CAPITOLO 48 - HOPE

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I negozi e le case già brillano di luci natalizie non appena il buio invade questa città. La neve ai lati delle strade è sporca ma dal cielo ha iniziato a pioverne altra mentre il freddo quasi mi penetra nelle ossa. Non sono molto abituata a queste fredde temperature ma spero di riuscire ad ambientarmi in fretta. Ho comprato un nuovo telefono, e qualche vestito nuovo sia per me che per Isaac. Ormai credo di conoscere perfettamente i suoi gusti. Aveva ragione. Avevo proprio bisogno di un pomeriggio di svago con la mia migliore amica dopo tutto quello che è successo. Usciamo dal centro estetico dal quale ci siamo fatte fare le unghie e chiamiamo un taxi. Isaac e Matthew non si sono fatti vivi per tutto il giorno. Quest'ultimo ha mandato un messaggio a Lana avvisandola di rincontrarci direttamente al motel questa sera, ed è lì dove ci stiamo dirigendo proprio ora.

" Non vedo l'ora di andare nella nuova casa! Matthew ha detto che c'è una sorpresa per me. Sono così impaziente di sapere cosa! " sospira entusiasta. Ridacchio del suo entusiasmo. Prende una confezione di mentine dalla borsa e ne mangia una porgendomi la confezione ma la rifiuto, prima di tornare a guardare oltre al finestrino tutte quelle luci che creano una sorta di magia.

Un anno fa tutta la magia del Natale non mi sfiorò nemmeno, ora finalmente la risento. Domani sarà la vigilia, strano ma vero come il tempo sia corso letteralmente. Un anno fa a quest'ora ero ricoverata in ospedale e rischiavo di morire. Cerco di non pensarci, concentrandomi sulle cose belle della mia vita, o meglio, su me e Isaac insieme, di nuovo finalmente. Spero vivamente che saremo già nella nuova casa domani sera. Isaac non mi ha voluto svelare niente, ma ha detto che mi piacerà, e nel dirlo sembrava molto sicuro di se.
Circa venti minuti dopo la nostra partenza arriviamo al motel. Paghiamo il taxi e ci dirigiamo nelle nostre stanze. I ragazzi devono essere già arrivati. Una luce abbaglia la stanza mia e di Isaac così non mi scomodo nemmeno a prendere le chiavi. Busso alla porta e pochi istanti dopo il mio ragazzo, a petto nudo e coperto solo da un bianco asciugamano, mi apre la porta. Mi affretto ad entrare e a chiudere la porta prima che si prenda qualcosa e, dopo avergli lasciato un casto e morbido bacio poso le borse sul tavolo e mi levo la giacca. Lui mi guarda ridacchiando, spostando gli occhi da me alle poche buste che fino a poco fa reggevo in mano.

" Ti ho preso qualcosa di nuovo da mettere. " accenno indicandogli la busta rossa.

Lui sorride e si avvicina prendendomi i fianchi con un braccio baciandomi. Mi piace tutta questa dolcezza, e soprattutto, mi piace vederlo di buon umore. Se c'è una cosa che può rendermi davvero felice è sapere che anche lui è felice. Sorride ancora e per un attimo mi sembra che le gambe abbiano perso tutta la loro forza e possano farmi cadere. I suoi sorrisi mi fanno uno strano effetto, fin dal primo giorno, come il suo tocco, che si diverte a farmi rabbrividire tanta è la leggerezza con cui mi sfiora.

" Ho pensato che stasera potremmo uscire. " accenna al mio orecchio. Sorrido e mi mordo il labbro guardandolo.

" Dove? " chiedo e so di essere un po' arrossita.

" A cena fuori, al cinema, a pattinare... Solo io e te. " mormora baciandomi la tempia. Annuisco. 

Lui sorride ancora e dopo avermi lasciato un ennesimo bacio prende dei vestiti molto semplici dalla valigia e si veste in fretta mentre do qualche attenzione a Yuki. Sono sorpresa dalla sua proposta. Di solito non usciamo mai come le coppie normali. Una maratona di film e qualche schifezza accompagnano le nostre notti insieme finché non facciamo l'amore e ci addormentiamo vicini.

" Prendi. Fa troppo freddo per girare con una semplice giacca in pelle. " sorride passandomi una busta verde da sotto il tavolo che non  fa parte delle mie. Al suo interno c'è una giacca nera, bombata e col cappuccio in peli finti d'animale, un cappellino e una sciarpa grigi. Lo guardo sorridendo, ringraziandolo con gli occhi, tanto lo so che mi comprende anche così.  Mi tolgo la sua giacca e infilo quella nuova dopo aver controllato che non ci siano le etichette, mentre lui si asciuga i capelli. È di circa una taglia più grande di quella che indosso ma mi piace. Sollevo il cappuccio e lo riabbasso solo dopo aver indossato la sciarpa e il capellino. Mi piace molto. Isaac ha proprio dei buoni gusti in fatto di moda. Quando ha finito di sistemarsi i suoi adorati capelli mi guarda sorridendo, molto compiaciuto del suo acquisto. Infila un capotto nero nuovo, lungo ed elegante, prende le sue cose e il guinzaglio di Yuki prima di aprire la porta. Mi fa uscire per prima e con un fischio richiama la mia, anzi ormai la nostra, cagnolina che obbedisce subito e esce con noi. Poco dopo, anche se non molto contenta, Isaac le mette il guinzaglio.

Hope - Quando la speranza è tutto ciò che ci rimane. ( z.m. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora