ALLYSON'S POV
Restai impassibile mentre con la lingua picchiettava sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso che ovviamente non gli consentì.
Come cavolo si era permesso di urlarmi contro e poi baciarmi?!
Lo spinsi indietro, il più lontano possibile da me e gli tirai un sonoro schiaffo.
Indietreggiò e dopo avermi lanciato uno sguardo infuocato si riavvicinò bloccandomi i polsi al muro.
I nostri sguardi si incrociarono e i suoi occhi incutevano terrore, cominciava seriamente a farmi paura. Strinse di più la presa sui miei polsi che cominciavano a farmi male e si riavvicinò al mio viso non togliendo gli occhi dalla mia bocca che aveva cominciato a tremare dalla paura. Chiusi gli occhi e respirai affannosamente, non doveva starmi così vicino.
Velocemente alleviò la presa sui miei polsi quando la porta del bagno si spalancò ed entrò Chiara con sguardo preoccupato.《Bryan, un ragazzo ubriaco ha fatto cadere la sua birra sul tuo divano, meglio che tu vada a controllare》
Disse non togliendomi gli occhi di dosso.《Cazzo》borbottò Bryan prima di uscire definitivamente dal bagno e dalla mia vista.
Il respiro cominciò a tornare regolare e il cuore cominciò a battere a un ritmo normale. Se non fosse arrivata in tempo, chissà ora Bryan cosa avrebbe fatto.《Tutto ok?》chiese Chiara avvicinandosi.
Annuì e sorrisi staccandomi dalle mattonelle del muro.
《Conosco Bryan e sicuramente dallo sguardo che aveva, non era di certo felice》
Abbassai lo sguardo e guardai le mattonelle bianche che in quel momento sembravano particolarmente interessanti.
《Seriamente Ally, stagli lontano, sei una mia amica e non voglio che ti faccia soffrire》
《Chiara, non è successo niente...》
《Ok, dai torniamo di la》disse lei poco convinta.
Tornammo di la e continuammo il gioco finchè decisi che si era fatto tardi e tornai in camera mia. Non avevo più visto Bryan in giro, il che era abbastanza strano.
La luce che entrava dalla finestra era alquanto fastidiosa e mi costrinse ad aprire gli occhi. Nuovo giorno, nuovo lavoro.
Oggi avrei dovuto accudire i fratelli Scott che francamente sembravano invisibili perché in tutto il tempo che ero rimasta qui non li avevo mai visti, neanche un bambino era passato in questo corridoio.
Presi una t-shirt e un jeans dalla valigia e mi vestii rapidamente in bagno dopo essermi lavata. Scesi in cucina dove trovai una signora, la stessa dell'altro giorno che mi aveva offerto del cibo, che lavorava con le padelle.《Stupido aggeggio》mormorò la signora che avrà potuto avere la stessa età della mamma di Bryan, se non di più, smanettando con il fornello difettoso che non aveva intenzione di accendersi.
Mi avvicinai e presi l'accendino che teneva in mano.
《Posso?》chiesi.
《Si, ma non credo che riuscirai a farlo funzionare, è sempre stato così difettoso. A volte mi chiedo perché non si decidono a cambiar...》
《Fatto》Dissi soddisfatta del mio lavoro.
《Cosa?》chiese sorpresa e anche un po' infastidita.
《Dentro era rimasto qualche residuo di acqua, ecco perché non funzionava》dissi sorridendo.
《Robe da matti, in trent'anni che lavoro per questa famiglia non sono mai riuscita a farlo funzionare bene...e mi sono fatta battere da una ragazzina》disse irritata.
《Non c'è di che》risposi divertita dalla sua reazione.
Mi girai e salii le scale mentre la donna borbottava e, al quarto scalino presi una storta e caddi col piede per terra causando un dolore fortissimo alla caviglia.
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BEAUTIFUL IDIOT
RomanceAllyson Miller è una ragazza solitaria, i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quando lei era ancora una bambina, da quel giorno visse in una casa famiglia dove non venne accolta nei migliore dei modi. All'etá di 18 anni potè finalmente...