CAPITOLO 53 - HOPE

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Il sole è sorto da ore ormai e a breve tramonterà mentre il freddo di Philadelphia si fa riconoscere. Abitiamo in America da quasi un mese ormai eppure non mi sono abitua al suo freddo inverno. Sono chiusa nel cappotto fra le braccia di Isaac mentre condividiamo un enorme sacco a pelo giallo canarino che lui odia. Ridacchio. A dire il vero lui sta odiando tutto il contesto. Siamo qui dalle due di questa notte, quindi attualmente quasi sedici ore, seduti, al freddo, per avere dei posti decenti.

Davanti a noi un gruppo di una decina di ragazze ride e scherza. Sono qui da ieri pomeriggio e credo si siano conosciute davvero solo in queste ore. Lana e Matt sono andati a cercare un bagno e io ed Isaac siamo rimasti qui in silenzio per un po'. Sto ancora cercando di metabolizzare il fatto che fra meno di un'ora vedrò dal vivo una persona che seguo da quella che mi sembra una vita. Non sono al pieno delle mie forze, mi gira la testa e in questi ultimi giorni mi sono sentita più stanca del dovuto, ma se Isaac lo avesse saputo non mi avrebbe portata e non volevo rischiare di perdermi il concerto della mia vita per un po' di stanchezza. Poggio la testa sulla sua spalla mentre il suo braccio mi stringe e con l'altro afferra e si accende una sigaretta. Nell'arco di queste ore la fila dietro di noi non ha fatto che aumentare e aumentare. Sarà un delirio stasera e un po' questo mi spaventa.

" Sei stanca? " mi chiede Isaac lasciandomi un bacio sulla guancia dopo aver esalato una boccata di fumo. Scuoto il capo.

" Un po' annoiata e ansiosa. " ammetto sprofondando bene all'indietro fra le sue braccia e nel suo petto.

" Non capisco ancora perché cazzo siamo dovuti venire qui così presto. " borbotta per l'ennesima volta facendomi ridere.

" Quando saremo in prima fila lo capirai. " sorrido entusiasta all'idea.

Potrei morire all'idea di vedere Ed Sheeran davanti a me, a pochi metri di distanza. In momenti bui, quando ancora Isaac non faceva parte della mia vita, ascoltare le sue ormai vecchie canzoni come A-Team o Lego House o ancora You Need Me, I Don't Need You mi facevano sentire meno sola. Volto i miei polsi, sollevando appena la giacca e li guardo. Quante volte al suono delle sue canzoni e delle mie lacrime il sangue mi macchiava la pelle. In un certo senso, quelle malinconiche canzoni si collegano a tristi ricordi della mia vita che senza Isaac non avrei mai superato. E poi c'è lei, Give Me Love. Penso che se stasera la cantasse allora morirei felice. Quella è l'unica canzone che mi ricorda qualcosa di buono.

" Ne dubito. Merda sarò circondato da ragazzine arrapate per un damerino pel di carota che sa fare due note in croce con la chitarra. " borbotta ancora e io gli pizzico il braccio.

" Andiamo scricciolo guarda che hai in testa! " sputa con sarcasmo per prendermi in giro. Una fascia verde con la sua firma e una X nera in centro si annoda attorno alla mia fronte.

" Sono messa meglio di Lana! " ridacchio alla sua provocazione. La mia migliore amica è davvero ridotta peggio. Indossa una maglia di Ed, una fascia simile alla mia e le sue braccia sono ricoperte di scritte che si è fatta fare da alcune ragazze con un pennarello indelebile nero.

" Se tu ti fossi conciata come Lana per quel tizio ti avrei riportata a casa. Andiamo, è solo una persona che sa cantare discretamente bene! " sbuffa facendomi ridere.

" Ti lamenti ma sai tutte le sue canzoni. " lo provoco.

" Questo perché tu non mi fai ascoltare musica migliore. " provoca di rimando.

Gli do un altro pizzicotto e lui ride prima di prendere un ultimo tiro dalla sua Marlboro rossa. Le ragazze davanti a noi ci guardano di sottecchi e ridacchiano per i continui brontolii di Isaac. Una di loro addirittura lo sta squadrando dalla testa ai piedi, ma non mi dà molto fastidio, avrà appena quindici o sedici anni, e poi nel suo caso anche io lo guarderei meravigliata. Isaac è bellissimo. Il ciuffo alto, lungo e biondo solo sulle punte, data la lunga ricrescita scura, la barba e la carnagione ambrata gli donano sempre quell'aria perfetta che lo avvolge.

Hope - Quando la speranza è tutto ciò che ci rimane. ( z.m. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora