In bilico

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I medici ce la portano via...lontano dei nostri occhi ma non lontano dal mio cuore. Ignazio non ha neanche la forza di aprire bocca, resta abbracciato a me, resta a stringermi come se in quel momento fossi l'unica cosa che gli resta

Piero gli accarezza la spalla

Pie<<dai Ignà...

Ignazio alza la testa, il volto rigato di lacrime, gli occhi più stanchi di prima, non parla, ci fissa senza proferire mezza parola

Pie<<vai a lavarti...e anche tu Gianlù>>

Guardo le nostre mani, c'è sangue, il suo sangue che lentamente si sta asciugando...non mi fa ribrezzo, mi fa solo tanta tenerezza, io che ho sempre odiato la vista del sangue ora non riesco a smettere di guardare le nostre mani, è una cosa che può sembrare orrenda lo so ma appare la cosa più dolce del mondo

io<<andiamo in bagno Ignà...-lo esorto

Lui semplicemente annuisce e mi segue. E in quel bagno di ospedale guardo le nostre immagini riflesse nello specchio...non ricordo di aver visto me e Ignazio stare così male. 

Deposito un po' di sapone sulle mani e strofino, l'acqua si tinge di rosso e mi sembra di perderla proprio mentre tutta la sua essenza vitale si allontana dalle nostre mani

Ignazio mi guarda, non so proprio cosa dirgli, cosa fare...lui ha bisogno di aiuto, ma io quell'aiuto non glielo posso dare, io la forza che lui cerca non posso offrirgliela e forse non sono neanche più capace di dargli speranza perchè anche quella inizia a vacillare

io<<ehy...

Igna<<lo so Gianlù non è facile per nessuno...lo so>>

Appoggio la mia mano sulla sua spalla

io<<per te è ancor più difficile, è normale lo sia...

Igna<<non so che fare...-dice fissando il pavimento

io<<non possiamo fare nulla>>

Igna<<le avevo promesso che sarei stato al suo fianco, che non l'avrei lasciata un attimo sola ma...ma non posso stare con lei, non posso lottare io al posto suo...

io<<sapeva che sarebbe stata sola in questo momento, sa che tutti noi le siamo vicini con il cuore...

Igna<<già...

Restiamo in silenzio appoggiati al lavandino a guardare il vuoto

Igna<<secondo te ce la farà?>> e questa volta voglio essere sincero

io<<non voglio dirti cazzate...sinceramente non lo so Ignà, non lo so più se ce la farà!>> e dire queste parole fa male, dilania l'anima 

Le lacrime scendono sulle guancie di entrambi

Ignazio prova ad asciugarle e anche io

Igna<<andiamo da Piero...

E andiamo da Piero che fissa qualcosa fuori da una finestra

Pie<<ragazzi...

Ci abbracciamo

Pie<<dobbiamo avvisare i familiari...

io<<lo so, il padre in primis>>

Igna<<io...non ce la faccio>> ammette

Pie<<non ti preoccupare anche di questo Ignazio...ce la vediamo io e Gianluca ok?>>

Ignazio cammina nervosamente nel corridoio mentre Piero chiama Serena e io il padre...devo essere forte!

Un canto notturno--GGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora