BRYAN'S POV

Mi alzai dal letto dopo che uno spiraglio di luce mi accecò gli occhi. Scesi in cucina dove trovai mia madre con una tazza di caffè in mano e mio padre con il suo solito giornale tra le mani.

《Oh, ciao tesoro, dormito bene?》

Mi chiese mia madre. Annuì semplicemente mentre afferravo una crepes dal tavolo.

《Allora?》Chiese mio padre.

《Allora cosa?》Risposi strafottente.

《Dov'è la ragazza?》

《Papà non sono mica la sua guardia del corpo!》

《Scusa figliolo, è che sono ansioso di conoscerla》

《Perché?》

《Sai quante baby sitter hanno provato a domare le quattro pesti? Nessuna è resistita più di un mese, voglio vedere se è all'altezza di questo compito. Ma non credo dato che è stata cresciuta in una...》

《Interrompo qualcosa?》Una voce acuta alle mie spalle mi fa sobbalzare.

《Oh no cara, vuoi qualcosa da mangiare?》Chiese mia madre.

Cosa stava dicendo mio padre?

Tornai a concentrarmi sulla ragazza che si era seduta accanto a me con una tazza di te e un cornetto in mano.

Allyson aveva i capelli di una pornostar e il volto di un angelo, gli occhi quasi verdi contornati dalla montatura nera degli occhiali. Per qualche strana ragione mi ero incantato a fissarla.

《Vuoi una foto? Sai, dura di più》Rispose lei con un ghigno.

《No, in realtà ti volevo dire che hai la guancia sporca》 Spalancò gli occhi mentre si puliva con un tovagliolo cercando di nascondere le sue guance che nel frattempo si erano colorate di rosa.

《Oh》Disse continuando a sfregare il fazzoletto ruvido sulla pelle ormai diventata rossa.

《Così finirai senza una guancia》
Sbuffò infastidita.

Alzò gli occhi al cielo per la terza o quarta volta. La stavo irritando e la cosa mi di divertiva parecchio. Le ragazze di solito non si dimostravano tanto infastidite, neanche quando le accompagnavo alla porta o quando gli schiaffeggiavo il culo.
Nemmeno il mio miglior sorriso funzionò, così decisi di farla alterare ancora di più.

《Hai un tic?》

《Un che?》

《Un tic. Continui a muovere gli occhi》
Se avesse potuto uccidermi con lo sguardo, sarei morto all'istante. Non potei fare a meno di ridere. Era maledettamente strafottente e sgarbata, e mi divertiva ogni secondo di più. Ci farei anche qualche pensierino su di lei.

Mi avvicinai al suo volto.
《Però sono occhi incredibili. Di che colore sono, verdi?》

Lei chinò di colpo la testa nascondendosi dietro i capelli arruffati. Centro. L'avevo messa in imbarazzo, il che significava che stavo facendo progressi. Ho già capito che questa non è una preda facile.

Mia madre mi lanciò uno sguardo di fuoco mentre alternava lo sguardo da me alla figura al mio fianco.

《Lasciala stare Bryan, non è il tuo tipo》affermò.
Spalancai la bocca per lo stupore. Mia madre non si era mai permessa di fiatare sulle ragazze che portavo in casa. Anche se questa non è stata proprio una mia scelta.

《Io sono il tipo di tutte!》

La ragazza mi guardò scuotendo la testa e mi sorrise. Fui sopraffatto da una piacevole sensazione, probabilmente solo dall'insano impulso di sbatterla sul mio divano.

《Ah! Un sorriso》esclamai. Chiamarlo così, come se non fosse la cosa più bella che avessi mai visto, mi sembrò sbagliato, ma non avrei rovinato tutto proprio quando stavo andando bene. Sarebbe stata mia. A tutti i costi.

《In fondo, non sono uno sporco bastardo. È stato bello conoscerti, Miller》

Mi alzai, girai intorno al tavolo e salì in camera lasciandola di stucco.

ALLYSON'S POV

Il cuore martellava incessantemente sbattendo contro la gabbia toracica ogni volta che mi sfiorava.
Ero rimasta paralizzata e imbarazzata allo stesso tempo quando disse che ero sporca sulla guancia. Eppure quando lo avevo beccato a fissarmi non sembrò stranito o disgustato. Sembrava più uno sguardo lussurioso.
Comunque sia, non devo farmi strane idee su di lui. Stronzo è e stronzo rimane.
Non sono una tipa da una botta e via. Ma non sono nemmeno una tipa che si innamora. Le uniche persone che ho amato nella mia vita sono i miei genitori.

《Allora....》cominciò il signor Scott ammiccando verso di me.

《Allyson, Allyson Miller》

《Allora Allyson, quanta esperienza hai in questo campo?》

《Beh, io adoro i bambini, da piccola accudivo sempre i miei cuginetti mentre i miei zii non c'erano》

《Questo è il tuo primo lavoro?》

《Si, signore》

《Chiamami Mark》

《Ok》

《Ti terremo in prova per due mese, se riuscirai a mantenere la casa intatta, e a farti volere bene dai quattro marmocchi, allora il lavoro sará tuo》

《Grazie signore》Ammiccai sorridente.

《Non riderei molto se fossi in te》Rise.

《Buona fortuna Allyson》 Detto questo si alzò e scomparì nelle tante porte della villa lasciandomi più confusa di prima.

 BEAUTIFUL IDIOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora