Non so più nulla

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Elena mi guarda e questa volta quello freddo sono io

Ele<<è un'amico...

io<<non voglio spiegazioni, puoi scopare con chi vuoi tranquilla...

Ele<<grazie di darmi della troia eh!>> si siede nervosa

io<<non volevo dire questo...sei libera, come lo sono io>>

Ele<<non sai nulla di me e credi di conoscermi...se ti interessa non vado a letto con nessuno da quando ci andai con te e vaffanculo Giancoso...

Si alza ma io sono più veloce di lei e la faccio precipitare sulle mie gambe

io<<se non ti conosco aiutami...

Ele<<no...

io<<non ti voglio giudicare, voglio solo capirti...permettimelo>>

Ele<<non posso...

io<<perché?>>

Ele<<ti prego...basta>> si alza quasi in lacrime e io non capisco il perché

io<<scusa...se ti ho detto qualcosa...

Elena neanche mi guarda e sembra persa nei suoi pensieri

Il servizio in camera rompe tutta questa tensione.

Ceniamo senza dire una parola. Sono silenzi che fanno rumore

E lei poi si stende su un fianco appoggiando la testa al suo braccio. Risponde credo a un messaggio e a me un po' infastidisce lei si senta con qualcuno e al tempo stesso mi dice di amare il suo ex...e poi vuole che stiamo qui insieme. Che donna complicata...

io<<se devi stare al cellulare io andrei...

Ele<<tanto non serve tu stia qui...

io<<sai che mi da al cazzo quando fai la stronza>>

Ele<<non è che la faccio, lo sono...e sono anche cattiva e dispettosa...ma pazienza>>
È fredda e distante

io<<a me hai mostrato anche altro del tuo carattere...

Lei si stende a pancia in su e fissa il soffitto

Ele<<vuoi sapere chi è questo mia amico?>>

io<<solo se vuoi dirmelo...

Ele<<non siamo proprio amici...è il mio psicologo, mi segue da un po'...

io<<non c'è nulla di male ad avere bisogno di aiuto e...

Lei non mi fa finire la frase

Ele<<credimi non è facile quello che sto per dirti...

io<<io sono qui per te>>

La guardo lì con occhi che si fanno sempre più vuoti

Ele<<ti prego però di non interrompermi...

Io annuisco

Ele<<avevo dodici anni e cinque mesi, ero una ragazzetta come tutte, con la fissazione dei bambolotti a cui inventavo malattie assurde e poi fingevo di curarli, ero una ragazzina solare e gioiosa, era sera, una sera di settembre e faceva più freddo del solito, le mie amiche mi sfottevano perché giocavo ancora con le bambole, quella sers mi proposero di uscire con loro come facevamo spesso e i miei genitori approvarono, ero bellissima quel giorno, ricordo che indossavo un vestino verde e blu che mio padre mi regalò...uscimmo, era tardi forse per delle bambine ma a me non importava, le mie due amiche riconobbero due ragazzi di 18 anni di cui uno era il fratello della mia amica, parlammo un po' e mi guardavano, io mi sentivo bella come una ragazza di 12 anni può sentirsi. Mi prendevano in giro perché quelle mie amiche disse che io giocavo con i bambolotti, mi dicevano che era una bambina stupida e io dissi che loro non erano tanto meglio di me e questa frase mi costò tanto, forse troppo...>>

Fa una pausa e si raggomitola su se stessa

Ele<<avevo delle calze bellissime e non dimenticherò mai quanto erano belle, mi dissero che ero una bambina insolente e le mie amiche ridevano, gli insulti si fecero sempre più pesanti e io rispondevo a tono...poi mi afferrarono, vidi le mie calze smagliarsi ed era l'unica cosa che mi importasse...-prende fiato e forse nasconde qualche lacrima-mi violentarono, lì in una villetta desolata sotto gli occhi delle mie amiche che scapparono ridacchiando, mi fa schifo ricordare quelle mani, quei corpi sul mio...io non capivo nulla...ero solo una bambina...>>

E ora sì che piange

Io rimango pietrificato da quelle parole che non avrei mai voluto sentire

io<<scusa se io...

Blocca le mie parole

Ele<<stai zitto...me ne andai da quel paese e andai a Napoli...ti ho mentito quando ti ho detto che era a causa del lavoro di mio padre, sono sempre stata distante da tutti fino a quando non ho conosciuto il mio ex, il resto della storia la sai...vengo qui perché vedo il mio psicologo e non per lezioni universitarie...ora vattene Gianluca!>>

Io provo ad abbracciarla ma mi allontana

Ele<<vai...

io<<no...non ti lascio dopo quello che mi hai detto, perdonami se non ti ho capita...

E lei mi abbraccia, stringo quel maglione tra le mani e le sfioro la nuda coscia

io<<sei una ragazza speciale Elena>>

Ele<<sono solo una a cui la vita ha fatto male...

io<<non avere paura di star bene, mai...

Ci stingiamo e ci stendiamo sul letto

io<<non è colpa tua se è successo quanto successo, non è colpa tua>>

Ele<<forse un giorno lo capirò>>

E ora è tutto diverso, ora so chi è, ora non la guarderò più con gli stessi occhi...ora sento di fidarmi di più.

Ciao ragazze!

Elena ha rivelato i suoi segreti...cosa accadrà?

A presto!
PS. Aggiornerò tra un bel po' purtroppo

Un canto notturno--GGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora