A thousand years

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Polignano a mare, io e Ilenia finalmente soli sulla spiaggia, finalmente ho qualche giorno di vacanza, finalmente posso star con lei mentre suo padre tiene Chiara

Lei stesa a pancia in giù a fissare il mare, io seduto appoggiato sugli avambracci a fissar lei più che il mare

Sfioro la sua coscia, lei mi guarda

io<<dai andiamo a farci un bagno...

Mi sollevo e l'aiuto ad alzarsi. Cavolo, è così dimagrita e so che è anche colpa mia, il sole ancora intenso del primo pomeriggio illumina i suoi biondi capelli e man mano che si immerge in acqua la sua pelle appena abbronzata brilla.

Lei ride notando i miei capelli così bagnati

io<<si lo so che sono buffo così...

Ile<<non sei buffo...sei...

io<<sono? >>

Lei mi guarda con quel fottuto sorriso che mi manda in tilt

Ile<<tenero>>

io<<ah vedi mi consola che non mi hai detto che sono stronzo...

Ile<<ti conosco ormai e so che in realtà non lo sei>>

Io nuoto verso lei, stringo tra le mani i suoi fianchi attirandola a me

io<<sono contento sai? ...

Ile<<anche io...

E quando arrossisce è la fine, quando quelle guancie diventano rossastre l'unica cosa che mi viene in mente è toglierle quel costume e renderla totalmente mia

io<<sai Ilenia...sei così dolce e semplice e ciò mi ha sempre fatto capire che avresti avuto un ruolo centrale nella mia vita>>

Ile<<no Gian...non sono dolce e semplice, sai che sono solo una cretina che non fa altro che rovinarsi la vit...

Io soffoco le sue parole con un repentino abbraccio che rischia di farci perdere il precario equilibrio in acqua

io<<è anche colpa mia...

Ile<<ma che dici? Sei qui ed è questo ciò che per me conta>>

Io affondo il volto tra il suo collo bagnato e ci lascio un bacio

io<<posso dirti che eri più bella quando non eri così magra? >> sussurro

Ile<<io non sono bel...

Mi sposto e in un secondo faccio morire le sue parole sulle mie labbra. Quelle mie labbra in modo così brusco si appropriano delle sue, iniziano a morderle con passione, a cercare la sua lingua che non tarda ad assecondare la mia

io<<non lo voglio sentire che non sei bella capito? >> lei sorride ma nei suoi occhi c'è sempre un velo di malinconia.

Ilenia attorciglia le dita tra le mie mentre si allontana di un po' e io sorridendo la seguo.

Giochiamo nel blu di quel mare, noi due, noi tra i raggi di un sole che ci fa risplendere di luce aranciata, noi che ci sfioriamo continuamente le mani e ce le stringiamo con un sorriso, noi che la vita ha fatto trovare e il destino diviso. E so che  non l'avró mai, mai davvero ma ora che è al mio fianco io sono io, sono il Gianluca Ginoble che pochi conoscono, quello che di fatto si emoziona se lo guardi troppo negli occhi, quello che  ha bisogno di un solo sorriso per stare sereno, quello fragile, insicuro, romantico e un po' depresso.

La sua risata è così bella, è così squillante ed è così simile a quella di Ignazio che quando attacca non la smette più. I suoi capelli bagnati le cadono sulle spalle, i suoi occhi come il colore del mare risultano così prepotentemente belli, le labbra violacee appaiono così invitanti.

Un canto notturno--GGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora