CAPITOLO 44 - HOPE

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Apro gli occhi intontita, guardandomi bene attorno per capire dove sono. I muri, la finestra, la disposizione dei mobili. Sono a casa mia. Com'è possibile? Come sono tornata qui? Chi mi ci ha riportato? Ho paura. Non capisco. Sono vestita a metà. Ho ancora addosso la canotta di Isaac ma non i pantaloni. Mi faccio schifo. Ho bisogno di una doccia e di mangiare qualcosa. Strano. È la prima volta dopo tanto tempo che sento davvero il bisogno di mangiare, e non ingerisco cibo solo per fare contenti gli altri. Quando il mio stomaco comincia a brontolare affamato sento bussare alla porta, e la bionda chioma della mia migliore amica si mostra, mentre lei irrompe nella mia vecchia stanza. Regge in mano un vassoio con una tazza e dei biscotti. Aspetto che la appoggi sul comodino e si avvicini prima di abbracciarla.

" Hai avuto paura eh? " ridacchia e io annuisco e ridacchio con lei. Non poteva semplicemente aiutarmi a scappare che inscenare un rapimento? Per un attimo me la sono fatta addosso dalla pura.

" The, biscotti... Rilassati, okay? Io e Matt dobbiamo spiegarti tante cose e tu devi ascoltarci e, spero, capirci. " sospira e sembra quasi impaurita. La abbraccio di nuovo.

" Non so cosa avrei fatto senza voi due. " mormoro sulla sua spalla e vedo Matt sulla soglia della porta avvicinarsi. Hanno entrambi uno sguardo preoccupato e Lana mormora qualcosa in disaccordo con me che non riesco a comprendere mentre si stacca.

" Ora ascolta Hope. C'è una cosa che devi sapere e vogliamo essere noi a raccontartela, ma tu devi promettermi che cercherai di non agitarti e farai respiri profondi. " mormora Matthew accucciandosi davanti a me, portando il suo peso corporeo sui talloni per tenersi in equilibrio. Si passa nervosamente una mano nei capelli, e appoggia l'altra sul ginocchio di Lana come a infonderle forza. Non capisco.

" Che succede ancora? " sospiro esausta delle cose brutte che continuano a stravolgermi la vita. Anche Lana sospira prima di iniziare a parlare.

" Dobbiamo parlare di Becca e Isaac. " sospira e attira tutta la mia attenzione. I miei occhi saettano su di lei, ma quando questa inizia a boccheggiare non sapendo come dire ciò che vorrebbe far uscire, lancio uno sguardo a Matt obbligandolo a parlare.

" Rebecca è una bugiarda e, beh, noi siamo stati obbligati ad esserle complici. " sospira lui. Non capisco, non riesco a comprendere e mi sto agitando. Afferro i miei capelli e inizio a passarci nervosamente le dita dentro.

" Non capisco. " ripeto nervosa e guardo Lana in cerca di aiuto. Lei prende un bel respiro ad occhi chiusi prima di sputare ciò che non avrei mai pensato di sentirmi dire.

" Isaac è vivo. " sputa velocemente. Ne resto di sasso.

" Lana che stai dicendo? " dice e sento i battiti del mio cuore tentare di velocizzarsi mentre quest'ultimo mi risale la gola. Stanno scherzando? Perché mi dicono questo? Non sto soffrendo abbastanza per la sua assenza?

" Rebecca ci ha obbligato a dirti che lui era morto. Diceva che per te sarebbe stato più facile rifarti una vita senza di lui, ma non è andata così e..." si interrompe quando mi alzo in piedi, fregandomene altamente se sono in mutande davanti a loro.

" Non è divertente. " li avviso fra i denti. Non accetto che si scherzi su Isaac.

" Non è uno scherzo Hope. Senti, ci sono cose che non puoi nemmeno immaginare, e che ti racconterà lui, ma ti giuro che non ti stiamo prendendo in giro. Isaac è vivo. " insiste Matthew e io scuoto il capo e sento la pesantezza dei miei occhi, colmi di lacrime, cedere, mentre una di queste mi riga il volto, fisso in una smorfia incredula.

" Dov'è ? " mi affretto dire, è proprio quando Matthew sta per rispondere dei passi pensanti risuonano dal corridoio, come se qualcuno stesse salendo le scale. Yuki balza in camera, cominciando a fare le feste ed abbaiare.

Hope - Quando la speranza è tutto ciò che ci rimane. ( z.m. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora