Bryan le accarezzò la mano, appoggiando poi la testa sulla sua pancia. Non poteva fare a meno di sentirsi inutile, avrebbe voluto tanto essere al posto della ragazza al suo fianco. Dopo un lungo respiro, cominciò a parlare, sperando che lei lo sentisse.

《Amore mio, non so se tu possa sentirmi o meno, sinceramente non mi importa. Ma sono venuto il prima possibile per vederti dopo l'operazione. Hanno detto che è andata bene ma tu non ti sei ancora svegliata e sei in coma farmacologico.
Scusa. Si, scusa. Scusa per non averti detto prima che ti amo. Scusa se sono stato uno stronzo all'inizio, non volevo innamorarmi di te, ma questo è stato l'errore più bello della mia vita. E scusa se ora sei qui, che stai lottando tra la vita e la morte.
Scommetto che se fossi sveglia mi prenderesti a schiaffi, perché ti sto dicendo tutte queste cose mentre tu sei in coma, e faresti bene. Se fossi sveglia potremmo ricominciare da capo, sai? Non saresti vissuta in casa mia solo da baby sitter, avresti potuto dormire tutte le notti nella mia camera, abbracciata a me, come due fidanzati. E forse ti avrei raccontato il perché non faccio entrare mai nessuno in camera mia.
Io potrei migliorare, per te, per me, e per tutte le persone che mi vogliono bene ma che ho allontanato.
Potrei amarti come non ho mai amato nessuna, e potrei renderti felice come meriti.
Sei un angelo, Allyson Miller, sei piombata nella mia vita come un lampo improvviso e mi hai salvato.
Ora sarò io a salvare te. Io ho speranza, so che ti sveglierai. Perché un amore come il nostro è destinato a durare, non può avere una fine così brutale. È destinato a crescere e a maturare. Non posso dirti che non incontreremo altri ostacoli, perché so già che li incontreremo. Saranno sempre nascosti, pronti a saltare fuori nei momenti sbagliati e a rovinarci la vita. Ma io ho deciso di lottare, come anche tu hai deciso di farlo.
Ti amo Allyson Miller, ti amo follemente ed incondizionatamente. E finché non ti sveglierai, io resterò al tuo fianco. Sempre.》

Bryan finì il suo discorso e poco dopo sentì dei singhiozzi. Pensava fosse stata un'allucinazione, pensava che fosse stata lei a provocarli. Ma quando si girò, le sue speranze si infransero. Chiara era appoggiata allo stipite della porta con un fazzoletto al naso e le lacrime agli occhi.

《È stato....è stato bellissimo! L-le tue parole mi hanno commossa. Bryan Scott si è innamorato.》sussurrò l'ultima frase avvicinandosi al lettino.

Lui sorrise amaramente e si guardò le mani.

《Quanto vorrei che le avesse sentite anche lei.》disse tristemente prima di essere stretto tra le esili braccia della sua migliore amica -se così la poteva chiamare- al suo fianco.

《Lei lo ha sentito Bry, e sono sicura che se potesse parlare ti direbbe sicuramente che anche lei ti ama. Pensi che non abbia notato i vostri sguardi e i vostri sorrisi che vi lanciavate?》lui rise flebilmente e si staccò dall'abbraccio, quando sentì la macchinetta accanto a lui fare un rumore stridulo.

I battiti stavano aumentando.

《Chiama subito un dottore, presto!》disse Bryan agitato, ma allo stesso tempo felice, alla ragazza che dopo neanche un secondo si era catapultata fuori dalla stanza in cerca di un dottore.

Lui lo sapeva. Sapeva che non l'avrebbe abbandonato.

Spazio autrice

Ehyyy, ecco qui un nuovo capitolo.

Spero che vi piaccia, mi farebbe piacere se lasciaste un voto e un commentino, per sapere se la storia vi piace oppure no.
Detto questo, mi dileguo e ci vediamo al prossimo capitolo ;)

Fede.

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