ALLYSON'S POV

《B-Bryan?》

《Dimmi》rispose continuando ad accarezzarmi i capelli.

《Grazie》dissi stringendolo più forte. Se non fosse arrivato in tempo chissá cosa avrebbe fatto quel pezzente.

《Di nulla, vieni》mi fece alzare e barcollai all'inizio ma lui mi afferrò le braccia per sostenermi. Avanzò con me tra le braccia verso la mia camera non prima di aver detto qualcosa a un ragazzo che doveva essere un suo amico, ma ero troppo stanca per dare importanza alle sue parole, in quel momento volevo solo mettere la testa sul cuscino e dormire, dormire fino domani pomeriggio per smaltire la sbornia.

Poi d'un tratto la musica che prima rimbombava tra le pareti della casa fu rimpiazzata da un improvviso silenzio, e i mormorii della gente che si lamentavano del fatto che qualcuno avesse interrotto la festa.

《Tutti fuori!》urlò il ragazzo che prima parlava con Bryan.

Tutti uscirono dalla casa e Bryan mi accompagnò nella mia camera aiutandomi a togliere il vestito, in quel momento non mi importava se mi stesse vedendo in mutandine e reggiseno, volevo solo dormire.

Appena la mia testa toccò il cuscino mi addormentai sentendo dietro di me il materasso che si abbassava. Ero troppo rilassata per cacciare Bryan dalla mia stanza, quindi mi lasciai avvolgere dal calore del suo corpo e dalle sue braccia che nel frattempo stavano avvolgendo la mia vita.

********

Era mattina, il sole entrava dalla finestra di camera mia. La mia testa era incastrata alla perfezione sulla sua spalla, e sinceramente non sapevo neanche perché lui si trovava nel mio letto, non sapevo perché ero solo in slip e reggiseno e ancor più non sapevo cosa era successo la notte scorsa. Speravo soltanto che non fosse quello che pensavo. Non poteva essere successo quello che pensavo. No. Lui non avrebbe mai avuto il coraggio di approfittarsi di me mentre ero ubriaca, vero?

Lo scossi mentre lui mugugnava qualche parola incomprensibile ma non mi importava. Volevo solo avere la conferma che non era successo niente la notte scorsa.

《Mmm, che succede?》disse ancora con la faccia schiacciata sul cuscino. Era adora- cioè no. Allyson no.
"Pensa a quello che ti ha fatto", mi ripetevo nella mente e ricominciai a scuoterlo.

《Allyson, torna a dormire, è presto》mugugnò girandosi dal lato opposto.

《Bryan, svegliati》e subito dopo aver pronunciato quelle parole un conato di vomito mi avvertì che dovevo subito andare in bagno o avrei vomitato addosso a lui.

Mi alzai velocemente sotto lo sguardo confuso e assonnato di Bryan e corsi in bagno accasciandomi vicino al water e svuotando tutto. Poi una mano prese i miei capelli e mi accarezzò la schiena. Non volevo che nessuno mi vedesse così, tanto meno Bryan. Non mi ero mai ubriacata e adesso che sapevo cosa si provava dopo la sbornia, non lo avrei mai più rifatto.

Mi rialzai e mi sciaquai il viso per togliere tutte le traccie del post-sbornia mentre sentivo lo sguardo di Bryan che percorreva tutte le curve del mio corpo.

《Dimmi che non è vero》dissi girandomi verso di lui e guardandolo mentre si scompigliava i capelli biondi, era davvero sexy.

《Non è vero》disse lui sarcastico.

《Dico sul serio Bryan, dimmi che non è successo quello che penso io ieri notte》

《Se stai pensando che abbiamo fatto sesso...beh mi dispiace deluderti ma no. Ma qualcun'altro stava per farti...beh....insomma hai capito》
Rimasi a bocca aperta.

《Q-qualcuno ha p-provato a...a violentarmi?》dissi ormai con le lacrime agli occhi.

《Ehi, ehi piccola non piangere. Non è successo niente, sono arrivato in tempo》mi abbracciò.

《Non ti ricordi proprio nulla di ieri?》mi chiese.

《Ricordo solo che...un tipo mi ha offerto da bere e mi sono ubriacata...poi nulla, fino a quando mi sono ritrovata in slip e reggiseno nel mio letto...con te》lui sorrise malizioso.

《Non ti preoccupare, arriverá anche il nostro momento piccola》e dopo avergli lanciato uno sguardo da "chiudi la bocca o ti uccido" tornai in camera mia per prendere i vestiti e farmi una doccia calda.
Chiusi la porta del bagno cacciando fuori Bryan che dopo qualche battuta idiota uscì fuori.
Tolsi i vestiti che puzzavano di alcool e fumo e mi misi sotto il getto dell'acqua calda strofinando i miei capelli con lo shampoo all'albicocca. Il mio preferito. Era dolce, ma allo stesso tempo anche forte e deciso, un po come il mio carattere. Sono dolce se mi tratti bene, sono stronza se mi tratti male. E con Bryan ero in un vortice di incertezze, a volte lui era dolce con me, e a volte mi trattava come spazzatura, come quella volta che l'ho beccato insieme a Sophie scopare sulla porta della cucina e lui mi aveva lasciata fuori casa.

Chiusi l'acqua e mi avvolsi nell'asciugamano uscendo dalla doccia. Mi vestì velocemente asciugando i capelli legandoli in una coda alta per poi scendere giù.
Con mia grande sorpresa trovai Chiara e Bryan con altri tre ragazzi.

《Ehi Ally!》mi salutò Chiara abbracciandomi. Ricambiai e osservai i tre ragazzi che ricambiarono lo sguardo.

《Oh, loro sono Justin- indicò il biondino con gli occhi marroni- Harry- indicò il riccio con gli occhi verdi- e Ed- indicò il rosso con gli occhi grigi. Lei è Allyson》 ci presentò e strinsi la mano ad ognuno di loro guadagnandomi un occhiatina dal riccio Harry, si credo si chiamasse così.

《Sono Harry, ma puoi chiamarmi stasera nel tuo letto》sorrise malizioso. Ok, avrei dovuto avere a che fare con un altro idiota che faceva battute squallide. Non bastava solo Bryan?
Sbuffai e passai ad osservare gli altri due che nel frattempo si erano seduti sul divano a chiacchierare con Bryan.

《Ehi Bryan, dove sono i bambini?》chiesi riferendomi ai suoi fratelli che avrei dovuto accudire.

《Oggi non ci sono. Staranno dai nonni per una settimana per tua fortuna》rise.

《Peccato. Erano tanto bravi con me》 lui assunse un' aria perplessa.

《Non sembrava così quando ti hanno lanciato addosso tutti i cereali e il latte》 rise divertito mentre io sbuffai.

《Ti hanno tirato addosso cereali e latte?!》intervenì chiara e subito scoppiò a ridere.

《Beh...uhm...mi...hanno chiesto scusa e ora sono bravi》inventai la prima scusa per evitare di dirgli che avevo comprato la loro calma con dei cioccolatini e lui annuì sospettoso.

Il campanello suonò e non feci in tempo ad andare ad aprire che la porta si aprì da sola e una ragazza in minigonna e top si catapultò su Bryan e cominciò a baciarlo, no meglio dire a succhiargli la faccia. Si, questo era il termine giusto.

《Amore mio! Ti sono mancata? Ah no, non rispondere! Tanto so già che è così》e cominciò a baciarlo, di nuovo. Disgustosa. Mi veniva voglia di staccarla da lui e sgonfiarle quelle tette finte che si ritrovava e sbattere la sua testa contro il muro finchè le entrasse qualcosa in quello che lei chiamava cervello. Oh si, eccome se mi sarebbe piaciuto farlo. Ma non potevo. Anzi, non sapevo neanche perché stavo pensando quelle cose, in fondo io e lui non eravamo niente, quindi non sarebbe dovuto importarmene. Eppure, sentivo quella strana voglia di prendere quella ragazza per i capelli e strapparglieli finchè non sarebbe rimasta senza. No, Allyson no. Non ti deve interessare di quello che fa Bryan. Lui non è nessuno.

《Allyson?》Ed mi risvegliò dai miei pensieri e gli rivolsi un sorriso cordiale.

《Si?》chiesi.

《Ti ho chiesto se ti va di giocare all'x box?》annuì imbarazzata sentendo gli occhi di tutti addosso, non mi ero accorta che si erano spostati sul divano.

《Tutto bene?》mi chiese Chiara.
Annuì e cominciammo a giocare.

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