Dopo le svariate domande su Jake dei poliziotti io e Bryan tornammo a casa. Lui non mi lasciò sola neanche per un secondo, quasi come se si fosse sentito in colpa.
Non era stata colpa sua, o almeno non tutta, io non dovevo assolutamente salire in macchina con uno sconosciuto, e dopo questa esperienza non si ripeterá più.Continuai a domandarmi cosa fossi per Bryan, che fosse lunatico già si sapeva, ma non riuscivo a capire se lui tenesse a me o soltanto mi stava accanto perché i sensi di colpa lo stavano divorando.
In ogni caso, dopo essere tornati a casa ed aver raccontato tutto ai suoi genitori, Bryan mi accompagnò in camera mia per farmi riposare, anche se francamente non avevo neanche un po di sonno, con tutto quello che era successo il sonno sembrava non voler venire.
Mi ricordai che era da un mese esatto che stavo in quella casa, quindi avrei ricevuto una paga tutta mia. Volendo avrei potuto affittare una casa nelle vicinanze, così da non restare tra i piedi alla famiglia, forse sarebbe stato meglio così.
Dopo un'ora a rigirarmi nel letto decisi di scendere giù in salotto, dove trovai Mark, Carmen e Bryan intenti a mangiare la loro cena. I bambini erano dai nonni.
Mi sedetti al tavolo e incrociai le mani, segno di nervosismo.
Poco dopo mi ritrovai tre paia di occhi puntati addosso.
《Stai bene, cara?》chiese gentilmente Carmen e io annuì mordendomi la lingua.
《Ecco io...volevo solo avvisarvi che domani andrò a cercare un appartamento in affitto, ho già creato troppo disturbo》a Bryan quasi andò di traverso l'acqua e Mark gli diede qualche colpo sulla schiena.
《Cosa?!》domandò con un'espressione che sembrò tra il sorpreso e triste.
《Oh, tu non dai nessun fastidio qui, cara》sentenziò Carmen e io sorrisi. Ormai avevo già fatto la mia decisione, in questi giorni non avevo fatto altro che starmene chiusa in questa casa, avevo bisogno di cambiare aria.
《Ma se è questo che preferisci, per noi va bene》sorrise e continuò a mangiare.
《Grazie, buon appetito》mi alzai in piedi sentendo lo sguardo di Bryan addosso.
Poco dopo un'altra sedia venne strusciata sul pavimento e una mano grande mi prese il polso con forza trascinandomi su per le scale. Sussultai.
Bryan mi spinse dentro camera mia e richiuse la porta alle sue spalle.
《Ma che cazz...》venni interrotta dalle sue labbra che si poggiavano possessivamente sulle mie. Rimasi con gli occhi spalancati e le braccia tese sui miei fianchi, lui chiedeva accesso alla mia lingua che poco dopo gli concessi e iniziò una lotta per la dominanza. Chiusi gli occhi e portai le mani nei suoi capelli, godendomi il momento, mentre un branco di farfalle si stava scatenando nel mio stomaco.
Lentamente, dopo attimi infiniti, si allontanò dalle mie labbra, lo spazio necessario per connettere le nostre fronti.
I respiri affannati riempivano la stanza, e in quel momento non c'era rumore più bello. Lui mi aveva baciata. Di nuovo.
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BEAUTIFUL IDIOT
RomanceAllyson Miller è una ragazza solitaria, i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quando lei era ancora una bambina, da quel giorno visse in una casa famiglia dove non venne accolta nei migliore dei modi. All'etá di 18 anni potè finalmente...