Ventesima sezione.

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La mattina dopo, si svegliò con gli occhi ancora gonfi per la lacrime, che a quanto pare non avevano accennato a smettere nemmeno durante la notte, infatti il suo cuscino era ancora più bagnato di quando si era addormentato.
Durante la notte aveva dormito male, un sonno tormentato e spesso interrotto dai frequenti sogni che raffiguravano lui ed Andy.
Purtroppo però, ognuno di questi sogni finiva con la faccia di Blaine completamente incollata a quella di Andy e per lui non c'era niente di più doloroso.
Vuoi il fuso orario, vuoi l'umore sotto ai piedi, si era svegliato molto presto, soprattutto per un tipo dormiglione e ritardatario come lui.
Sinceramente, non aveva proprio voglia di alzarsi e non ne trovava nemmeno il motivo, ma quando si ricordò delle parole del ragazzo di sua cugina, Josh, subito ne trovò a centinaia. In quel momento non poteva pensare a Andy, doveva impegnarsi a costruire una carriera per il suo futuro. O magari per il loro futuro...

Scattò subito in piedi e si infilò in bagno per una doccia calda che, sperava, potesse rilassarlo e concedergli un sollievo dall'ansia che iniziava a farsi sentire.
Si vestì in fretta e furia, non prestando molta attenzione agli abbinamenti, più che altro perché sentiva di essere in colossale ritardo nonostante il sole fosse spuntato da poco.
Scese in cucina dove c'era solo sua nonna sveglia che mangiava lo yogurt e i biscotti integrali, entrambi previsti dalla sua dieta.
M: "Buongiorno, nonna Georgette, come stai oggi?"
Prese una tazza e la riempì di latte freddo mentre iniziava a preparare un caffè da aggiungerci.
N.G.: "Oh, buongiorno caro, mi sento molto meglio rispetto a ieri, almeno il male alla schiena è passato"
M: "Mi fa piacere che tu stia bene, ti è piaciuta la canzone di ieri sera?"
Aggiunse il caffè appena fatto al latte e si sedette accanto alla nonna.
N.G.: "Sì caro, mi è piaciuta proprio tanto, hai un vero talento, farai strada"
M: "Ti ringrazio davvero, nonna, spero tu abbia ragione"
Mika sorrise lievemente, continuando a sperare nella sua utopia.
N.G.: "Vedrai che ho ragione figliolo. Ma sai che io ho conosciuto la donna per cui hai scritto la canzone? Grace Kelly."
M: "Davvero l'hai incontrata?"
N.G.: "Certo che sì, è stato uno strano incontro, io al tempo non parlavo molto inglese infatti non ho capito quasi nulla"
La nonna Georgette ridacchiò sommessamente, lasciando scoprire la bocca ormai priva della maggior parte dei suoi denti, sostituiti a loro volta da una scomoda dentiera.
Anche Mika rise lasciando scorgere la sua enorme dentatura da castoro che gli aveva provocato tante frecciatine quando era solo un bambino.
M: "Era bella?"
N.G.: "Era molto bella, davvero una donna incantevole. A proposito di donne...ce l'hai la fidanzatina?"

Mika divenne completamente rosso, ma non per l'imbarazzo della domanda tanto diretta, più che altro per il fatto che si sentiva in tensione a sputare il rospo sul suo vero orientamento sessuale.
Con i suoi genitori aveva fatto coming out da tempo e loro l'avevano presa molto bene, per fortuna. Però temeva il giudizio di sua nonna, che essendo più anziana avrebbe sicuramente avuto una mente molto all'antica e si sentiva che non lo avrebbe mai accettato.
M: "Beh, in realtà..."
Si grattò la nuca con gli occhi puntati verso la sua tazza ormai vuota, il cui fondo era diventato alquanto interessante.
N.G.: "Cosa c'è? Sei timido e non vuoi dirmelo?"
M: "No, non è questo. Io in realtà la fidanzata non ce l'ho perché...insomma..."
N.G.: "Avanti, puoi dirmi tutto, non ti mangio mica..."
M: "Nonna, io sono omosessuale."
Sua nonna rimase interdetta. Lo guardò, squadrandolo da capo a piedi.
Scosse leggermente la testa e poi si alzò in silenzio, tornando di sopra.
Lo sapeva, non lo avrebbe mai accettato. Era solo una delusione, un disastro, non meritava più nemmeno l'amore dei suoi nonni.
Ma che ci poteva fare? Lui amava Andy e niente gli avrebbe mai portato via quel sentimento così vero e puro.

#SpazioCrazyKiwi
Scusate se ho postato dopo anni ma ho pensato di iniziare un'altra storia (che pubblicherò probabilmente domani) e mi ero fatta prendere la mano, non succederà più, promesso ;)
È leggermente più corto del solito ma ho preferito chiudere prima perché mi sembrava più appropriato.
E niente, se il capitolo vi è piaciuto, lasciatemi una stellina o un commento, accetto anche le critiche, soprattutto quelle costruttive.
Al prossimo capitolo koaline.

-On the bus. //Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora