E facciamolo questo passo

611 46 5
                                    

Sì abbiamo pranzato tutti insieme e anche Elena ci ha fatto compagnia, non c'era l'aria che volevo, c'era la tensione di cose non dette che a stento venivano trattenute in un cuore non più capace di sopportarle.
E ora ci siamo noi nella mia camera di hotel e lasciarci alle spalle le parole e a far i conti con un sentimento indefinito a metà tra l'amore e il divertimento...forse pura comprensione ed empatia.
La luce che filtra dalla finestra e illumina i nostri corpi nudi e ansimanti, lei su di me, io seduto su una sedia, lei a stringere le mie spalle, io i suoi fianchi, entrambi a contenere il piacere di due corpi desiderosi di darsi emozioni. I miei movimenti sono sempre più rapidi, sempre più profondi, sempre più da farmi avvampare la fronte e dischiudere la bocca in preda ai gemiti...lei si morde il labbro mentre una mia mano si sposta sul suo seno

io<<smettila di moderti le labbra...

Ele<<smettila di guardarmi in questo modo>>

Spinge con più forza a io cerco di rimandare il momento di piacere

io<<non posso smettere di guardarti...sei bellissima...>> le bacio la spalla

Lei mi tira leggermente indietro i capelli e sussurra mentre rallenta

Ele<<quando hai scopato l'ultima volta eh?>>
Azzarda e io non rispondo anche perché che dovrei dirle "guarda che lo facevo ogni sera solo per non pensare alla donna che amo e a te che sei una stronza che mi aveva detto che non saresti più venuta a trovarmi? " non posso di certo dirglielo o meglio potrei ma il mio orgoglio mi blocca

Stringo i suoi seni facendola ansimare e con pochi altri movimenti mi abbandono a quel piacere ormai incontenibile.
Lei mi guarda forse aspettandosi una risposta e probabilmente immaginando anche quella risposta

Inizia a muoversi lentamente su di me e io sostituisco alla mia erezione le mie dita e la bacio facendo scorrere la mia bocca sulla sua anche se la saliva sembra poca e il piacere le ruba la scena, le nostre lingue si aggrovigliano e si allontano lasciandoci privi del poco fiato rimasto

io<<dimmelo che facevi questo pensando a me...>> dico mentre spingo con più forza

Ele<<anche io ti ho fatto una domanda...

E ora le rispondo perché tanto non siamo fidanzati, ci frequentiamo ok ma siamo liberi

io<<due giorni fa...

Mi guarda negli occhi in quel breve istante

Passa le labbra sul mio lobo

io<<rispondimi Elena...

Ele<<sì...pensando solo a te stronzo>> mi morde facendomi male l'orecchio

Ma io poi cerco le sue labbra e tra quelle mie labbra esplode di piacere inarcando la schiena.

Confessioni che non avremmo dovuto farci ma che ora rendono tutto più normale anche il nostro rapporto che non lo è mai stato normale

E ora ci siamo io e lei leggermente lontani sul letto, rischiarati dalla luce che non ci ha mai abbandonati ma distanti, paralleli come i segni di una pausa, una pausa che sappiamo non durerà molto ma solo il tempo di metabolizzare.

Il silenzio viene rotto solo dal mio schioccare le labbra sulla sua guancia ora che anche guardarci appena è diventato imbarazzante...stranamente imbarazzante è restare ancora nudi anche se coperti dalle lenzuola, ora che non sappiamo che dirci ma vorremmo dirci tutto.
Mi alzo, indosso uno slip grigio e una maglietta nera, lei mi segue rivestendosi completamente...ma io non voglio finisca qui.

Mi stendo sul letto e la guardo

io<<vieni un po' vicino a me...

Con un sorriso che cerca di contenere me la ritrovo al mio fianco e le bacio le sottili labbra per un minimo secondo

Un canto notturno--GGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora