CAPITOLO 30 - LANA

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Arrivo a casa di Matt con circa venti minuti di anticipo. Un suv scuro, che riconosco subito, è parcheggiato proprio dietro l'auto di Matthew. Isaac è qui. Apro la porta e vengo accolta dal piccolo Iron, il cane di Matt, che mi fa le feste. Abbaia, scodinzola e salta di qua e di là finché non mi fermo a fargli le coccole, ed infine a grattargli la pancia.

" Io l'ho fatto per lei cazzo! " sbraita la voce di Isaac dalla stanza di Matt. Chiudo la porta alle mie spalle e poso giacca e borsa prima di salire per vedere cosa succede.

" Lauren mi sta ricattando Matt! Le farà del male se non continuo ad essere la sua cazzo di puttana. " ringhia ancora.

Mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di prendere un respiro profondo e bussare alla porta per attirare la loro attenzione. Mi appoggio sulla soglia e tutto ciò che vedo sono Matt seduto con la schiena verso la scrivania dove stava studiando e Isaac in piedi mentre si porta una mano nei capelli esasperato. Inaspettatamente per loro mi avvicino e lo abbraccio. Lui si irrigidisce e ci vuole qualche istante prima che ricambi.

" Le farà del male. " sospira nei miei capelli.

" Noi non glielo permetteremo. " mormora Matt quando io mi stacco e faccio un sorriso di incoraggiamento ad Isaac.

È visibilmente stanco. Due profonde occhiaie macchiano la pelle sotto i suoi occhi. Mi siedo sulle gambe del mio ragazzo quando Isaac torna a sedersi sul letto. Iron compare in camera e afferra la sua pallina fra i denti prima di iniziare a giocarci rotolandosi sul pavimento.

" Lei come sta? " chiede prontamente il moro.

" Non sta affatto bene Isaac. È come se non gli importasse più di niente. Soffre tanto la tua assenza. " ammetto. Si passa una mano sul viso.

" Si taglia di nuovo? " chiede preoccupato. Annuisco. Lui scatta in piedi e per l'ennesima volta si passa le mani sul viso e sui capelli con fare nervoso.

" Se la cosa ti fa sentire meglio sei il suo unico pensiero. " mormoro mentre Matt prende un profondo respiro e mi abbraccia.

" No! Merda, non mi fa sentire meglio Lana! Dovrebbe vivermi non pensarmi! " piagnucola dietro la sua corazza.

" Avresti dovuto denunciare Lauren. " dice Matt, come se fosse la millesima volta che ribadisce questa cosa.

" Pensi che la polizia mi crederebbe dopo le voci che circolano su di me qui in paese? E poi a quale rischio? Che me la faccia pagare strappando la vita o facendo del male ad Hope? Oh no... Non ci penso nemmeno! " ringhia alzando le mani al cielo.

" Quindi le lascerai crede che non sei innamorato di lei, piuttosto che cercare un'altra soluzione? " lo istiga Matt. Lo riprendo a bassa voce.

" Quale altra fottuta soluzione? La uccido per non farla soffrire? " ringhia ancora il moro.

" Tu sei fottutamente più normale di me, e dovresti sapere che se ami qualcuno trovi il modo di farti odiare per rendergli più facile andare avanti! " insiste.

" Quindi il tuo non ti amo doveva funzionare così? Perché se pensavi di rendergli più facile il tuo abbandono ti sbagli. " insiste anche Matthew.

" Okay ora basta, tutti e due! " dico alzandomi e mettendomi in mezzo al loro assurdo bisticcio.

" Devo andare da lei. Ha bisogno di qualcuno vicino almeno fino a quando Alexa non viene domani. Se resta da sola evita di mangiare e fa cavolate. " li avviso prima di uscire dalla stanza. Loro mi seguono entrambi mentre scendo le scale. Anche Iron corre giù con noi. Quando scendo anche l'ultimo scalino la mano di Isaac mi blocca un polso.

Hope - Quando la speranza è tutto ciò che ci rimane. ( z.m. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora