo giuro) e se hai bisogno in qualche modo io potrei aiutarti" mi guarda con una mano sotto il mento e uno sguardo perso. "Mh. Come te la cavi con il disegno?" Domanda. "Ehm..." un cane con un pennarello riuscirebbe ad esporre più idee di me. Ma dettagli. "Ci lavoreremo su. Domani puoi già farti trovare al negozio?" Annuisco sorridente. Ho un lavoro! Lo abbraccio forte. "Grazie grazie grazie!" Ridacchio. "Okay contegno, bellezza"

s/a

Ma shiauuuuu!

Come va?

Scusate il capitolo merdoso ma seriamente, volevo distrarmi un po'.

PER GLI SPOILER SCRIVETEMI IN CHAT PRIVATA E SARÒ LIETA DI ACCONTENTARVI!

Un bacione e tanti commentiniiiiiiiii

Ele♡

Mad 4 || R5 FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora